
Eritema solare: cosa fare se la pelle è stata sovraesposta ai raggi UV
I sintomi e i rimedi più efficaci per l'eritema solare, ma anche i consigli utili per prevenirlo e proteggere la tua pelle dai raggi UV.

Avete unghie fragili e danneggiate? Soffrite di onicofagia, il disturbo compulsivo che porta una persona a mangiare le proprie unghie? La soluzione è la ricostruzione unghie, una tecnica estetica attraverso cui le unghie stesse vengono ricoperte o allungate grazie a materiali di due tipi: gel e acrilici. La ricostruzione unghie è anche una soluzione che consente a chi ha le unghie corte di realizzare opere di nail art e di ottenere una manicure perfettamente lucida e brillante che dura più a lungo di quella tradizionale. Non solo la ricostruzione unghie è richiestissima nei saloni di bellezza, ma nei siti di e-commerce vanno a ruba gli acrilici, gli smalti in gel, i fornetti UV per realizzare in casa una manicure perfetta.
Nata negli USA negli anni Cinquanta, la ricostruzione unghie in acrilico viene realizzata attraverso una polvere acrilica e un monomero che asciuga all’aria. A differenza dello smalto in gel, quindi, non è necessario il fornetto UV. Il materiale necessario per effettuare una manicure con questo metodo prevede pennelli professionali, liquidi acrilici, polvere acrilica di diversi colori, primer (un preparatore, privo di acidi, per la ricostruzione dell’unghia naturale: permette all’acrilico di aderire al meglio perché sgrassa e igienizza le unghie), un contenitore multiuso resistente ai solventi (ideale per mescolare i gel o le polveri colorate), rotolo da 500 formine adattabili a tutti i tipi di unghie per l’allungamento, lima e buffer. Dopo aver effettuato la manicure-base come di consueto, passate il buffer sull’unghia per sgrassarla e infine il primer che dovrete far asciugare. Posizionate la cartina e, lavorando insieme il monomero e la polvere, formate una pasta da stendere sull’unghia. Datele la forma che desiderate con la lima 80/80, poi con il pennello passate uno strato leggero di polvere acrilica trasparente e, una volta asciutta l’unghia, passate il buffer a 4 facce lucidante.
Questo tipo di ricostruzione è particolarmente in voga perché è più facile rispetto a quella in acrilico, e quindi facilmente realizzabile da ogni donna con pochi strumenti dal costo non particolarmente elevato come la lampada UV per unghie, anche detta fornetto UV per unghie. Si tratta di uno strumento fondamentale per l’indurimento e polimerizzazione dei prodotti liquidi o in gel fotosensibili usati nelle varie fasi di questa particolare manicure, ma anche nella nail art per fissare elementi decorativi sulle unghie. All’interno del fornetto si trovano dei bulbi di varia potenza che permettono i processi chimici di indurimento del gel: quelle professionali contengono solitamente tre bulbi UV da 9 watt di potenza, ma si possono anche trovare lampade di grandezza differente. I fornetti UV con un solo bulbo permettono di realizzare la ricostruzione un solo dito alla volta; con tre bulbi si può lavorare su tutte le dita contemporaneamente; infine, esistono modelli molto potenti che consentono di inserire entrambe le mani contemporaneamente nella lampada, per un netto risparmio di tempo.
Questo tipo di ricostruzione dura fino a 20 giorni sulle mani e 30 giorni sui piedi; per realizzarla sono necessari i seguenti prodotti: smalto semipermanente base, smalto semipermanente top coat, smalto semipermanente color, nail cleaner per ricostruzione unghie. Per la rimozione è necessario invece immergere le dita in uno specifico remover per circa 3 minuti ed esercitare una leggera pressione con un bastoncino d’arancio o uno spingi-cuticole. Vediamo insieme come realizzare una ricostruzione unghie in gel passo passo: disinfettatevi le mani con attenzione e passate sulle unghie un solvente non a base di acetone; procedete spingendo indietro tutte le cuticole con un bastoncino di ciliegio o con uno spingi-cuticole. Con il buffer disidratate le unghie fino a farle diventare biancastre: utilizzate questo strumento con molta delicatezza. Continuate passando un primer senza toccare le cuticole, grazie a questo prodotto il gel aderirà meglio alle vostre unghie. Stendete il gel monofasico come fosse un normale smalto e lasciatelo polimerizzare nel fornetto per 2 minuti, passate un cleaner e procedete decorando l’unghia come volete. Lo smalto gel si stende sulle unghie come un normale smalto tradizionale, non è aggressivo, non rovina le unghie e non si opacizza nel tempo.
La tecnica della ricostruzione unghie in gel può essere integrata con l’utilizzo delle cosiddette tip, una sorte di unghia finta, per l’allungamento delle unghie. In alternativa si può optare per le cartine di cui sopra, per un effetto più naturale. Le nail tip, realizzate in ABS e acetato, sono reperibili in commercio in molti modelli e misure: trasparenti, tinta unita, predisegnate. Si distinguono dalle unghie finte perché queste ultime sono unghie posticce da incollare sulle unghie naturali attraverso colla o adesivi: come intuibile, le tip hanno una durata nettamente maggiore rispetto alle unghie finte.

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Nel panorama della chirurgia estetica, due combinazioni di interventi hanno rivoluzionato il settore: il Mommy Makeover e il Menopause Makeover. Il primo è un insieme di interventi di chirurgia estetica progettati per aiutare le donne a recuperare la forma fisica e l'aspetto che avevano prima della gravidanza, o per migliorare alcune aree del corpo che possono essere cambiate durante la maternità, soprattutto addome, seno e altre aree soggette a rilassamento cutaneo o perdita di tono. Il secondo, invece, è scelto dalle donne che sono entrate in menopausa. Oggi, a questi si aggiunge a questa élite una terza opzione emergente che punta a ripristinare il volume e contrastare l'invecchiamento, distinguendosi per la sua unicità, il cosiddetto Ozempic Makeover, che segue il grande successo che il farmaco, inizialmente pensato per i pazienti con diabete di tipo 2, ha riscosso negli ultimi tempi anche fra molte celebrità di Hollywood - con conseguenti, inevitabili polemiche - per la sua grande capacità di accelerare la perdita di peso. Secondo il chirurgo plastico di New York, Elie Levine, l’aumento dei trattamenti estetici post-perdita di peso è una naturale conseguenza della crescente popolarità di farmaci come Ozempic, per rappresentare il "tocco finale" dopo aver perso quei chili difficili da eliminare con dieta ed esercizio. "Molti di questi pazienti hanno un’attenzione particolare per l’estetica - spiega Levine a New Beauty - Chi utilizza farmaci GLP-1 per perdere gli ultimi chili spesso desidera massimizzare i risultati con trattamenti mirati". La perdita di peso significativa, inoltre, consente a molti pazienti di accedere a interventi estetici che prima non erano possibili: "Dopo una perdita di peso importante, i pazienti diventano potenziali candidati per interventi chirurgici. Questo potrebbe significare una qualificazione per un’addominoplastica o risultati migliorati con liposuzione e rassodamento cutaneo". Cos’è un Ozempic Makeover? Oltre a Ozempic, esistono altri farmaci GLP-1 usati per la perdita di peso, e i trattamenti inclusi nell’Ozempic Makeover sono indicati per chiunque abbia perso peso rapidamente, sia tramite farmaci, interventi chirurgici, dieta o esercizio. "La perdita di peso rapida ha molteplici effetti - spiega il dottor Levine - Le persone possono apparire emaciate, sviluppare rilassamento del collo, delle guance e della pelle, e manifestare perdita di volume che interessa tutto il corpo. Nelle donne, il seno può perdere volume e risultare cadente, mentre l’addome può apparire rilassato. Questo fenomeno influisce su tutto il corpo". Anche chi non ha perso molto peso, però, potrebbe notare alcuni di questi effetti. "Pazienti naturalmente magri che usano questi farmaci possono riscontrare cambiamenti significativi. Spesso appaiono emaciati a causa della perdita di volume facciale e di una definizione ridotta della mandibola. Tuttavia, non hanno abbastanza pelle in eccesso per trarre beneficio dalla rimozione chirurgica, motivo per cui utilizzo tecniche di rassodamento laser e volume strategico". I pazienti che richiedono un Ozempic Makeover rientrano solitamente in due categorie principali, ciascuna con trattamenti personalizzati: Per chi ha una quantità limitata di pelle in eccesso, i trattamenti si concentrano su tecniche di rassodamento cutaneo come la radiofrequenza, i filler o i trasferimenti di grasso per ripristinare il volume perso; in questo caso, i trasferimenti di grasso si rivelano particolarmente efficaci per ripristinare il volume in viso o per interventi di aumento del seno o dei glutei. Quando la perdita di peso è significativa, invece, si opta per procedure chirurgiche più complesse: "Gli interventi possono variare da un lifting facciale con trasferimento di grasso a un aumento o lifting del seno, fino a un’addominoplastica con liposuzione e trasferimento di grasso ai glutei - chiarisce il chirurgo - Questi interventi affrontano l’eccesso di pelle e ridefiniscono il contorno corporeo". "Per un po' di tempo si è trattato davvero di esaltare le curve con cambiamenti drastici come il BBL (Brasilian Butt Lift) - spiega a Vanity Fair Steven Williams, chirurgo plastico certificato in California ed ex presidente della American Society of Plastic Surgeons - ora c'è il concetto di apparire meno artificiale e un cambiamento nell'estetica verso forma un po' meno sinuose [...] ora che le persone hanno uno strumento efficace per perdere peso, c’è un ripensamento complessivo delle curve e della silhouette". C'è un momento giusto per affidarsi a un Ozempic Makeover? Levine suggerisce massima cautela in merito: "Dico spesso ai miei pazienti che per ottenere il massimo da un intervento, è necessario rallentare. Se il paziente perde altri 10-15 chili dopo la procedura, il risultato potrebbe non essere ottimale". L'ideale, quindi, sarebbe raggiungere e mantenere un peso stabile, prima di decidere di sottoporsi a qualunque tipo di intervento estetico.

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