Isola dei Famosi 2022, Ilona Staller racconta di quando "rapì" il figlio Ludwig

Durante la diretta del 24 marzo l'ex pornoattrice ha parlato di un periodo difficile della sua vita, quando fu allontanata dal figlio avuto da Jeff Koons, e della battaglia legale per riportarlo in Italia.

Tra i concorrenti dell’Isola dei Famosi 2022, capitanata da Ilary Blasi, c’è anche Ilona Staller, ex attrice pornografica, conduttrice radiofinica e parlamentare, nota al pubblico con lo pseudonimo di Cicciolina. Oggi 70enne, Staller ha raccontato durante la diretta del 24 marzo una pagina dolorosa della sua vita, quando il figlio Ludwig, 29 anni, è stato al centro di una battaglia per l’affidamento tra lei e il padre, il marito Jeff Koons, noto artista statunitense.

L’ex pornodiva ha raccontato in diretta su Canale 5 il dramma vissuto con il figlio, che fu costretta a “rapire” e portare in Italia quando aveva pochi mesi di vita, dopo che l’allora marito lo aveva portato  via con sé:

“Quando esce tuo figlio dalla pancia resta quel cordone ombelicale invisibile, Ludwig ha sofferto come me”, ha spiegato”. Ed ha aggiunto, ancora commossa: “Quando avevo il bambino, avevo 13 mesi, mi sentivo male come mi avessero tagliata a metà. Ogni volta che penso a quel periodo, penso al periodo più difficile della mia vita. Mi interessava riprendermelo, perché io sentivo che lo stavo perdendo. L’ho riportato con me perché è mio figlio, vivo per lui”.

Ilona Staller ha aggiunto: “È stato massacrante, terribile, mi sentivo veramente morire. Sono dovuta andare da un dottore allora, avevo perso tantissimi chili, non stavo bene […] Quando io ho viaggiato per andarlo a prendere, in aereo guardavo fuori dall’oblò dicendomi che se fossi caduta in mare non avrei sentito nemmeno dolore“. Durante la trasmissione il figlio ha mandato un messaggio alla madre: “Sei unica e speciale, sei una sorella. Mi manchi e sei l’unica donna della mia vita, dimostra a tutti chi sei”.

La battaglia giudiziaria per l’affidamento è stata lunghissima, come aveva raccontato Staller tempo fa al Maurizio Costanzo Show: “Ho portato mio figlio Ludwig a Koons in Usa quando lui aveva un anno e poco più. Non avrei mai pensato che facesse il colpo di testa. Invece si è portato via Ludwig. Mi sono rivolta a uno studio legale americano e la cosa è durata cinque mesi. Poi ho capito che la mia causa era persa: per il giudice ero comunista solo perché ero ungherese ed ero una pornodiva. Così ho scelto un escamotage: ho rapito mio figlio e sono tornata in Italia. Se non facevo così non avrei rivisto mio figlio fino a quando non fosse diventato maggiorenne“.

Seguici anche su Google News!