Festa dei nonni: poesie e filastrocche

Da recitare ad alta voce o da trascrivere su un biglietto speciale, ecco le più belle poesie e filastrocche per la Festa dei nonni.

Pochi giorni ormai alla Festa dei nonni, fissata per il 2 ottobre, e allora perché non dedicare loro una poesia o una filastrocca?

Sono infatti tantissimi i versi dedicati ai nonni, presenze fondamentali nella vita dei bambini e con i quali i piccoli riescono a instaurare un rapporto di fiducia e complicità.

Ecco allora che il modo migliore per esprimere tutto l’affetto e la gratitudine che i bimbi provano per i loro nonni, sarà quello di affidarsi alle parole semplici e dolci di una filastrocca o perché no ai versi senza tempo di una poesia, in alternativa alle frasi da scrivere sul classico biglietto per accompagnare un regalino, magari un lavoretto fatto dai nipoti con le proprie mani.

Da recitare ad alta voce, da leggere o anche da trascrivere su un biglietto speciale accompagnato da un disegno, ecco allora le più belle poesie e filastrocche per la Festa dei nonni.

  • Filastrocca della nonna

Filastrocca della nonna

tiene i piedi sotto la gonna,

sta in poltrona tutto il giorno,

non va in giro, non va intorno.

Se c’è il sole, oppure piove,

lei sta in casa e non si muove.

Io che invece vado a scuola

non vorrei lasciarla sola

con il gatto e lo scaldino

senza neanche un nipotino,

ma la saluto dalla finestra

perché mi aspetta la maestra.

  • La nonna di Luisa Nason

La nonna è come un albero d’argento

che la neve ripara e muove il vento.

Dice “NO” con la testa e “SÌ” col cuore;

sta presso il fuoco e prega tutte l’ore.

Quando la mamma sgrida, lei perdona:

chi sa perché la nonna è così buona!

  • Il nonno di Jolanda Restano

C’è un amico assai speciale

con cui gioco niente male;

con lui scherzo, parlo, rido,

e felice a lui m’affido.

Se ho i compiti da fare

o se invece vo’ a giocare,

non importa, sai perché?

Lui è sempre accanto a me!

Che sia giorno, notte o sera,

alba, inverno o primavera,

che sia estate oppure autunno

Io sto bene con il nonno.

  • I nonni di Alex Haley

Nessuno può fare per i bambini

quel che fanno i nonni:

essi spargono polvere di stelle

sulla vita dei più piccoli.

  • I nonni, un grande dono di Serena Riffaldi

Se mamma non ha tempo di darvi sempre retta,

se anche il vostro babbo è sempre un po’ di fretta…

Sappiate, ciò succede in tutte le famiglie:

son tante le incombenze e il tempo spesso stringe.

Il lavoro, la famiglia, pulire e cucinare…

E il compito difficile di accudire e di educare.

È scomodo punire ed essere severi,

ma a loro tocca oggi… A noi nonni è toccato “ieri”.

Adesso i nostri compiti son molto differenti:

saremo disponibili, amorevoli e accoglienti.

Dedicheremo tempo ad ascoltarvi e consolarvi,

se avrete un dì un problema noi potremo anche aiutarvi.

Con noi voi scoprirete il meccanismo delle cose,

insieme le giornate non saranno mai noiose.

Saremo in vostro aiuto con saggezza ed esperienza

ed ogni spiegazione vi daremo con pazienza.

Potremo anche insegnarvi i tanti nomi delle piante,

di storie ne sappiamo e ne inventeremo tante.

Faremo insieme l’orto, pianterem delle verdure,

potremo anche raccogliere le fragole mature.

Faremo un bell’impasto e inforneremo un grande pane,

ne mangeremo tanto, finché passerà la fame.

Poi canteremo insieme, imparerete antichi balli

e ci scateneremo in un frenetico alligalli.

Con voi ci sentiremo meno adulti e più bambini

e costruiremo case con coperte e con cuscini.

Potremo organizzare se volete anche una gita,

vi insegneremo inoltre anche i valori della vita.

Andremo ad osservare in uno stagno dei girini,

avremo tanto tempo anche per coccole e bacini.

Se il cuore avrete in pena, venite senza indugio,

il nostro grande abbraccio potrà essere un rifugio.

Se squillerà il telefono e ci direte “Ti voglio bene”,

saremo meno soli anche quando non siamo insieme.

  •  I nonni di Bruno Tognolini

“Ci sono delle cose

che solo i nonni sanno,

son storie più lontane

di quelle di quest’anno.

Ci sono delle coccole

che solo i nonni fanno,

per loro tutti i giorni

sono il tuo compleanno.

Ci sono nonni e nonne

che fretta mai non hanno:

nonni e nipoti piano nel tempo insieme stanno.

  • Io e la nonna di Jolanda Rwstano

Se son triste o sono sola

il tuo abbraccio mi consola,

mi conforta, mi guarisce

e il sorriso rifiorisce

sul mio viso e sul tuo volto:

tu sei sempre di conforto!

Sto con te in allegria

e le ore volan via:

cuciniam torte e frittelle,

mi racconti fiabe belle,

poi giochiamo insieme a carte

o ci improvvisiamo sarte!

Tu mi insegni i tuoi segreti,

rendi i giorni miei più lieti.

Tu maestra, io l’alunna:

Io ti adoro, cara nonna!

  • C’è un Nonno di Roberto Piumini

C’è un nonno in disparte

che gioca alle carte,

le gioca da solo:

nessuno lo vuole.

 C’è un nonno in giardino

che beve del vino,

lo beve da solo:

nessuno lo vuole.

 C’è un nonno per strada

non so dove vada,

cammina da solo:

nessuno lo vuole.

 C’è un nonno che dorme

speriamo che in sogno

qualcuno ci sia in sua compagnia.

  •  Viva i nonni

 Dedico a nonna questa canzone,

certo mi ascolta con emozione.

So che per me farebbe ogni cosa,

se io l’abbraccio diventa radiosa.

 Lei mi prepara ciò che mi piace,

non si lamenta se sono vivace;

è disponibile in ogni momento,

chiunque con lei è sempre contento.

 Viva i nonni, nonni cari,

nonni preziosi, nonni giovani.

Viva i nonni, nonni cari,

nonni premurosi, nonni pieni di bontà.

  • I miei nonni

Vorrei dire a tutti voi

che i miei nonni son due eroi,

instancabili e perfetti

mi riempiono di affetti,

sono unici e speciali

san curare tutti i mali,

ma non usan medicine

solo baci e carezzine

e riempiono il mio cuore

con il loro grande amore.

  • Alla nonna di Gabriele D’Annunzio

D’inverno ti mettevi una cuffietta

coi nastri bianchi come il tuo visino,

e facevi ogni sera la calzetta,

seduta al lume, accanto al tavolino.

Io imparavo la storia sacra in fretta

e poi m’accoccolavo a te vicino

per sentir narrar la favoletta

del Drago Azzurro e del Guerrier Moschino.

E quando il sonno proprio mi vinceva

m’accompagnavi fino alla mia stanza

e m’addormivi al suono dei tuoi baci.

Agli occhi chiusi allor mi sorrideva

in mezzo ai fiori una gioconda danza

di sonni dolci, splendidi e fugaci.

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