Dayane Mello: "Ho tentato il suicidio, ma mi hanno salvata"

La modella brasiliana ha parlato a Verissimo, ospite di Silvia Toffanin, del suo passato difficile, dalle violenze vissute in famiglia all'aborto da minorenne.

Ospite di Silvia Toffanin a Verissimo, Dayane Mello ha aperto il suo cuore, oltre ad avere presentato il suo libro, La bambina che dormiva sempre con la luce accesa. Si tratta di un’autobiografia, progetto a cui lei teneva in modo particolare perché dedicarsi alla scrittura si è rivelato per lei terapeutico, oltre che un modo per provare a mettersi alle spalle i dolori vissuti nel passato.

Scrivere il libro è stato importante per capire un po’ della mia storia, ho raccolto dei pezzi e li ho messi insieme – ha raccontato – Nel mio racconto ho capito tante cose di me, la verità è che ho pochissimo ricordi di mia mamma e mi dispiace tanto perché io non voglio giudicare ciò che è stata, lei non mi ha mai raccontato come sia stata la sua infanzia e quindi ho presente poche cose di lei. Poi, penso che la vita ci abbia un po’ separate, perché io e mio fratello siamo andati a vivere con mio papà. Lei è venuta a mancare quattro mesi dopo la morte di mio fratello e mio papà mi ha chiamato dicendomi che forse avrei dovuto recuperare i pezzi che mi mancavano e così ho fatto”.

Nonostante il dolore provato (quando era al Gf Vip ha perso un fratello), la mancanza della mamma è per lei ancora forte: “Lei mi manca, non è stata un amore non vissuto, io sono nata per amore e quindi non la giudico, quello che mi fa male è che io non abbia ricordi di lei”.

Dayane Mello non ha avuto un’infanzia semplice, come aveva parzialmente raccontato nel periodo trascorso al Grande Fratello Vip, ma solo ora lei riesce a parlare di un evento che l’ha segnata: “Mio papà era molto violento, mi picchiò perché scappai per stare con il mio fidanzatino dell’epoca – ha sottolineato – Io mi sentivo invisibile dentro quella casa, mi chiedevo cosa potessi fare, non sapevo bene chi fossi e sono entrata in un periodo davvero buio, volevo morire. Ho pensato al suicidio e l’ho anche tentato assumendo del veleno per topi ma mi hanno salvata”.

La carriera da modella le ha permesso di girare il mondo già quando era ancora una ragazzina, periodo in cui era anche rimasta incinta: “Quando avevo 17 anni sono andata a lavorare in Cile come modella è stato il mio primo lavoro e i primi soldi che guadagnavo da sola. In Cile sono rimasta incinta ma ho deciso di non tenere il bambino perché non pensavo che l’uomo con cui stavo fosse quello che volevo per il mio futuro. Poi, sono arrivata in Italia e mi sono innamorata di Stefano e abbiamo avuto la nostra bambina Sofia che adesso ha 9 anni. Noi siamo stati tanto immaturi ma siamo riusciti a rimanere amici e stiamo facendo crescere nostra figlia con molta serenità perché lei vede i suoi genitori uniti anche se non siamo insieme” – ha concluso.

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