“Sono una romantica di natura”: l’attrice e produttrice Evelina Manna si racconta

Modella, attrice, produttrice, Evelina Manna si racconta a tutto tondo tra presente, futuro e passato: dai progetti futuri che l'aspettano alle dive che l'hanno ispirata.

Ha esordito, giovanissima, come modella, posando per riviste prestigiose come Harper’s Bazaar, Cosmopolitan, GQ, Panorama, First, Playboy America, Style, Vogue France, e per fotografi del calibro di Patrick Demarchelier, Francesco Scavullo, Ellen Von Unwerth, Andre Rau, ma poco dopo è emersa la sua passione per la recitazione, che l’ha portata a calcare prima i palcoscenici teatrali londinesi e italiani, e poi sul grande schermo.

Evelina Manna, romana ma pugliese d’origine, dopo uno stage al prestigioso Actor’s Studio ha debuttato al cinema in Casomai, del regista, recentemente scomparso, Alessandro D’Alatri e Una bellissima bambina di Mimmo Calopresti, presentato alla 61a Mostra del Cinema di Venezia, per poi essere scelta nientemeno che da Oliver Stone, per il ruolo della principessa Simin nel colossal Alexander.

Una carriera a tutto tondo e in continua evoluzione per una donna ironica, schietta, con molte idee in testa e tanti progetti ancora da realizzare; intervistata da Wall Street Italia, Manna ha ripercorso alcuni dei traguardi già raggiunti, parlando anche del futuro.

Fonte: per esplicita concessione di Wall Street Italia

Senza dubbio, l’attrice, modella e produttrice ha le idee chiare per ciò che riguarda il mondo del cinema, e in particolare sull’importanza culturale del cinema italiano, il cui talento e la cui creatività, sostiene, non hanno eguali.

La sua genialità ha fatto scuola in tutto il mondo, basta pensare ai movimenti di macchina da presa di Fellini e ai famosi primi piani di Sergio Leone che sono tuttora materia di studio per la regia. Quello che manca adesso in Italia sono i grandi capitali che invece rappresentano il vero punto di forza americano, questo sì.

Sempre restando in tema di grandi miti, non ha dubbi nell’identificare le grandi dive da cui ha tratto la maggiore ispirazione:

Mi è sempre piaciuta Monica Vitti, perché adoro la commedia all’italiana dell’epoca, un genere di cui si sente la mancanza. Ma anche le grandi icone come Sophia Loren e Anna Magnani, che sono poi le uniche due italiane ad aver vinto l’Oscar. Donne forti, sensuali, in cui potrei riconoscermi.

Il suo animo amante del retrò traspare anche da una certa reticenza nei confronti dei social; benché abbia un profilo Instagram, afferma di non amarli, e di nutrire più passione per la sala cinematografica:

Sono una romantica di natura, preferisco il cinema e la sua magia. La sala ti permette di entrare in un’altra dimensione, ti regala un vero momento di svago, di relax, in cui si può davvero immergersi in altre realtà e sognare. È un momento impagabile oltre ad essere un intrattenimento sano ed economico.

Infine, i progetti futuri:

Sto lavorando ad un progetto sulla vita di Vincenzo Tiberio, il medico italiano che scoprì la penicillina 35 anni prima di Fleming e a un docufilm sul mondo della moda. D’altra parte ho cominciato da giovanissima, a 16 anni, a fare la modella, quindi conosco molto bene l’ambiente, con i suoi grandi pregi e grandi difetti.

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