Cinque cose (assolutamente da sapere) su Al Bano

Dal suo vino "Don Carmelo", in onore del papà, fino alla querela a Michael Jackson per plagio. Tutte le curiosità sul cantante, concorrente della sedicesima edizione di Ballando con le stelle, in onda su RaiUno dal 16 ottobre.

Tutto pronto per la prima puntata di Ballando con le stelle. La sedicesima edizione dello storico talent show di RaiUno – condotto ancora una volta da Milly Carlucci – prende il via sabato 16 ottobre, in prima serata. Tra i concorrenti di questa stagione anche Al Bano Carrisi, che è già stato messo alla prova da un contrattempo inaspettato: la sua maestra di ballo, Oxana Lebedew, si è infortunata al piede.

Storico volto della tv italiana, Al Bano non ha certo bisogno di presentazioni. Tuttavia, ci sono alcune curiosità sull’artista che non tutti conoscono. Eccone cinque.

  1. Il primo regalo che Al Bano ha fatto alla sua famiglia d’origine – a cui è davvero molto legato -, con i primi soldi ottenuti grazie al successo delle sue canzoni, è stato un trattore. I suoi genitori, entrambi contadini, lo hanno apprezzato molto.
  2. Nel suo guardaroba non manca mai il cappello bianco, che il cantante sfoggia appena ne ha la possibilità. L’accessorio è in realtà un omaggio a suo padre, che è un grande estimatore del copricapo; con il tempo anche Al Bano non è più riuscito a farne a meno.
  3. Al Bano è un produttore di vini. Non tutti sanno che il cantante è proprietario di una grande tenuta vinicola dove produce milioni di litri di vino all’anno. Il più famoso è il Don Carmelo, chiamato così in onore del papà. Altri sono Nostalgia e il Felicità, ispirati naturalmente ai titoli delle sue canzoni.
  4. Nel 1992 il cantante ha querelato Michael Jackson per un presunto plagio del suo brano I cigni di Balaka. In seguito alla denuncia il brano Dangerous di Jackson fu ritirato. Al Bano, però, perse la causa e fu costretto a pagare le spese processuali.
  5. Nel marzo del 2019 il cantante venne bandito dall’Ucraina e considerato una “minaccia per la sicurezza nazionale”. Il cantante, poi, si è ribellato, pretendendo delle scuse per essere stato trattato dalla Nazione alla stregua “di un terrorista”.
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