Lettere d'amore e crisi del settimo anno

In Cina spopolano le lettere d'amore inviate con 7 anni di ritardo. E in Italia, come si vince la crisi del settimo anno?

In Cina, il servizio postale offre una nuova possibilità a tutte le coppie di giovani innamorati. Inviando una lettera d’amore alla propria amata o al proprio amato, la missiva può essere recapitata, a scelta, tra sette anni. Perché, viene da chiedersi. La risposta è semplice: in una nazione in cui divorziare è facilissimo, le separazioni consensuali sono in continuo aumento. Ma non è la facilità della procedura a incentivare i divorzi, bensì il cambiamento inevitabile di un rapporto, che si nasconde dietro la dicitura “crisi del settimo anno“.

Non è detto che ci vogliano per forza sette anni per far terminare un amore, in certi casi bastano cinque minuti. L’amore rischia di diventare molto spesso abitudine, per cui è importante tenerne viva la fiamma attraverso qualche trucchetto. Certo, la parola utilizzata per definire degli escamotage romantici non è proprio giusta, ma in fondo l’importante è ricorrere a delle accortezze.

Una lettera d’amore che arriva all’improvviso può essere un bel modo per ricordare il romanticismo dei primi giorni, a meno che in sette anni non ci sia già lasciati da un pezzo. Ma ci sono degli altri gesti, molto piccoli, che si possono fare anche spesso, per far comprendere il proprio partner che non si è caduti nell’abitudine e non si è diventati come fratello e sorella.

Un modo carino per mostrare romanticismo è andare a prenderlo all’uscita dal lavoro. Si dice che sono gli uomini a dover prendere l’iniziativa, ma nell’epoca dell’emancipazione femminile tutto è permesso. Magari, dopo il lavoro, si può invitare il proprio compagno a prendere un aperitivo in un luogo carino e suggestivo, anche se è un giorno infrasettimanale. Un gesto affascinante potrebbe essere anche farsi trovare con addosso solo biancheria sexy e una bottiglia di champagne, per festeggiare un altro giorno insieme.

Ma il vero romanticismo è nei gesti quotidiani, il caffè a letto, il suo dolce preferito, una partita a strip poker anche se si conosce bene ogni centimetro dell’altra persona, una partita di calcio insieme con un paio di birre e delle noccioline. Ma tutte queste attenzioni si spera siano reciproche, o altrimenti si è punto e a capo: se anche l’altra persona non si impegna, il rapporto è destinato a morire.

Oggi, i rapporti tendono a non funzionare perché c’è poco impegno generale a mantenere la storia d’amore, molto meno di un tempo. Il fatto è che, prendendosi cura dell’altra persona, si teme di annullarsi in essa, ma non sempre può essere vero: stare con un’altra persona significa che questa ci tiene all’individualità dell’altro, che in fondo è il fattore che l’ha spinta a innamorarsi.

Fonte: Corriere della Sera.

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