Smascherare un falso corteggiatore su Internet

Come difendersi dai rimorchioni in chat: un breve prontuario ironico su come gli uomini corteggiano su Internet, salvo scappare quando il gioco non regge più.

Come Carrie Bradshow insegna, se trovare una finta Gucci è facilissimo, un probabile fidanzato tarocco è molto più complicato da smascherare. Soprattutto in tempi di Internet diffuso, il corteggiamento avviene online, in chat o sui social network. Certo, appare sulle prime un corteggiamento un po’ freddo e distante, tuttavia è molto diffuso.

Le donne, si sa, sono molto sensibili alla tenerezza, e spesso questi uomini da chat ne sfoderano da vendere. Di solito l’approccio mira a evidenziare sulle prime delle caratteristiche fisiche della preda femminile: tuttavia, molti non disdegnano parlare dell’intelligenza di lei. Si punta sull’intellettuale e le mire facili di questi uomini dietro a un PC sono solitamente donne di cultura medio-alta.

Si cerca di parlare di libri, arte, film classici del passato. Non sempre però l’uomo che si nasconde dietro a un PC ha una cultura tanto elevata e quindi si documenta, soprattutto su Wikipedia. Se la parlantina lo aiuta, inventa anche nuove teorie sul linguaggio lanciate da Noam Chomsky, che naturalmente vengono inventate a hoc. L’uomo da PC è sostanzialmente un bluff, anche se il suo pathos ci fa subito coinvolgere.

Di solito questi uomini affermano di non avere amici, di avere avuto strani o brutti rapporti con delle donne bulimiche di sentimenti. Ci fanno tenerezza e ci abbandoniamo, finiamo per credere che questi ragazzi siano reali, non dei vigliacchi, che quando esauriscono gli argomenti su Wikipedia scappano verso la nuova preda.

Le frasi più ricorrenti nel momento dell’abbandono sono: “Non mi sento alla tua altezza”, “Mi fai sentire il peso della tua cultura”, “Devi trovare un uomo che ti ami più intensamente”. Il vigliacco per eccellenza è il migliore: sparisce dalla chat e una volta che ritorna, anche dopo molti mesi a volte, inizia a ventilare catastrofi e addirittura malattie mortali in famiglia.

Come difendersi da questi attacchi? Intanto diffidare da chi entra in chat dicendo: “Mi stavo annoiando, poi ho visto il tuo visino…” e magari proprio la foto del profilo è quella in cui si vede palesemente che siete strabiche. O anche: “Sei l’unica tra tutti i miei amici di Facebook che sembra di avere qualcosa di interessante da dire”. Se ha 5mila amici o giù di lì, per la legge della probabilità, voi non sarete certo la più interessante di quelli.

Se non riuscite a riconoscere le prime avvisaglie, diffidate quando vi si nomina il film “Jule & Jim“: come diceva Giampaolo Morelli in “Dillo con le parole mie”, è l’argomento universale quando si vuole rimorchiare una donna, ma in realtà nessuno l’ha mai visto. Fategli qualche domanda sul femminismo inglese postmoderno: se getta la spugna, è fatta, era davvero un tarocco.

Infine, se proprio siete cotte e avete abboccato a tutto, non preoccupatevi, non è perché la vostra intelligenza è in pericolo, ma solo perché siete sensibili alla lusinga. Chiedetegli di vedervi per un caffè (naturalmente in un bar affollato e magari con un amico alla cassa, nel caso in cui questi si presenti per davvero): se rifiuterà, è inevitabilmente un uomo tarocco.

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