Cos'è l'hair oiling, l'antico rituale riscoperto da TikTok

Desideri capelli forti e luminosi? Ecco l'hair oiling, un rituale di bellezza che sta conquistando TikTok e Instagram

L’hair oiling, definito spesso come il segreto di bellezza delle donne indiane, è diventato oggi grazie ai social una delle tecniche di hair care fai-da-te più conosciute. A testimoniarne la popolarità, basterebbe dare un’occhiata alle migliaia di contenuti dedicati al tema presenti sulle bacheche di piattaforme come TikTok e Instagram sotto l’omonimo hashtag. Qui, ragazze da ogni dove si cimentano nel replicare il trattamento a base di oli che promette capelli sani, forti, lucenti e lunghi come quelli delle ragazze del sud est asiatico.

Che cos’è l’hair oiling

Il rituale dell’hair oiling consiste nell’applicare miscele di vari oli, talvolta formulate e tramandate di generazione in generazione secondo ricette di famiglia, sulle radici e sulle lunghezze dei capelli. Questo trattamento viene lasciato in posa durante la notte per un’infusione di nutrienti che va a ricostituire e rinvigorire tanto lo scalpo come la fibra capillare. Tra le scelte più comuni per questo trattamento si trovano l’olio di ricino, noto per il suo potere stimolante sulla crescita dei capelli, e l’olio di cocco, preferito per le sue proprietà riparatrici sulla struttura dei capelli.

Nonostante la popolarità dell’hair oiling, spesso si trascura un aspetto cruciale: il tipo di cute. È fondamentale considerare se la cute è secca, grassa, sensibile o soggetta a dermatiti e altre condizioni cutanee comuni. Adattare i prodotti in base a queste caratteristiche è essenziale per garantire un trattamento efficace e delicato. Lo stesso principio si applica alla fibra capillare, sia alle radici che alle lunghezze dei capelli.

Quali oli usare e come

È sempre consigliabile scegliere con cura gli oli essenziali capaci di rispondere alle necessità di ogni cute e chioma. Essendo molto potenti, questi devono essere usati con attenzione, diluiti in una quantità pari all’1% dell’olio vettore, un olio principale che ne diluisce la potenza consegnandone i benefici alla cute e ai capelli. Tra i migliori oli vettori ci sono:

  • l’olio di cocco, che aiuta ad ammorbidire i capelli,
  • l’olio di mandorla, che migliora l’idratazione dei capelli e lenisce il cuoio capelluto,
  • l’olio d’oliva, che migliora l’elasticità della pelle e previene lo sviluppo di doppie punte,
  • l’olio di jojoba, che aggiunge sostanze nutritive, idrata i capelli e stimola l’azione dei follicoli piliferi.

Per quanto riguarda gli oli essenziali, possono essere aggiunti nelle giuste proporzioni per risolvere specifici problemi del cuoio capelluto e dei capelli. Ad esempio:

  • per la cute grassa, sono consigliati oli essenziali come bergamotto, limone, ginepro, rosmarino e salvia sclarea,
  • mentre per la forfora sono indicati bergamotto, melaleuca (Tea tree oil), cipresso, limone, geranio, lavanda e ginepro.
  • Per stimolare la crescita e contrastare la caduta dei capelli, si consigliano oli essenziali come rosmarino, zenzero, basilico, sandalo e timo bianco.
  • Contro le irritazioni del cuoio capelluto, è possibile utilizzare oli essenziali come lavanda, camomilla, Tea tree, patchouli e salvia.
  • Per capelli secchi e sfibrati, sono consigliati geranio, ylang ylang, incenso, mirra, sandalo e lavanda.

L’hair oiling è un rituale antico che, grazie alla diffusione sui social media, sta vivendo una nuova rinascita. Tuttavia, è importante ricordare che ogni trattamento deve essere adattato alle esigenze specifiche di cute e capelli, e l’uso degli oli essenziali deve essere fatto con attenzione e consapevolezza dei propri bisogni. Con una corretta applicazione e una scelta oculata degli oli, è possibile ottenere capelli sani, forti e luminosi, proprio come quelli delle donne indiane che hanno tramandato questo prezioso segreto di bellezza attraverso le generazioni.

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