Trucco permanente: cos’è e le tipologie

Un trattamento cosmetico per occhi, labbra e sopracciglia perfette: tutto quello che c’è da sapere

Si sente sempre più spesso parlare di trucco permanente per occhi, labbra e sopracciglia: ma cos’è precisamente e cosa comportano le varie tipologie? Il trucco permanente è una tecnica cosmetica che impiega i tatuaggi (cioè una pigmentazione permanente del derma) per riprodurre disegni che ricordano il make-up, come l’eyeliner o la matita per il contorno labbra, o elementi del volto come le sopracciglia.

Il trucco tatuato, usato anche per ridisegnare o migliorare l’areola del seno, come dopo un intervento chirurgico di mastoplastica, può essere assimilato o ricondotto a altri trattamenti come la dermopigmentazione, la micropigmentazione estetica e tatuaggio cosmetico.

I vantaggi del trucco permanente? Sono, in base al caso, sopracciglia sempre sistemate e in ordine, occhi dallo sguardo intenso, labbra più definite. Comunque, grazie alle nuove tecniche, questo “trucco” diventa sempre più naturale, un modo per passare meno tempo davanti allo specchio tra make-up, matite, pinzette ed essere sempre pronte in pochi secondi.

Prima di realizzare il trucco permanente, la professionista accreditata esegue delle prove, per capire l’effetto e apportare eventuali piccole modifiche al disegno del tatuaggio da realizzare.

Trucco permanente occhi

Il trucco per gli occhi è forse il meno richiesto, ma dall’effetto stupefacente. Si tratta di un eyeliner permanente, più o meno sfumato, che regala profondità alla sguardo in ogni momento.

Tra le novità anche l’eyeliner invisibile (invisible eyeliner o lash enhancement tattoo), una tecnica simile al tightlining. Il disegno riempie gli spazi tra le ciglia all’attaccatura, regalando quindi volume e intensità.

Trucco labbra

Il “lip tattoo” è perfetto per definire il contorno delle labbra e nascondere piccoli difetti. Tuttavia, in base all’effetto e al chiaroscuro realizzato, si può ottenere anche un aspetto più voluminoso e turgido.

Solitamente si traccia prima il contorno delle labbra, poi si sfuma il colore verso il centro per conferire un aspetto pieno. L’opzione più naturale è scegliere solo uno o due toni più scuri delle labbra, per limitare anche i ritocchi nel tempo.

Trucco permanente sopracciglia

Le “sopracciglia artificiali” sono forse il trucco permanente più richiesto, in quanto le sopracciglia tendono a perdere forma e infoltimento per cause disparate, dall’invecchiamento comune a tutti alle malattie, come l’alopecia o disturbi genetici. Ma si può desiderare di ridisegnare le sopracciglia anche per trattamenti come la chemioterapia, per mascherare cicatrici o vitiligine.

Le proposte oggi sono sempre più naturali, e tendono a utilizzare colori adatti al fototipo e forme che non si allontanino dall’arco sopracciliare.

Differenze tra trucco permanente e microblading

Il trucco permanente è ormai da tempo noto in campo cosmetico, mentre il microblading è una (relativa) novità che spesso viene confusa con la prima tecnica.

Quali sono le differenze? Prima di tutto lo strumento utilizzato. Per il trucco permanente, infatti, si utilizza un dermografo, un’apparecchiatura elettrica con un movimento di spinta dell’ago che, fuoriuscendo, impianta il pigmento nell’epidermide. Il microblanding utilizza il tool, uno strumento manuale, non movimentato da corrente elettrica. Nel trucco permanente si utilizzano cartucce con aghi che per spinta fuoriescono. Nel microblading, invece, una serie di piccoli aghi in fila che forma una specie di lama (appunto blade in inglese).

Con il primo si possono eseguire trattamenti sia per gli occhi che per le labbra e le sopracciglia, mentre il microblading è adatto solo al disegno delle sopracciglia. E, ancora, il pigmento del trucco permanente è adatto al microblading, ma non è possibile il contrario.

Il microblading, infine, non è particolarmente adatto a pelli grasse o a pelli molto sensibili, tuttavia non ci sono differenze di dolore percepito, lesive o di durata nel tempo tra i due trattamenti. Sarà l’operatrice professionista a valutare l’opportunità di eseguire l’uno o l’altro.

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