Chiacchiere di Carnevale: la ricetta per il dolce tra maschere e coriandoli

Ingredienti

  • 680 g di farina 00
  • 60g di burro fuso
  • 3 uova medie
  • 120 g di zucchero semolato
  • 20 ml di limoncello o grappa
  • 1 pizzico di sale
  • 1 bustina di vanillina (0.5 g)
  • 8 g di lievito per dolci
  • zucchero a velo a piacere per la guarnitura
  • 1 litro di olio di semi di girasole

La ricetta delle chiacchiere di carnevale, ci fa capire che una delle più antiche feste italiane è alle porte; e non vogliamo assolutamente che ci colga impreparati. Quindi scaldiamo i fornelli, sguainiamo i mattarelli e prepariamoci ad impastare come se non ci fosse un domani. E dunque chiacchiere sia. Da Nord a Sud, da est ad ovest, lungo la nostra penisola, questo dolce viene servito su tutte le tavole in moltissime forme e varietà. Il carnevale infatti non è solo maschere e burle, ma sinonimo di dolci tra i più apprezzati. Di seguito trovi la ricetta classica delle chiacchiere fritte.

Preparazione

Preparazione Setaccia la farina con lo zucchero semolato, il lievito in polvere, il pizzico di sale e la vanilina, quindi disponi il mix ottenuto nella classica forma a "vulcano". Al centro del "vulcano" disponi tutti i liquidi partendo dal burro fuso, quindi le uova e infine il limoncello o grappa. Pian piano con le mani ben pulite, rompi le uova e mischia delicatamente tutti i liquidi, nel miglior modo possibile. Ora viene la mia parte preferita; delicatamente fai cadere la farina, dai bordi del "vulcano" nel centro, impastando con le mani per evitare la formazione di grumi.Non so' tu, ma io in questo passaggio faccio sempre un caos incredibile, uova e burro dappertutto, ma tranquillo recuperiamo, per fortuna la farina asciuga. Una volta che tutti i liquidi saranno assorbiti dalla farina, ti toccherà rimboccarti le maniche e impastare energicamente fino ad ottenere un impasto liscio ,omogeneo ed elastico. Dopo aver lasciato riposare l'impasto per dieci minuti, ricavane dalle sei alle otto palline e con l'aiuto di una sfogliatrice, conosciuta anche come "nonna papera", ricavane delle "lingue", da tagliare in rettangoli (5 cm x 10 cm) usando una rondella tagliapasta zigrinata. La forma caratteristica delle chiacchiere la conferiscono i due tagli centrali, da fare sempre con il tagliapasta. Questa è un'operazione importante che richiede attenzione e precisione, i tagli devono distare circa un centimetro e mezzo da tutti i bordi. [gallery ids="12967,12969,12971,12973,12975,12977"]   Non ti resta che scaldare l'olio di semi di girasole in una wok, portarlo alla temperatura di 190°C e immergere tre o quattro chiacchiere alla volta, non esagerare perchè troppe chiacchiere farebbero abbassare la temperatura dell'olio, restituendo un fritto unto. Gira le chiacchiere per far dorare entrambi i lati, quindi disponile su carta per fritti a scolare, non le sovrapporre, resteranno meno unte. Quando saranno fredde, se di tuo gradimento puoi aggiungere dello zucchero a velo. Ecco fatto, le tue chiacchiere sono pronte, abbinaci un bicchiere di passito o di malvasia se sei amante dei vini dolci, o se come me sei un "fondamentalista" delle bollicine scegli un Franciacorta d'annata o un Pinot Nero metodo classico dell'oltrepò, entrambi rigorosamente millesimati. Buon appetito. Si ringrazia per la ricetta Il Porco Zoppo

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