La storia di Gandhi, protagonista del biopic in onda su La7

Chi era la "grande anima" che lottò per la libertà e i diritti del popolo indiano oppresso dall'imperialismo inglese, la cui vita è raccontata nel film trasmesso il 15 settembre.

Il 15 settembre va in onda su La7 il film Gandhi, biopic del 1989 dedicato Gandhi Mohandas Karamchand, l’avvocato che voleva rendere l’India indipendente attraverso la non violenza. La pellicola è diretta da Richard Attenborough ed è ispirato al libro Vita di Gandhi di Louis Fischer. È stato un successo internazionale, incassando circa 127 milioni di dollari al botteghino e vincendo ben nove premi Oscar.

Partendo dal suo funerale per poi tornare indietro con un lungo flashback, il film ripercorre la vita del Mahatma, la “grande anima” che si batté per la libertà e i diritti del suo popolo, oppresso dall’imperialismo britannico. Laureatosi in Giurisprudenza all’University College di Londra nel 1891, si sposta in Sudafrica per svolgere l’apprendistato: è qui, dove gli indiani sono costretti a condizioni di vita durissime, che si avvicina per la prima volta alla difesa dei diritti civili.

Nel 1906 inizia a diffondere il suo metodo basato sulla resistenza non violenta: molti suoi compatrioti iniziano a partecipare a manifestazioni per l’indipendenza del Paese, ma senza mai esercitare alcun tipo di violenza. Ma, a causa della sua netta presa di posizione, Gandhi viene arrestato e incarcerato diverse volte nel corso degli anni.

Una volta lasciato definitivamente il Sudafrica, nel 1914, offre il suo aiuto agli inglesi durante la Prima Guerra Mondiale, ma in seguito, al suo ritorno in India, si schiera contro di loro, proclamando le sue idee e rafforzando con la sua leadership il movimento indipendentista. Gandhi è ormai un vero e proprio uomo politico, che nel 1919 guida un atto di disobbedienza civile e uno sciopero generale a cui aderisce tutto il Paese: le truppe britanniche arrestano il Mahatma e massacrano migliaia di civili.

Ma nonostante questo non rinuncia alla sua lotta, fino al 1947, quando l’India viene ufficialmente liberata dall’oppressione inglese. Gandhi viene ucciso nel 1948, mentre si recava in preghiera, da un fanatico induista.

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