Eurovision 2022, Mahmood e Blanco devono modificare la loro "Brividi"

Le regole della kermesse, in programma a Torino a maggio, prevedono che i brani in gara non superino i tre minuti. Perciò i due artisti sono costretti a fare qualche taglio nella canzone che li ha portati al successo al Festival di Sanremo.

Fin dalla prima volta che Mahmood e Blanco l’hanno portata sul palco del Festival di Sanremo, Brividi è diventata una delle canzoni più ascoltate in Italia (e non solo). Un successo enorme per il brano che ha conquistato il primo posto della kermesse, che nella prima settimana dall’uscita è arrivata in vetta alla classifica globale di Spotify. E ora che i due artisti sono pronti a rappresentare il nostro Paese all’Eurovision Song Contest 2022 si trovano di fronte ad un problema: devono modificare la canzone.

A imporlo è il regolamento della gara, in programma a Torino per il maggio 2022: i brani non possono superare i tre minuti, mentre Brividi dura 30 secondi in più. Lo ha confermato lo stesso Mahmood, ospite ai microfoni di Radio Italia. Per questo il produttore, Michelangelo, è al lavoro per tagliare il brano, con il rischio però di stravolgerlo completamente:

“C’è un problema tecnico per Eurovision, perché la canzone è troppo lunga. Cercavamo in tutti i modi di accorciarla. Abbiamo provato a dire: “Ok, l’ultima parte la cantiamo senza base2. Niente, sono proprio tre minuti e dopo non so, ti chiudono le tende. Michelangelo sta cercando di fare l’impossibile perché dovrà tagliare 30 secondi, e in una canzone sono tanti. Avrete quindi una versione diversa da quella del Festival, ma vi giuriamo che sarà bellissima comunque”.

Non sappiamo ancora se i due artisti, insieme al loro produttore, sceglieranno di fare un cambio drastico nella struttura di base della canzone o se alcuni passaggi verranno semplicemente tagliati. Quel che è certo, invece, è che l’essenza di Brividi, che ha conquistato milioni di persone al primo ascolto, rimarrà la stessa.

Non è la prima volta che i brani in gara all’Eurovision devono essere modificati: è già accaduto, ad esempio, a Francesco Gabbani con la sua Occidentali’s Karma, vincitrice del Festival di Sanremo del 2017. Anche i Måneskin, nel 2021, hanno apportato qualche piccolo cambiamento in Zitti e Buoni: questa volta, però, il motivo erano le parolacce presenti nel testo, che andavano censurate.

Seguici anche su Google News!