Dimagrire abbandonando le cattivi abitudini

Dimagrire non è solo questione di dieta dimagrante e calorie, ma anche di cattivi abitudini da conoscere e contenere. Eccone una lista con relativi soluzioni.

Spesso dimagrire non è questione di quale dieta dimagrante scegliere o quante calorie ingerire, ma affrontare una volta per tutte le cattive abitudini che alle volte nemmeno si riconoscono, come mangiare di fronte alla TV o resistere durante la settimana a un regime ipocalorico per lasciarsi andare nel week end. Ecco una serie di cattive abitudini da debellare per perdere peso senza fatica.

Hanno detto che uno dei segreti per dimagrire è fare piccoli pasti al giorno, ma questo non significa trasformare la giornata in una lunga serie di spuntini a base di biscotti, panini, salame o pasta fredda. E non c’è scusa che tenga, per quanto possano essere piccoli gli snack, comunque si finisce col perdere il controllo di quello che si mangia, di conseguenza si ingrassa. La soluzione è facile, fare uno spuntino tra colazione e pranzo e tra pranzo e cena, che rimanga tra le 100 e 300 Kcal. Magari a base di un piccolo panino, cracker o yogurt e cereali, che a parità di calorie di un biscotto o qualche patatina, lasciano un senso di sazietà.

Seduti in poltrona di fronte al televisore non si può fare a meno di masticare qualcosa? È la cattiva abitudine più comune del pianeta, e che si può mantenere a patto di qualche condizione. ad esempio evitare di attingere al sacchetto delle patatine o a quello delle caramelle gommose a man bassa, ma prima di sedersi farsene una porzione e mangiare solo quella. E una volta ogni tanto mettere sotto i denti frutta, pop-corn non cotti nel burro, e gallette di riso.

Non esiste donna, o uomo anche, che di fronte a pene d’amore o stress da lavoro non si sia rivolto al frigo come prima risorsa per tirarsi su di morale. E c’è da dire che l’esperienza del sentirsi meglio è provata scientificamente, visto che i carboidrati cui di solito si ricorre in queste occasioni producono serotonina che provoca un piacere, seppur breve. Ma è chiaro che andare avanti a suon di carboidrati è deleterio per qualsiasi dieta dimagrante, e comunque non risolve i problemi. Alle volte provare con rimedi non-alimentari può essere più efficace, ad esempio parlarne con un’amica, fare una passeggiata, guardare un film. E se proprio non si resiste al frigo, tentare di non trasformare il tutto in un’abbuffata.

Altra cattiva abitudine molto diffusa è rimanere a stecchetto da lunedì a venerdì e poi abbuffarsi sabato e domenica, perché “ogni tanto ci vuole”. È provato che persone che invece sgarrano qualche volta durante la settimana senza passare però per un weekend da “liberi tutti”, tendono a mantenersi più in forma. E per le cene del sabato sera con gli amici, basta ricordare il vecchio trucchetto del mangiare qualcosa prima di uscire, per non arrivare all’appuntamento con una fame incontrollabile.

È persino una delle scuse più comuni “Non comincio la dieta perché non ho tempo di cucinare”. E se è vero che i cibi già pronti e surgelati, vale anche per verdure e zuppe, scatolette di tonno o di fagioli, hanno più grassi, zuccheri, sale e in generale calorie rispetto ai cibi freschi, non è detto che se non si rinuncia si è condannati a ingrassare. Il tempo risparmiato per cucinare bisognerà spenderlo per cercare l’alimento meno grasso, con più fibre e meno sale. E magari accompagnare comunque i pasti a un’insalata o frutta fresca.

Sempre di corsa e non si riesce a pranzare se non per strada o sull’autobus? Purtroppo mangiare in fretta ha lo stesso effetto del masticare porcherie di fronte alla TV, non ci si sente sazi e si esagera senza accorgersene. Se proprio non si può pranzare a tavola, almeno farsi provviste di cibi più sani possibile, barrette di cereali, frutta secca, cracker. E guai a masticare velocemente, si ingerisce aria che porta dritta a gonfiore e indigestioni. E soprattutto il cervello non sta dietro alle mandibole e prima di sentirsi pieni si inghiotte molto più cibo che non a mangiare lentamente. Al solito, l’ideale sono 20 minuti a tavola, magari con dei cibi che vadano accuratamente tagliuzzati.

Per chi si sveglia tardi la mattina e tanto non ha fame, va ricordato che fare colazione è uno di quei consigli eterni che permette di dimagrire e mantenersi in forma. Chi la salta finisce per mangiare di più durante la mattina o ingozzarsi a pranzo. L’ideale è fare una colazione tra le 250 e 400 Kcal con proteine, cereali e frutta.

Per gli eterni golosi, brutte notizie: i cibi zuccherati, biscotti o torte varie, sono ipercalorici ma per niente nutrienti, per di più gli zuccheri mentre danno una scarica di energia nell’immediato, poi hanno come effetto collaterale un fastidioso tracollo energetico. Dire no ai dolci non è auspicabile, pena cedere in abbuffate controproducenti, ma almeno ogni tanto sostituire i biscotti con frutta secca, o barrette ai cereali darà i suoi effetti. E scegliere bibite sugar-free.

Fonte: RealSimple.

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