I più comuni disturbi post partum

Dopo il parto il corpo della donna è in fase di transizione: ecco alcuni disturbi frequenti che spariranno nel giro di qualche mese.

La gravidanza è un momento meraviglioso per la donna, di grande salute e di felicità, in cui poco alla volta ci si prepara al travaglio e al {#parto}. Ma dopo la nascita del bambino bisogna essere preparate a qualche mese di scombussolamento, e a sopportare qualche disturbo tipico del periodo post partum.

È del tutto normale infatti avvertire doloretti e fastidi, alcuni dureranno i pochi giorni del ricovero in ospedale altri, invece, saranno più duraturi, ma tranquille, per tutti, c’è una soluzione e una cura, e soprattutto la certezza che col passare del tempo spariranno completalmente. In caso di depressione post partum, invece, è meglio rivolgersi immediatamente al medico, per evitare che la situazione degeneri.

Sia che il parto sia avvenuto naturalmente sia con taglio cesareo, il corpo della donna ha subito un trauma. Molto comunemente dopo aver partorito si avvertono dei brividi. Talvolta sono dovuti all’affaticamento e sono sintomo di febbre, talvolta invece spariscono già a qualche ora dal parto. L’importante è informare l’infermiera dei sintomi e chiedere una bevanda calda e qualche coperta.

Ovviamente il dolore sarà presente soprattutto nei primi giorni dopo il parto: l’utero poco alla volta torna alle dimensioni naturali attraverso un processo chiamato involuzione. Tale fenomeno può provocare crampi alla schiena, e allo stomaco. Anche in questo caso è importante chiedere consigli al medico e all’ostetrica che sarà in grado di prescrivere antidolorifici se è il caso, mentre un rimedio naturale consiste nel fare docce calde massaggiando la parte interessata con il getto dell’acqua, fare degli impacchi su pancia e schiena, fare spesso pipì per evitare che la vescica si gonfi e prema sull’utero provocando fastidio, dormire con un cuscino sotto la schiena.

La zona del perineo sarà probabilmente dolorante, a causa dei punti di sutura se ne sono stati messi e comunque per via dello sforzo del parto. Il medico dirà se è il caso di assumere antidolorifici, di rinfrescare la zona con impacchi di ghiaccio e magari utilizzare il cuscino a ciambella per sedersi. Anche le emorroidi potrebbero manifestarsi accompagnate talvolta da stitichezza. Per combattere entrambe è indicata una dieta a base di cereali, fibre, frutta e verdura, un po’ di movimento (basteranno delle brevi camminate) nei giorni seguenti il parto e bere tanta acqua.

Il dolore addominale è un altro classico del post partum: se il parto è avvenuto naturalmente ciò è dovuto al ridimensionamento dell’utero, in caso di taglio cesareo anche alla ferita che si rimargina, o all’accumulo di gas nell’intestino. Un modo per alleviare il disturbo, che comunque viene anche curato tramite antidolorifici prescritti di norma subito dopo l’intervento, è camminare non appena possibile, ovviamente senza affaticarsi, ed evitare i cibi gassati o indigesti che accumulerebbero altro gas nella pancia.

Nel frattempo anche il seno potrebbe dolorare: la montata lattea provoca un ingrossamento, perciò spazio a reggiseni comodi, elastici e non contenitivi e magari qualche impacco di acqua fredda sotto le ascelle per ridurre la sensazione di dolore.

È bene ricordare che dopo il parto molte neomamme hanno una maggiore sudorazione e avvertono stanchezza e affaticamento. La prima è dovuta al drenaggio dei liquidi in eccesso, mentre la stanchezza è un effetto degli squilibri ormonali dovuti alla {#gravidanza} e al parto. Nei primi giorni dopo la nascita del bimbo è fondamentale riposare bene, dormire e rilassarsi, per prepararsi al ritorno a casa nel migliore dei modi.

Seguici anche su Google News!

Storia

  • Parto