Skin Kindness, la gentilezza è il vero trend della skincare 2022

Il nuovo trend della skin care fa rima con gentilezza: nell’uso di prodotti cosmetici ma anche nella visione d’insieme, di cui la nostra pelle fa parte.

Tra le parole più belle per il nuovo anno c’è senza dubbio il vocabolo “gentilezza”: nei gesti, nei progetti per il futuro ma anche nella skincare. Il prossimo trend per quanto riguarda la pelle prende proprio il nome di skin kindness.

Nel contesto beauty, la prima cosa che viene in mente è la gentilezza verso un futuro sostenibile sia per noi stessi che per il pianeta che ci ospita. È sicuramente questa la cura, il tipo di gentilezza che ci piace e che ogni giorno cerchiamo sempre di più nei prodotti che consumiamo. Scendiamo però ancora di più nel profondo per capire di cosa si tratta esattamente quando si parla del nuovo trend del 2022.

Con skin kindness si intende la tendenza dei marchi cosmetici di allontanarsi dai trattamenti più aggressivi e ad azione rapida, a favore di prodotti più gentili e che si concentrano sul rafforzare e idratare la barriera cutanea. Perché è proprio lei la principale responsabile di una pelle sana ma anche di eventuali problematiche che possono insorgere. Ancora una volta si sente parlare di microbioma cutaneo e di tutti quei batteri che vivono sulla nostra pelle per mantenerla in equilibrio costante.

Skin kindness: quali prodotti usare (e quali no)

La skin kindness esclude dalla beauty routine prodotti giudicati aggressivi e “d’urto”, come:

  • Acidi esfolianti;
  • Saponi schiumosi;
  • Retinolo.

Mentre abbraccia ingredienti semplici ma ugualmente efficaci e adatti anche alle pelli più sensibili, come:

  • Vitamine, due su tutte la vitamina C e la vitamina E;
  • Ingredienti a base vegetale come il bakuchiol al posto del retinolo;
  • Ceramidi per riparare la pelle;
  • Oli vettori, come l’olio di Jojoba;
  • Alimenti (e cosmetici) fermentati, come la kombucha, molto apprezzata in Corea;
  • Creme leggere ma ugualmente performanti con SPF.

Skin kindness: la beauty routine si semplifica

La skin kindness inoltre semplifica i passaggi della beauty routine con la sempreverde filosofia del “meno è meglio”: perché – come nella moda – spesso il troppo non va bene e l’uso eccessivo di cosmetici sulla pelle soprattutto del viso potrebbero sovraccaricarla, affaticarla e col tempo danneggiarla. In parole povere è come se la cura della pelle stesse diventando un approccio di tipo più olistico. Anche i trattamenti più complessi lasciano spazio a sedute ridotte ma costanti nel tempo, da cui la pelle può trarre beneficio giorno dopo giorno.

Skin kindness, non solo cosmetici: prevenire è meglio che curare

Oltre a cosmetici più delicati e semplici nella loro composizione, la skin kindness tiene conto anche dello stile di vita e di abitudini ritenute salutari per la pelle.

Lo scopo è quello di allontanare fattori di stress che a cascata si abbattono sulla pelle, trasformandosi in segni d’espressione, irritazioni, imperfezioni e tono spento. Dermatiti, acne e psoriasi ad esempio sono spesso causa di molteplici fattori combinati insieme, e quasi sempre lo stress e l’ambiente in cui si vive fanno la differenza. Ecco perché la skin kindness cerca di prevenire questi disturbi con uno stile di vita in cui la pelle possa rigenerarsi ed essere adeguatamente protetta.

Oltre ai cosmetici quindi, questo tipo di skincare promuove:

  • La cura del respiro, che agevola il flusso di ossigeno nel sangue;
  • L’idratazione quotidiana attraverso il consumo di acqua;
  • L’uso di accessori cosmetici come il rullo di giada o il Gua sha, che amplificano l’effetto del massaggio sulla pelle.

Non è un caso se la skin kindness vede la luce proprio in questo periodo storico, in cui speriamo ardentemente di lasciarci alle spalle dispositivi di sicurezza, procedure complesse e pandemia, e poter finalmente vivere con un “bagaglio” nettamente più leggero, con un occhio puntato verso un ritorno alla normalità e l’altro verso la sostenibilità, la riduzione del consumo di plastica e il progressivo abbandono di sostanze dannose, per l’organismo e per il pianeta.

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