Drusilla Foer: a Sanremo niente look con grandi griffe, ma arte del "riciclo"

"Mi farò fare un paio di vestitini un po' così e per il resto indosserò quelli che già ho". Queste le parole dell'attrice che conduce la tersa puntata del Festival il 3 febbraio 2022: due abiti confezionati dalla sua sarta di sempre, Rita Milano, e poi altri presi dal suo guardaroba: "È giusto che la gente veda che le persone si rimettono le cose".

Come si vestirà l’icona di stile Drusilla Foer per condurre la terza serata della 72esima edizione del Festival di Sanremo? La risposta definitiva a questa domanda la avremo solo il 3 febbraio 2022, quando la nobildonna toscana, alter ego di Gianluca Gori, salirà sul palco dell’Ariston.

Di certo ora sappiamo che l’attrice ha scelto di non affidare i suoi outfit a grandi griffe, ma ha preferito restare fedele al suo atelier del cuore, ossia la sua sarta fiorentina di sempre, Rina Milano. Una scelta sentimentale certo, ma anche etica e morale. “Mi farò fare un paio di vestitini un po’ così – si legge sulle pagine dell’Ansae per il resto indosserò quelli che già ho”.

Niente firme altisonanti per Drusilla Foer in versione sanremese. La donna ha poi spiegato il perché di questa scelta:

“Con molto dispiacere ho detto di no ad alcuni brand che ammiro e che mi hanno cercata, ma penso che dobbiamo far passare il segnale che l’economia italiana deve ripartire dal basso, dalle sartorie, dagli atelier piccoli e quindi io dalla mia sarta di Firenze mi sono fatta fare due vestiti, oltre a tre che gia’ ho e che forse sono stati già visti. È giusto che la gente veda che le persone si rimettono le cose”.

E quindi Drusilla Foer come Kate Middleton e Letizia Ortiz, regine dei riciclo e della moda low cost: due reali che hanno più volte mostrato di saper indossare più volte gli stessi capi senza perdere un grammo di eleganza. Ma d’altronde anche la neo conduttrice del Festival è una nobildonna e sfoggerà mise che ha già creato per lei la sua sarta di fiducia.

“Del resto – aggiunge la sua portavoce Elena Pantera Drusilla ha sempre ripetuto che bisogna indossare gli abiti che ti fanno sentire bene e che ti rappresentano, quindi è giusto riutilizzare capi già indossati in altre occasioni”. Anche per le scarpe, fatte su misura poiché calza il 44, è certo che porterà con se qualcosa da casa.

Daniele Ancarani, titolare dell’omonimo calzaturificio da cui l’attrice si rifornisce, ha però rilasciato qualche anticipazione dichiarando: “Ho realizzato per Drusilla due paia di scarpe in raso, una color nero e l’altra cipria, con struttura rafforzata e tacco 5 cm, perché dovrà fare diverse cose sul palco, dallo scendere la scalinata al ballare. Quindi ha bisogno di calzature comode e adatte a tutte le mise. Considerando poi che noi abbiamo realizzato per lei nel corso degli anni oltre 55 paia di scarpe, quindi se lei vorrà metterà quello che più le piacerà in quel momento”.

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