Acqua di gioia: composizione e curiosità
Il rapporto tra donna e natura, tra passione e leggerezza: questo quanto Armani ha fortemente voluto per il suo profumo, tutto femminile, Acqua di Gioia.
Il rapporto tra donna e natura, tra passione e leggerezza: questo quanto Armani ha fortemente voluto per il suo profumo, tutto femminile, Acqua di Gioia.
È il 2010 quando la maison di Giorgio Armani decide di replicare l’enorme successo ottenuto con Acqua di Giò, versione maschile del neo nato Acqua di Gioia. Riportare in versione femminile i tratti distintivi caratteristici di questo profumo, freschezza, leggerezza e note marine. Una sfida che è stata raccolta, e portata a termine senza eguali da tre grandi nasi della profumeria: Anne Flipo, Dominique Ropion e Loc Don. Nasce così Acqua di Gioia, un vero e proprio inno alla natura, un’esplosione di sensazioni dove mare e terra si congiungono in un connubio unico ed inimitabile.
La complicità tra donna e natura, questo quello che Giorgio Armani dichiara di voler esprimere attraverso questa nuova fragranza. Ispirato a paesaggi delle Isole Vergini, dove una flora rigogliosa si unisce in un tutt’uno con il mare che la circonda. Un essere l’uno dentro l’altro, distinti e allo stesso tempo indistinguibili: gli aromi si fondono l’uno dentro l’altro inebriando mente e sensi piano piano. Note forti che rievocano l’acqua del mare, saline ma mai troppo invadenti coesistono sapientemente con note più dolci e persistenti, simbolo di una terra lussureggiante dove la natura è padrona indiscussa. Frutta, legno, fiori delicati ma mai messi in secondo piano. Il cuore del profumo, infatti, l’anima che alimenta le emozioni è il gelsomino d’acqua. Un piccolissimo fiore, molto delicato all’apparenza, che riesce però a sprigionare una profumazione molto intensa, fresca. I limoni di Calabria, l’idea di un paesaggio rigoglioso, simbolo della forza di un paese, aprono le note di questo profumo per poi espandersi in una fresca menta, sminuzzata al momento e pronta a sprigionare tutte le sue proprietà.
Dopo questa ventata di freschezza le note si chiudono con qualcosa di più forte, quasi acre, ma mai troppo invadente. Il legno di cedro inebria e abbraccia lo zucchero di canna, forte e intenso. Il labdano, resina che richiama quasi all’ambra, al cuoio ed al muschio, concludo quest’esperienza persistendo elegantemente nel naso. Anche per la campagna pubblicitaria Giorgio Armani ha voluto fortemente rievocare questo binomio donna natura, un’unione forte ed imprescindibile.
Come testimonial del profumo viene scelta la modella americana Emily Di Donato, donna da gli occhi azzurri come il mare, sinonimo di una natura da scoprire. Anche il flacone ha tratti rievocativi, in vetro trasparente dalle linee sinuose che ricordano sia la beltà femminile che le onde di un mare incontaminato.
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