
Eritema solare: cosa fare se la pelle è stata sovraesposta ai raggi UV
I sintomi e i rimedi più efficaci per l'eritema solare, ma anche i consigli utili per prevenirlo e proteggere la tua pelle dai raggi UV.
Alcuni preziosi consigli per orientarsi fra i tantissimi prodotti presenti sul mercato.

Siamo tutti più o meno consapevoli che i miracoli non esistono e che “siero acido ialuronico” non è sinonimo di “fonte di eterna giovinezza”. Il fatto di saperlo, però, non ci impedisce di sperare, ogni volta che acquistiamo un nuovo prodotto di bellezza, di aver trovato la soluzione definitiva in grado di ritardare quanto più possibile l’appuntamento con i primi segni dell’invecchiamento e la comparsa di zampe di gallina e rughe di espressione.
Forse, però, il vero segreto di bellezza di ogni donna sta, semplicemente, nel prendersi cura di se stessa al meglio, curando il proprio corpo, nutrendolo in modo corretto e imparando, perché no, che ogni età ha le sue peculiarità e il suo fascino, da valorizzare.
Anche grazie a questa nuova consapevolezza, negli ultimi tempi stanno prendendo sempre più piede soluzioni che siano alternative al ricorso alla chirurgia plastica, decisamente dispendiosa e comunque, trattandosi di interventi, non priva di possibili complicazioni. Se in un primo momento era il collagene a farla da padrone per i trattamenti di medicina estetica, adesso sembra proprio che il trend sia solo uno: l’acido ialuronico.
Sicuramente tutte ne abbiamo sentito parlare. E se un tempo il suo utilizzo era soprattutto quello dei filler, sotto forma di iniezioni da ripetere ciclicamente, oggi lo si trova in creme e sieri da utilizzare nella nostra beauty routine quotidiana.
Semplice da trovare, altrettanto semplice da usare, non eccessivamente costoso, l’acido ialuronico sembra avere tutte le carte in regola per essere il miglior alleato di ogni donna contro i segni del tempo; eppure, anche in questo caso occorre prestare davvero molta attenzione ai prodotti che si scelgono, per evitare spiacevoli conseguenze.
Come orientarsi al meglio, quindi, per non sbagliare e utilizzare il siero all’acido ialuronico giusto, fra i tanti proposti sul mercato?
Cerchiamo di capire quali sono le cose importanti da sapere, partendo anzitutto dal conoscere meglio l’acido ialuronico.
Senza addentrarci troppo in complicate spiegazioni chimiche, l’acido ialuronico, spesso indicato semplicemente come HA, è, come il collagene, una molecola naturalmente presente nel nostro organismo, ad alta azione idratante, con il compito principale di trattenere l’umidità.
Nel nostro corpo, per intenderci, lubrifica naturalmente gli occhi e le articolazioni, ma, con il passare del tempo, la sua produzione cessa, lasciando che la nostra pelle si “asciughi” e, quindi, campo libero all’insorgenza di rughe e segni del tempo.
Per questo, il siero all’acido ialuronico viene usato al fine di “rimpolpare” la pelle, grazie all’azione anti secchezza e disidratazione, oltre che per la funzione di “barriera” contro gli agenti esterni che rafforza lo strato più esterno della cute.
Come detto, oggi in commercio esistono moltissimi prodotti a base di acido ialuronico, che nel tempo hanno sostituito i filler da iniettare sottopelle per rendere le labbra più piene e la pelle intorno al contorno occhi e labbra più levigate, ma che necessitano di essere ripetuti periodicamente.
Tanto che sul mercato è disponibile una gran quantità di creme contenenti acido ialuronico – o meglio, il sodio ialuronato e l’acido ialuronico idrolizzato, come si può leggere sull’INCI di questi prodotti (Sodium Hyaluronate e Hydrolyzed Hyaluronic Acid) dato che per rendere solubile l’acido ialuronico occorre salificarlo o depolimerizzarlo – e sieri all’acido ialuronico.
Ma, come già accennato, occorre prestare molta attenzione ai prodotti che si scelgono, poiché spesso le percentuali di acido ialuronico promesse in alcuni claim pubblicitari non rispecchiano, per ragioni prettamente chimiche, la realtà, e, soprattutto, negli ultimi tempi si è affacciato all’orizzonte anche un altro pericolo da non sottovalutare.
La parola d’ordine, in questi casi, è diffidare del low cost, ovvero dei prodotti che promettono risultati miracolosi a prezzi stracciati. Come spesso accade, non sono altro che specchietti per le allodole, ma il rischio di incappare in conseguenze a dir poco spiacevoli è piuttosto concreto.
Negli scorsi anni, ad esempio, sul mercato italiano era stato immesso un filler a base di acido ialuronico contraffatto, proveniente dalla Cina, che ha causato danni non lievi ai consumatori. Il monito del Ministero della Salute, prima di tutto, è quindi di affidarsi a un esperto, un medico di fiducia o un farmacista, per farsi consigliare, stando alla larga dalle offerte che possono sembrare “dubbie”. E, in effetti, lo sono.
Per quanto riguarda crema o siero all’acido iauronico, occorre prestare molta attenzione all’INCI del prodotto, evitando accuratamente quelli che contengono, ad esempio, peg, parabeni, sls, conservanti o profumi sintetici. Sì invece a sostanze come coenzima Q10, Vitamina C, Nicotinamide o Allantoina, queste ultime purché in percentuali molto basse.

A proposito di percentuali, qual è quella giusta che il siero all’acido ialuronico deve contenere? Bisogna anzitutto stare alla larga da prodotti che ne contengono in quantità eccessivamente elevate, dato che potrebbero causare sfoghi cutanei, irritazioni e altre conseguenze non troppo piacevoli.
Senza considerare che, in virtù della sua consistenza, una formulazione contenente, ad esempio, il 3% di acido ialuronico in alto peso molecolare risulterebbe talmente densa e viscosa da essere di difficile spalmabilità, visto che le molecole di acido ialuronico assorbono velocemente la parte acquosa di una formulazione, aumentando il proprio volume. Più alta è la concentrazione di acido ialuronico in un prodotto, quindi, più alta sarà la sua densità, con notevoli difficoltà nell’utilizzo.
Ecco perché non ci si deve fidare dei claim che promettono prodotti con il 50 o 70% di acido ialuronico. Semplicemente, lo slogan non corrisponde a verità.

In generale, le formulazioni cosmetiche in commercio raggiungono una concentrazione di acido ialuronico che difficilmente è pari allo 0,5%, molto più spesso si aggira sullo 0,1%.
Infine, per quanto concerne la scelta tra crema e siero all’acido ialuronico, quest’ultimo è adatto a tutti i tipi di pelle, come gli altri prodotti, ma particolarmente indicato per chi necessita di un’azione più intensiva, quindi per pelli che richiedono un’azione anti-età specifica. È il motivo per cui il siero può essere usato da solo o in combinazione con la crema, per un effetto potenziato.

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Nel panorama della chirurgia estetica, due combinazioni di interventi hanno rivoluzionato il settore: il Mommy Makeover e il Menopause Makeover. Il primo è un insieme di interventi di chirurgia estetica progettati per aiutare le donne a recuperare la forma fisica e l'aspetto che avevano prima della gravidanza, o per migliorare alcune aree del corpo che possono essere cambiate durante la maternità, soprattutto addome, seno e altre aree soggette a rilassamento cutaneo o perdita di tono. Il secondo, invece, è scelto dalle donne che sono entrate in menopausa. Oggi, a questi si aggiunge a questa élite una terza opzione emergente che punta a ripristinare il volume e contrastare l'invecchiamento, distinguendosi per la sua unicità, il cosiddetto Ozempic Makeover, che segue il grande successo che il farmaco, inizialmente pensato per i pazienti con diabete di tipo 2, ha riscosso negli ultimi tempi anche fra molte celebrità di Hollywood - con conseguenti, inevitabili polemiche - per la sua grande capacità di accelerare la perdita di peso. Secondo il chirurgo plastico di New York, Elie Levine, l’aumento dei trattamenti estetici post-perdita di peso è una naturale conseguenza della crescente popolarità di farmaci come Ozempic, per rappresentare il "tocco finale" dopo aver perso quei chili difficili da eliminare con dieta ed esercizio. "Molti di questi pazienti hanno un’attenzione particolare per l’estetica - spiega Levine a New Beauty - Chi utilizza farmaci GLP-1 per perdere gli ultimi chili spesso desidera massimizzare i risultati con trattamenti mirati". La perdita di peso significativa, inoltre, consente a molti pazienti di accedere a interventi estetici che prima non erano possibili: "Dopo una perdita di peso importante, i pazienti diventano potenziali candidati per interventi chirurgici. Questo potrebbe significare una qualificazione per un’addominoplastica o risultati migliorati con liposuzione e rassodamento cutaneo". Cos’è un Ozempic Makeover? Oltre a Ozempic, esistono altri farmaci GLP-1 usati per la perdita di peso, e i trattamenti inclusi nell’Ozempic Makeover sono indicati per chiunque abbia perso peso rapidamente, sia tramite farmaci, interventi chirurgici, dieta o esercizio. "La perdita di peso rapida ha molteplici effetti - spiega il dottor Levine - Le persone possono apparire emaciate, sviluppare rilassamento del collo, delle guance e della pelle, e manifestare perdita di volume che interessa tutto il corpo. Nelle donne, il seno può perdere volume e risultare cadente, mentre l’addome può apparire rilassato. Questo fenomeno influisce su tutto il corpo". Anche chi non ha perso molto peso, però, potrebbe notare alcuni di questi effetti. "Pazienti naturalmente magri che usano questi farmaci possono riscontrare cambiamenti significativi. Spesso appaiono emaciati a causa della perdita di volume facciale e di una definizione ridotta della mandibola. Tuttavia, non hanno abbastanza pelle in eccesso per trarre beneficio dalla rimozione chirurgica, motivo per cui utilizzo tecniche di rassodamento laser e volume strategico". I pazienti che richiedono un Ozempic Makeover rientrano solitamente in due categorie principali, ciascuna con trattamenti personalizzati: Per chi ha una quantità limitata di pelle in eccesso, i trattamenti si concentrano su tecniche di rassodamento cutaneo come la radiofrequenza, i filler o i trasferimenti di grasso per ripristinare il volume perso; in questo caso, i trasferimenti di grasso si rivelano particolarmente efficaci per ripristinare il volume in viso o per interventi di aumento del seno o dei glutei. Quando la perdita di peso è significativa, invece, si opta per procedure chirurgiche più complesse: "Gli interventi possono variare da un lifting facciale con trasferimento di grasso a un aumento o lifting del seno, fino a un’addominoplastica con liposuzione e trasferimento di grasso ai glutei - chiarisce il chirurgo - Questi interventi affrontano l’eccesso di pelle e ridefiniscono il contorno corporeo". "Per un po' di tempo si è trattato davvero di esaltare le curve con cambiamenti drastici come il BBL (Brasilian Butt Lift) - spiega a Vanity Fair Steven Williams, chirurgo plastico certificato in California ed ex presidente della American Society of Plastic Surgeons - ora c'è il concetto di apparire meno artificiale e un cambiamento nell'estetica verso forma un po' meno sinuose [...] ora che le persone hanno uno strumento efficace per perdere peso, c’è un ripensamento complessivo delle curve e della silhouette". C'è un momento giusto per affidarsi a un Ozempic Makeover? Levine suggerisce massima cautela in merito: "Dico spesso ai miei pazienti che per ottenere il massimo da un intervento, è necessario rallentare. Se il paziente perde altri 10-15 chili dopo la procedura, il risultato potrebbe non essere ottimale". L'ideale, quindi, sarebbe raggiungere e mantenere un peso stabile, prima di decidere di sottoporsi a qualunque tipo di intervento estetico.

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