
Eritema solare: cosa fare se la pelle è stata sovraesposta ai raggi UV
I sintomi e i rimedi più efficaci per l'eritema solare, ma anche i consigli utili per prevenirlo e proteggere la tua pelle dai raggi UV.
Un trattamento ideale per eliminare imperfezioni, cicatrici e discromie e per rendere la pelle giovane e priva di rughe.

Molte di voi avranno sentito parlare dell’acido glicolico per il viso, impiegato sia in estetica che in dermatologia per combattere non solo i segni del tempo, ma anche macchie e discromie.
L’acido glicolico viene estratto dalla canna da zucchero e fa parte degli alfa-idrossiacidi, molecole impiegate in cosmeceutica per favorire il rinnovamento cellulare e donare un aspetto giovane e sano alla pelle, anche matura.
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L’acido glicolico presenta, tra gli alpha-idrossiacidi, una dimensione molecolare molto piccola, in grado di penetrare a fondo nella pelle, motivo per cui il suo impiego per quanto riguarda i trattamenti viso è mirato principalmente all’esfoliazione: esso, infatti, inibisce la coesione di particolari enzimi che di norma facilitano la cheratinizzazione delle cellule cornee, allentandone i legami e accelerando il naturale ricambio cellulare. Più semplicemente, l’acido glicolico riporta alla luce la pelle nuova morbida, sana e luminosa, sostituendola a quella morta presente in superficie.
L’acido glicolico incrementa anche la produzione di elastina e collagene, componenti essenziali della pelle in grado di renderla elastica, tonica e soda, rendendo meno evidenti anche eventuali rughe di espressione e segni del tempo.
L’acido glicolico viene impiegato comunemente in molti cosmetici a uso domestico: creme, sieri, lozioni e via discorrendo prevedono una percentuale di concentrazione massima del 3,5%. Questi prodotti generalemente sono in grado di uniformare la grana della pelle, rendendola più luminosa e levigata e, oltre a questi benefici visibili, la preparano a un perfetto trattamento idratante restituendole la fisiologica elasticità che la caratterizza.

A cosa serve il trattamento con acido glicolico? Le sue funzionalità sono davvero molteplici, e una serie di trattamenti di questo genere, effettuati preferibilmente presso un dermatologo, aiuta sicuramente a combattere numerosi inestetismi che possono colpire la pelle.
Nello specifico può essere utilizzato con risultati estremamente soddisfacenti su:
I trattamenti a base di acido glicolico caratterizzano un peeling piuttosto delicato della pelle utile a eliminarne imperfezioni particolarmente vistose e a migliorarne ovviamente l’aspetto. Il peeling viene definito soft quando i suoi effetti si ripercuotono semplicemente sulla stimolazione cutanea per favorirne il ricambio cellulare. In questo caso l’acido glicolico impiegato non supera una concentrazione del 30% e il trattamento può pertanto essere effettuato da un’estetista.
Il dermatologo, invece, può utilizzare una concentrazione che varia fino al 70% a seconda dell’imperfezione da eliminare, agendo maggiormente in profondità ed eliminando totalmente lo strato superficiale della pelle.
Effettuare un trattamento viso a base di acido glicolico ha inoltre una bassa percentuale di reazioni avverse ed eventuali complicazioni, perché il principio agisce solo su fibroblasti e cellule basali della pelle andando a stimolarne la naturale attività.
Gli effetti che derivano da un trattamento a base di acido glicolico sono totalmente indolore e si concretizzano semplicemente in eventuali rossori, a seconda della sensibilità della pelle, che tendono a scomparire nel giro di qualche ora.

È opportuno effettuare trattamenti viso a base di acido glicolico qualora esistano imperfezioni legate al tipo di pelle stesso o, per esempio, per contrastare gli effetti del tempo che risultano particolarmente visibili e marcati: prolungate esposizioni solari, ma anche lo stress, una cattiva alimentazione, lo smog e gli agenti atmosferici possono infatti influire negativamente sull’aspetto della pelle.
Tali trattamenti possono essere effettuati presso centri estetici, cliniche dermatologiche o anche a casa, ovviamente a seconda della concentrazione impiegata per il trattamento. Il peeling risulterà molto delicato se effettuato a bassa concentrazione di acido glicolico, mentre nel caso di peeling ad alta concentrazione, quindi di competenza dermatologica, solitamente occorre seguire un preciso protocollo post trattamento: la pelle assumerà il tipico aspetto di una bruciatura, andrà opportunamente curata con creme specifiche e protetta in ogni caso dal sole con un fattore di protezione piuttosto alto proprio perché l’acido glicolico è fotosensibile e si correrebbe il rischio di aumentare o creare eventuali macchie e discromie.
Il trattamento viso normalmente ha una durata di circa 15/20 minuti. L’estetista o il dermatologo provvederanno prima a detergere a fondo il viso, eliminando così qualsiasi traccia di creme o prodotti precedentemente applicati. Di norma a questo punto verrà effettuato un test su un piccolo lembo di pelle per verificare che non scaturiscano reazioni allergiche o intolleranze, dopodiché l’operatore procederà all’applicazione vera e propria dell’acido glicolico, che si presenta come un liquido trasparente, spennellandolo sulla pelle del viso. A questo punto lo si lascia agire per circa 5/10 minuti al massimo, ma l’operazione varia in funzione della concentrazione (una concentrazione più alta richiederà un minore tempo di posa e viceversa).
Durante il trattamento è una normale avvertire un leggero pizzicore: nulla di insopportabile, ma il fenomeno è determinato dall’azione dell’acido stesso. Terminato l’opportuno tempo di posa, si ripulisce il viso con un apposito composto chiamato “liquido tampone“, che va a neutralizzare e bloccare l’azione dell’acido, prevenendo eventuali ustioni.

Terminato il trattamento, sarà l’operatore a dare tutte le indicazioni del caso per curare la pelle: se avete effettuato un trattamento leggero, noterete un lieve rossore che scompare nel giro di un’ora, e vi verrà sicuramente consigliata una buona crema idratante da applicare mattina e sera. Se invece avete effettuato un trattamento dermatologico più forte, il rossore sarà particolarmente intenso, e, nei giorni successivi, noterete la pelle squamarsi come in seguito a una bruciatura, proprio perché l’azione profonda di un peeling ad alta concentrazione va ad agire maggiormente in profondità. Sarà il dermatologo a indicarvi la pomata antibiotica da applicare quotidianamente per circa una decina di giorni.
Sarebbe più opportuno effettuare il trattamento a base di acido glicolico per il viso in inverno, proprio perché, essendo fotosensibilizzante, in estate i raggi solari sono ancora più dannosi e rischierebbero di compromettere il trattamento stesso.
È opportuno affidarsi sempre a mani esperte: trattandosi di un acido, maneggiarlo in alte concentrazioni senza le dovute competenze risulterebbe particolarmente pericoloso. Evitate quindi di improvvisarvi estetiste o dermatologhe prima di fare del male a voi stesse, o peggio, ancora agli altri. Meglio limitarsi a applicare creme adatte, con concentrazioni idonee all’uso domestico.
Per quanto riguarda la frequenza del trattamento, se le problematiche che affliggono la pelle sono di lieve entità, un paio di sedute al massimo dovrebbero risolvere il problema, al contrario sarà l’operatore a consigliare valutando la situazione della pelle. Di norma, il trattamento andrebbe ripetuto una volta al mese e non di più, proprio per permettere alla pelle di rigenerarsi completamente palesando i risultati del trattamento precedente.
Insomma, l’acido glicolico rappresenta un fedele alleato per il benessere della pelle, un trattamento efficace che assicura risultati visibili. In alternativa, con una pelle particolarmente sensibile, è possibile ricorrere anche all’acido mandelico, molto più delicato ma ugualmente efficace. In questo modo avrete una pelle curata, morbida, tonica e soprattutto giovane.

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Nel panorama della chirurgia estetica, due combinazioni di interventi hanno rivoluzionato il settore: il Mommy Makeover e il Menopause Makeover. Il primo è un insieme di interventi di chirurgia estetica progettati per aiutare le donne a recuperare la forma fisica e l'aspetto che avevano prima della gravidanza, o per migliorare alcune aree del corpo che possono essere cambiate durante la maternità, soprattutto addome, seno e altre aree soggette a rilassamento cutaneo o perdita di tono. Il secondo, invece, è scelto dalle donne che sono entrate in menopausa. Oggi, a questi si aggiunge a questa élite una terza opzione emergente che punta a ripristinare il volume e contrastare l'invecchiamento, distinguendosi per la sua unicità, il cosiddetto Ozempic Makeover, che segue il grande successo che il farmaco, inizialmente pensato per i pazienti con diabete di tipo 2, ha riscosso negli ultimi tempi anche fra molte celebrità di Hollywood - con conseguenti, inevitabili polemiche - per la sua grande capacità di accelerare la perdita di peso. Secondo il chirurgo plastico di New York, Elie Levine, l’aumento dei trattamenti estetici post-perdita di peso è una naturale conseguenza della crescente popolarità di farmaci come Ozempic, per rappresentare il "tocco finale" dopo aver perso quei chili difficili da eliminare con dieta ed esercizio. "Molti di questi pazienti hanno un’attenzione particolare per l’estetica - spiega Levine a New Beauty - Chi utilizza farmaci GLP-1 per perdere gli ultimi chili spesso desidera massimizzare i risultati con trattamenti mirati". La perdita di peso significativa, inoltre, consente a molti pazienti di accedere a interventi estetici che prima non erano possibili: "Dopo una perdita di peso importante, i pazienti diventano potenziali candidati per interventi chirurgici. Questo potrebbe significare una qualificazione per un’addominoplastica o risultati migliorati con liposuzione e rassodamento cutaneo". Cos’è un Ozempic Makeover? Oltre a Ozempic, esistono altri farmaci GLP-1 usati per la perdita di peso, e i trattamenti inclusi nell’Ozempic Makeover sono indicati per chiunque abbia perso peso rapidamente, sia tramite farmaci, interventi chirurgici, dieta o esercizio. "La perdita di peso rapida ha molteplici effetti - spiega il dottor Levine - Le persone possono apparire emaciate, sviluppare rilassamento del collo, delle guance e della pelle, e manifestare perdita di volume che interessa tutto il corpo. Nelle donne, il seno può perdere volume e risultare cadente, mentre l’addome può apparire rilassato. Questo fenomeno influisce su tutto il corpo". Anche chi non ha perso molto peso, però, potrebbe notare alcuni di questi effetti. "Pazienti naturalmente magri che usano questi farmaci possono riscontrare cambiamenti significativi. Spesso appaiono emaciati a causa della perdita di volume facciale e di una definizione ridotta della mandibola. Tuttavia, non hanno abbastanza pelle in eccesso per trarre beneficio dalla rimozione chirurgica, motivo per cui utilizzo tecniche di rassodamento laser e volume strategico". I pazienti che richiedono un Ozempic Makeover rientrano solitamente in due categorie principali, ciascuna con trattamenti personalizzati: Per chi ha una quantità limitata di pelle in eccesso, i trattamenti si concentrano su tecniche di rassodamento cutaneo come la radiofrequenza, i filler o i trasferimenti di grasso per ripristinare il volume perso; in questo caso, i trasferimenti di grasso si rivelano particolarmente efficaci per ripristinare il volume in viso o per interventi di aumento del seno o dei glutei. Quando la perdita di peso è significativa, invece, si opta per procedure chirurgiche più complesse: "Gli interventi possono variare da un lifting facciale con trasferimento di grasso a un aumento o lifting del seno, fino a un’addominoplastica con liposuzione e trasferimento di grasso ai glutei - chiarisce il chirurgo - Questi interventi affrontano l’eccesso di pelle e ridefiniscono il contorno corporeo". "Per un po' di tempo si è trattato davvero di esaltare le curve con cambiamenti drastici come il BBL (Brasilian Butt Lift) - spiega a Vanity Fair Steven Williams, chirurgo plastico certificato in California ed ex presidente della American Society of Plastic Surgeons - ora c'è il concetto di apparire meno artificiale e un cambiamento nell'estetica verso forma un po' meno sinuose [...] ora che le persone hanno uno strumento efficace per perdere peso, c’è un ripensamento complessivo delle curve e della silhouette". C'è un momento giusto per affidarsi a un Ozempic Makeover? Levine suggerisce massima cautela in merito: "Dico spesso ai miei pazienti che per ottenere il massimo da un intervento, è necessario rallentare. Se il paziente perde altri 10-15 chili dopo la procedura, il risultato potrebbe non essere ottimale". L'ideale, quindi, sarebbe raggiungere e mantenere un peso stabile, prima di decidere di sottoporsi a qualunque tipo di intervento estetico.

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