Tutto sul Fuorisalone 2021: mini guida dalla A alla Z con le cose da non perdere

L'evento collaterale della Design Week inizia il 4 settembre e termina il 10. I brand che partecipano sono 75 e le loro istallazioni sono sparse per tutto il capoluogo lombardo.

Dopo lo stop imposto dalla pandemia a Milano si torna a respirare aria di design, grazie alla ripresa del Supersalone, l’edizione speciale del Salone del Mobile in programma alla Fiera di Rho dal 5 al 10 settembre 2021. Il Fuorisalone, la manifestazione collaterale della Design Week che invade la città, inizia il giorno prima, il 4 settembre. I brand che partecipano sono 75. Tutti hanno risposto con entusiasmo all’appello del comune meneghino, all’insegna della voglia di ripartire e di animare strade e luoghi iconici milanesi.

L’appuntamento con questa manifestazione itinerante, visibile nel dettaglio sul sito fuorisalone.it, esplora il tema Forme dell’Abitare e sarà presente in molte location della città lombarda. Di seguito i principali appuntamenti da non perdere:

Nei cortili e nei chiostri dell’Università degli Studi di Milano prende il via la mostra evento Interni Creative Connections: quasi 30 tra installazioni curate dai nomi più illustri del design italiano e internazionale. Ideata per celebrare i 30 anni del Fuorisalone, nato nel 1990.

All’Orto Botanico di Brera, un’installazione di Carlo Ratti per Eni, racconta il rapporto simbiotico tra piante e ambiente, produzione di ossigeno e consumo di Co2. In via della Spiga 26, l’Audi City Lab presenta Enlightening the future, il progetto di Marcel Wanders studio: un’esperienza basata sulla luce come strumento di connessione e di racconto. Le vie di questo quartiere storico, Brera, ospitano oltre 90 eventi.

Nel distretto del design, ossia l’area compresa tra via Cesare Correnti, piazza Mentana, via Santa Marta e via San Maurilio, l’Associazione 5Vie propone iniziative, mostre e installazioni con ospiti, talk e performance. Non poteva mancare neanche il Durini Design District che con l’allestimento dei suoi show-room propone incontri in cui discutere delle nuove tendenze del Lifestyle e dell’arredo.

In via Tortona Superstudio presenta Superdesign Show 2021: una serie di mostre curatoriali che si collega all’inaugurazione del Museo Flavio Lucchini e di Superstudio Maxi. Cinque giorni in cui il nuovo centro espositivo propone attivita’ multidisciplinari, mostre fotografiche, performance e vendita charity di oggetti d’amore.

Il Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo Da Vinci ospita la terza edizione di Ro Plastic Prize. Il progetto di Rossana Orlandi dedicato al tema del re-Waste per stimolare una nuova cultura attenta alla sostenibilità. A Palazzo Bovara è prevista un’esperienza 360 gradi grazie alla collaborazione con Elle Decor che’ per l’occasione ha creato un percorso lungo 11 ambienti, outdoor incluso

Il Meeting Grandesign Etico, a cura dell’Associazione Culturale Plana, invece è immerso nello scenario delle architetture liberty dell’acquario civico. Le installazioni sono dedicate all’importanza del ruolo del design nel prossimo futuro, con particolare attenzione alla dimensione etica anche nelle fase di progettazione.

Gli spazi della Galleria di Arte Moderna di via Palestro sono la casa di Metamorphosis, la mostra curata da Alba Cappellieri sull’evoluzione della maison Bulgari, raccontata attraverso il simbolo del serpente. Sono presenti in questa occasione le opere di 4 artisti internazionali: Ann Veronica Janssens, Azuma Makoto, Daan Roosegaarde, Vincent Van Duysen.

Il cortile d’onore di Palazzo Litta per tutta la settimana del Fuorisalone si trasforma in Una spiaggia nel Barocco, grazie a Mosca Partners e allo studio Aires Mateus. Protagonista anche il quartiere Isola con Isola Design District: un circuito di incontri, e mostre sulle nuove tendenze tra innovazione e sostenibilità. In via Friuli 10, prende forma Mamma Mia l’allestimento ideato ad hoc da Stefano Rossetti per Coldiretti. Infine è tutta al femminile la mostra Sono Tazza di te! 100 smashing Women designer a cura di Anty Pansera e Patrizia Sacchi in cui 80 donne hanno riprogettato il più classico degli oggetti di uso quotidiano, la tazza.

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