Oscar 2022: ecco come le star di Hollywood hanno reso omaggio all'Ucraina

Sono moltissime le celebrities che hanno voluto esprimere il proprio sostegno al Paese colpito dall'invasione russa. Dai nastri blu appuntati ad abiti e giacche al discorso di Mila Kunis, fino al minuto di silenzio al Dolbt Theatre.

Il 27 marzo al Dolby Theatre di Los Angeles è andata in scena la notte degli Oscar 2022. Una cerimonia in grande stile, dopo quella del 2021 decisamente sottotono a causa della pandemia, che ha però dovuto fare i conti con un altro evento drammatico: la guerra tra Russia e Ucraina. E così, tra le decine di star che hanno sfilato sul red carpet, ecco che in molti hanno voluto esprimere la propria vicinanza al popolo ucraino, vittima di un’invasione ingiustificata da parte di Putin.

C’è chi ha deciso di presentarsi sul tappeto rosso con dei piccoli “messaggi nascosti” nel proprio outfit a sostegno dell’Ucraina. Ad esempio, alcune celebrities hanno appuntato sul proprio abito un nastro blu con l’hashtag #withrefugees: tra loro l’attrice Jamie Lee Curtis, il compositore Alberto Iglesias, Diane Warren, Youn Yuh-jung ma anche tutto il team italiano in rappresentanza di È stata la mano di Dio, tra cui Paolo Sorrentino, Luisa Ranieri e Filippo Scotti.

Jason Momoa, invece, ha scelto di aggiungere al suo smoking scuro un fazzoletto giallo e blu, inserito nel taschino della giacca. Doug Hemphill, membro dello staff del pluripremiato Dune, ha appuntato una spilla con la bandiera ucraina al bavero della sua giacca, mentre altre star hanno voluto far sentire direttamente la propria voce. Nel suo discorso per celebrare i 50 anni de Il Padrino, Francis Ford Coppola ha urlato “Viva l’Ucraina“. L’attrice Mila Kunis, di origini ucraine, (che con il marito Ashton Kutcher ha raccolto più di 30 milioni di dollari da donare alla popolazione ucraina) ha presentato una performance facendo riferimento a quanto sta accadendo, senza però nominare direttamente il suo Paese:

“Nelle ultime settimane, il mondo è rimasto scioccato da un’invasione non provocata e da un atto di aggressione”. Recentemente, gli eventi globali hanno lasciato molti di noi fortemente scossi. Eppure, quando si assiste alla forza e alla dignità di coloro che affrontano tale devastazione, è impossibile non essere commossi dalla loro capacità di recupero. Non si può fare a meno di essere con tutti coloro che trovano la forza per continuare a combattere attraverso un’oscurità inimmaginabile”.

L’Academy, invece, ha voluto far sentire la propria vicinanza alla nazione di Volodymyr Zelensky (di cui si vociferava una possibile presenza alla cerimonia) mandando in onda un video in cui si leggeva:

“Anche se il cinema è una strada importante per esprimere la nostra umanità in tempi di conflitto, la realtà è che milioni di famiglie in Ucraina hanno bisogno di cibo, cure mediche, acqua e servizi di emergenza. Le risorse sono scarse e noi come comunità globale possiamo fare di più. Vi chiediamo di sostenere l’Ucraina in ogni forma. #Standwithukraine”,

seguito poi da un minuto di silenzio.

Seguici anche su Google News!