Che cos'è la Weird Girl Aesthetic, l'estetica delle "ragazze strane" che spopola su TikTok

"È l'anti-moda? Le persone si sforzano solo di sembrare brutte? Può funzionare solo su Bella Hadid?", ha chiesto la modella Kaia Gerber su Twitter, invitando gli utenti a discutere di questo nuovo stile, che sta spopolando anche tra le celebrities.

È l’anti-moda? Le persone si sforzano solo di sembrare brutte? Può funzionare solo su Bella Hadid?“, ha chiesto la modella Kaia Gerber su Twitter, invitando le persone a discutere della Weird Girl Aesthetic, il nuovo stile che sta spopolando su TikTok anche tra le celebrities.

La moda cambia in continuazione ma negli ultimi anni – soprattutto su questo social – il processo è velocizzato a livelli estremi: ogni due settimane nasce un nuovo trend, un nuovo stile che i creator analizzano, studiano, riproducono e discutono, come riporta anche Cosmopolitan.

Ci sono infatti già il cottagecore, che celebra una vita rurale idealizzata, il fetishcore, con look sexy e semi-nudi, e il clowncore, dai dettagli solitamente luminosi e felici. Di recente sta spopolando anche il regencycore – l’estetica del periodo della Reggenza londinese – ispirato dalla serie TV Bridgerton.

Ma ciò di cui non si smette di parlare è la Weird Girl Aesthetic, in traduzione, “l’estetica della ragazza strana”, la nuova tendenza da tenere assolutamente d’occhio.

Nonostante non sia così immediato definire cosa è strano e cosa non lo è, “questo fenomeno incarna lo stato attuale delle tendenze moda: un ciclo accelerato di trend, guidato su TikTok dallo stile Anni 90 e Anni 2000, in cui le estetiche core rappresentano un modo come un altro per giocare a vestirsi“, secondo un’analisi condotta da Frances Solá-Santiago su Refiney 29.

Ma di cosa si tratta in sostanza? Il weird girl trend consiste nell’indossare minigonne, pezzi lavorati a uncinetto, colori non abbinati tra loro, accessori effetto peluche, gioielli glamour in stile Anni 90, T-shirt stampate con fantasie effetto bomboletta spray. E tutto ciò, sembra arrivare direttamente dal Giappone e dalle influenze delle sue sottoculture, oltre che da correnti opposte al minimalismo.

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