
Eritema solare: cosa fare se la pelle è stata sovraesposta ai raggi UV
I sintomi e i rimedi più efficaci per l'eritema solare, ma anche i consigli utili per prevenirlo e proteggere la tua pelle dai raggi UV.

I capelli rasta, o più correttamente con dreadlocks o dreads, si sono diffusi nel mondo principalmente grazie alla religione del Rastafarianesimo, movimento religioso diffuso soprattutto in Giamaica, e al suo seguace più celebre, il cantante Bob Marley. Al di là del simbolo religioso, questo tipo di acconciatura è scelta principalmente da giovani e giovanissimi che seguono i movimenti e le tendenze più alternative, che vogliono dimostrare anche attraverso i capelli la loro libertà di espressione. «Perché abbiamo i dreadlocks? Perché ci mantengono puri, ci tengono lontani da babilonia. Se io avessi i capelli ben rasati mi accoglierebbero in luoghi come le discoteche e perderei la mia integrità», ha detto Bob Marley.
Fare i rasta da sé, senza ricorrere a un professionista, non richiede altro che qualche prodotto come la cera per dreadlock e molta molta pazienza, perché si tratta semplicemente di capelli pieni di nodi, completamente intricati. Inoltre, facendoli da soli a casa, il risultato sarà più naturale (nonché economico) è più naturale e molto meno costoso.
Il metodo più semplice, ma anche il più lungo, è lasciar fare alla natura smettendo di pettinare i capelli. Per darle una mano è necessario cambiare tipo di shampoo, utilizzandone uno per capelli grassi che “secca” il capello e favorisce la formazione di nodi, smettere di applicare il balsamo e di passare la piastra, se si ha questa abitudine. Passate due settimane lontane da spazzola e pettine, si può facilitare la formazione di rasta più definiti dividendo i capelli in sezioni (come per fare delle piccole trecce sparse su tutta la testa): impastando queste ciocche tra le mani, qualche volta alla settimana, aiuterà a creare dei dreadlock più uniformi.
I rasta, poi, possono anche essere creati aggrivigliando i capelli. Seguendo sempre l’accorgimento di eliminare il balsamo e utilizzare uno shampoo per capelli grassi o un prodotto mirato, dividere i capelli in ciocche in maniera casuale e più naturale o con disegno lineare, creando una piccola sezione per ogni rasta della grandezza desiderata, e usando un piccolo elastico per tenere le ciocche separate. Prendere, poi, una ciocca per volta: va prima sfregata e in un secondo momento divisa in due con le due mani, tirando in direzioni opposte. Questa azione fa sì che i capelli si aggroviglino e si annodino verticalmente. Il movimento di suddividere, tirare e aggrovigliare va fatto per tutta la lunghezza. Alla fine mettere un elastico alla radice e uno alla fine di ogni rasta per un periodo di maturazione di 3 mesi, dopo il quale i dredlock saranno ben compatti.
Il terzo metodo prevede la cotonatura. Gli accorgimenti per preparare i capelli sono gli stessi, shampoo per cute grassa e niente maschere o balsami. I capelli vanno poi separati in sezioni con elastici. Ogni ciocca deve essere poi cotonata con un pettine da rasta o uno spazzolino da denti più o meno 2 cm, pettinando i capelli verso la cute finché non siano compatti attorno alla radice. I rasta, come nella soluzione precedente, vanno poi trattenuti dagli elastici per 3 mesi, fino a “maturazione”.
Durante questi mesi di formazione, il processo si può aiutare con shampoo per cute grassa e rinuncia al balsamo, idratazione con oli essenziali, utilizzo dell’uncinetto per infilare i capelli ribelli che escono dal dreadlock e dell’apposito gel da stendere su tutta la lunghezza.
Una volta che i rasta si sono formati si può continuare a fare lo shampoo regolarmente: per tenerli più puliti è opportuno proteggerli con una cuffia durante le attività a rischio polvere e sporcizia.
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Nel panorama della chirurgia estetica, due combinazioni di interventi hanno rivoluzionato il settore: il Mommy Makeover e il Menopause Makeover. Il primo è un insieme di interventi di chirurgia estetica progettati per aiutare le donne a recuperare la forma fisica e l'aspetto che avevano prima della gravidanza, o per migliorare alcune aree del corpo che possono essere cambiate durante la maternità, soprattutto addome, seno e altre aree soggette a rilassamento cutaneo o perdita di tono. Il secondo, invece, è scelto dalle donne che sono entrate in menopausa. Oggi, a questi si aggiunge a questa élite una terza opzione emergente che punta a ripristinare il volume e contrastare l'invecchiamento, distinguendosi per la sua unicità, il cosiddetto Ozempic Makeover, che segue il grande successo che il farmaco, inizialmente pensato per i pazienti con diabete di tipo 2, ha riscosso negli ultimi tempi anche fra molte celebrità di Hollywood - con conseguenti, inevitabili polemiche - per la sua grande capacità di accelerare la perdita di peso. Secondo il chirurgo plastico di New York, Elie Levine, l’aumento dei trattamenti estetici post-perdita di peso è una naturale conseguenza della crescente popolarità di farmaci come Ozempic, per rappresentare il "tocco finale" dopo aver perso quei chili difficili da eliminare con dieta ed esercizio. "Molti di questi pazienti hanno un’attenzione particolare per l’estetica - spiega Levine a New Beauty - Chi utilizza farmaci GLP-1 per perdere gli ultimi chili spesso desidera massimizzare i risultati con trattamenti mirati". La perdita di peso significativa, inoltre, consente a molti pazienti di accedere a interventi estetici che prima non erano possibili: "Dopo una perdita di peso importante, i pazienti diventano potenziali candidati per interventi chirurgici. Questo potrebbe significare una qualificazione per un’addominoplastica o risultati migliorati con liposuzione e rassodamento cutaneo". Cos’è un Ozempic Makeover? Oltre a Ozempic, esistono altri farmaci GLP-1 usati per la perdita di peso, e i trattamenti inclusi nell’Ozempic Makeover sono indicati per chiunque abbia perso peso rapidamente, sia tramite farmaci, interventi chirurgici, dieta o esercizio. "La perdita di peso rapida ha molteplici effetti - spiega il dottor Levine - Le persone possono apparire emaciate, sviluppare rilassamento del collo, delle guance e della pelle, e manifestare perdita di volume che interessa tutto il corpo. Nelle donne, il seno può perdere volume e risultare cadente, mentre l’addome può apparire rilassato. Questo fenomeno influisce su tutto il corpo". Anche chi non ha perso molto peso, però, potrebbe notare alcuni di questi effetti. "Pazienti naturalmente magri che usano questi farmaci possono riscontrare cambiamenti significativi. Spesso appaiono emaciati a causa della perdita di volume facciale e di una definizione ridotta della mandibola. Tuttavia, non hanno abbastanza pelle in eccesso per trarre beneficio dalla rimozione chirurgica, motivo per cui utilizzo tecniche di rassodamento laser e volume strategico". I pazienti che richiedono un Ozempic Makeover rientrano solitamente in due categorie principali, ciascuna con trattamenti personalizzati: Per chi ha una quantità limitata di pelle in eccesso, i trattamenti si concentrano su tecniche di rassodamento cutaneo come la radiofrequenza, i filler o i trasferimenti di grasso per ripristinare il volume perso; in questo caso, i trasferimenti di grasso si rivelano particolarmente efficaci per ripristinare il volume in viso o per interventi di aumento del seno o dei glutei. Quando la perdita di peso è significativa, invece, si opta per procedure chirurgiche più complesse: "Gli interventi possono variare da un lifting facciale con trasferimento di grasso a un aumento o lifting del seno, fino a un’addominoplastica con liposuzione e trasferimento di grasso ai glutei - chiarisce il chirurgo - Questi interventi affrontano l’eccesso di pelle e ridefiniscono il contorno corporeo". "Per un po' di tempo si è trattato davvero di esaltare le curve con cambiamenti drastici come il BBL (Brasilian Butt Lift) - spiega a Vanity Fair Steven Williams, chirurgo plastico certificato in California ed ex presidente della American Society of Plastic Surgeons - ora c'è il concetto di apparire meno artificiale e un cambiamento nell'estetica verso forma un po' meno sinuose [...] ora che le persone hanno uno strumento efficace per perdere peso, c’è un ripensamento complessivo delle curve e della silhouette". C'è un momento giusto per affidarsi a un Ozempic Makeover? Levine suggerisce massima cautela in merito: "Dico spesso ai miei pazienti che per ottenere il massimo da un intervento, è necessario rallentare. Se il paziente perde altri 10-15 chili dopo la procedura, il risultato potrebbe non essere ottimale". L'ideale, quindi, sarebbe raggiungere e mantenere un peso stabile, prima di decidere di sottoporsi a qualunque tipo di intervento estetico.

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