Come fare il bucato: colorati, bianco, a mano e in lavatrice

Tutti i consigli e i segreti su come fare il bucato perfetto con i colorati, con il bianco, a mano o in lavatrice senza commettere errori.

Per casalinghe e “casalinghi” alle prime armi che vivono da poco tempo a casa da soli, ma anche per i più esperti, capire come fare il bucato al meglio e “affrontare” i colorati, il bianco, quali sono i panni da lavare a mano e quali in lavatrice, i gradi giusti, non è un’impresa semplice.

Tra tutti i lavori domestici, infatti, il bucato è quello che forse può fare più “danni” se non eseguito correttamente: costosi maglioni infeltriti, le camicie di lui che da bianche diventano rosa per una calzino rosso dimenticato tra i panni, i jeans da buttare dopo un anno di lavaggi sono solo alcune delle cose che possono capitare se si fanno errori con lavatrice e bucato a mano.

Naturalmente sapere leggere l’etichetta è fondamentale per un bucato perfetto, ma si tratta solo del primo passo, perché molte delle cose più importanti si vengono a sapere o con l’esperienza o dai consigli di mamme e nonne, che conoscono anche “chicche” come i detersivi fai da te, rimedi naturali adatti a chi vuole un bucato economico ed ecosostenibile.

Vediamo, allora, tutti i consigli e i segreti su come fare il bucato perfetto con i colorati, con il bianco, a mano o in lavatrice.

Come dividere il bucato

Prima di tutto è importante capire come dividere il bucato: se si ha molto spazio si può pensare di dividerlo già in diverse ceste. L’ideale sarebbe averne 4: una per i bianchi, una per i colori chiari, una per i colori scuri e una per i panni da lavare a mano, per facilitare di molto i compiti successivi.

Se non si possiede un locale lavanderia, uno stanzino o un bagno grande per avere abbastanza spazio, i panni sporchi si possono riporre tutti nello stesso cesto e dividere prima di effettuare la lavatrice sempre in 4 gruppi: bianchi, colorati chiari, colorati scuri e da lavare a mano.

Istruzioni per fare la lavatrice

Nonostante le nuove lavatrici abbiano sempre più funzioni e opzioni, il loro utilizzo è diventato anche abbastanza intuitivo, grazie a simboli e pulsanti chiari e facili da utilizzare. I libretti di ogni macchina, poi, oltre che in dotazione al momento dell’acquisto si reperiscono facilmente in pdf online sui siti delle case produttrici.

I linea di massima, dopo aver diviso il bucato, tra le istruzioni per fare la lavatrice il primo consiglio è di controllare bene le tasche per essere sicuri che siano vuoti e di leggere le etichette per accertarsi che i capi che si mettono insieme in lavatrice possano avere tutti lo stresso trattamento.

Inoltre, è consigliabile mettere capi con gancetti, come i reggiseni, ferretti, lampo e altri parti metalliche in appositi sacchetti bucherellati da inserire direttamente in lavatrice, affinché non si rovinino e non rovinino altri capi.

A questo punto si selezionano la temperatura e il tipo di lavaggio, più o meno lungo, con o senza centrifuga in base alla resistenza del capo. Per panni poco sporchi, gli abiti di tutti i giorni indossati e poi messi subito a lavare, non servirà un lavaggio particolarmente lungo, né una temperatura troppo alta. I vestiti dei neonati vanno invece lavati a parte, meglio se con un disinfettante da aggiungere al detersivo.

Una volta terminato il lavaggio e tolti i panni dalla lavatrice, meglio lasciare l’oblò aperto per qualche ora per far asciugare la macchina e evitare la formazione di muffe e cattivi odori.

Come fare il bucato profumato

Ci sono molti consigli utili da seguire per capire come fare il bucato profumato. Poiché il cattivo odore deriva da batteri che proliferano, è importante partire da una lavatrice asciutta e ben pulita nei vari punti insidiosi, dal soffietto al filtro.

I panni che tendono ad essere maleodoranti, poi, vanno lavati subito, senza finire nel cesto con gli altri, perché la situazione potrebbe peggiorare. Utilizzate la temperatura più alta possibile per quei capi, non inserite troppi panni in lavatrice, fate un risciacquo aggiuntivo se necessari e unite foglietti profumati o ammorbidente al detersivo. Potete inoltre scegliere un detersivo specifico anti-odore.

Una volta terminata la lavatrice, stendete subito i panni, meglio se al sole, e piegateli e riponeteli immediatamente una volta asciutti, in armadi e cassetti dotati di profumatori o potpourri.

Come fare il bucato bianco

Come fare il bucato bianco, di un bianco splendente, è il cruccio di molti. Esistono però dei passaggi fondamentali per ottenere questo risultato. I panni bianchi, come asciugamani, lenzuola, strofinacci da cucina e t-shirt bianche, salvo diverse indicazioni in etichetta si possono lavare anche a 60°.

Selezionate un lavaggio lungo, e inserite in vaschetta, nei rispettivi posti, detersivo e ammorbidente. Azionate la lavatrice, e mentre sta caricando il detersivo, grazie allo scorrimento dell’acqua, aggiungete della candeggina mista ad acqua, un bicchiere circa. Quando la lavatrice, dopo alcuni giri, si fermerà carica di acqua per fare un ammollo, spegnetela e lasciatela così per 3-4 ore. Infine riprendete il lavaggio normale e stendete.

Come fare il bucato a mano

Sapere come fare il bucato a mano è fondamentale perché sono molti i capi, dai delicati in seta a quelli che stingono passando per le lane più preziose, che non si possono lavare in lavatrice.

Il bucato a mano va diviso per colore e per tipo di tessuto. Meglio utilizzare acqua fredda e detersivo specifico. I panni vanno lasciati a bagno in acqua e detersivo per 10-15 minuti, poi risciacquati e stesi, meglio se orizzontali. Si può insistere con del detersivo in più e un delicato strofinio sulle macchie più difficili.

Come fare il bucato in lavatrice: gradi

Infine, bisogna parlare di gradi per sapere come fare il bucato in lavatrice. Abbiamo accennato ai 60° per un bianco splendente, tuttavia, grazie alle nuove formulazioni di detersivi, si riesce ad ottenere un pulito perfetto già a 30°. I colori più scuri e quelli accesi, poi, necessitano di temperature fredde (al massimo 30°), pena lo scolorimento dei tessuti. In ogni caso, meglio seguire i consigli dell’etichetta e non superare mai il valore indicato.

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