Ricette Pasqua: tagliatelle con salsa agli asparagi, veloci con gusto

Ingredienti

  • 250 g di tagliatelle a sfoglia sottile
  • 1 mazzo di asparagi
  • 500 ml di besciamella
  • 2 cucchiai di olio extravergine
  • sale
  • pepe
  • burro

Il menù pasquale prevede, per tradizione, un primo piatto di pasta fresca all’uovo. Tagliatelle, tagliolini, fettuccine, lasagne o ravioli, tortelloni e comunque pasta ripiena di verdure, formaggio fresco e ricotta sono spesso i primi piatti preferiti, con condimenti a base di carne, prosciutto crudo a cubetti saltato in padella o un leggero ragù di agnello o anche in versione di magro, eliminando ragù di carne e besciamella e sostituendoli con spinaci, bietole, trevisana, asparagi o carciofi, accompagnati da un ripieno di ricotta o altri formaggi freschi, amalgamati con parmigiano e uova. Un menù di primavera, quindi, quello di Pasqua, sostanzioso, ma delicato e leggero nel sapore e nell’aspetto. Queste mie tagliatelle con salsa agli asparagi sono anche scenografiche, presentate in tavola ad anello e decorate con gusto. E intanto vi consiglio….quattro passi fra le NOTE per saperne di più…*

Preparazione

Pulite e lavate bene gli asparagi, togliete la parte bianca fibrosa, poi tagliate i gambi a pezzettini e lessateli in poca acqua bollente salata, lasciando da parte le punte che vanno aggiunte a 5 minuti dalla fine delle cottura. Scolateli e conservate l'acqua di cottura, quindi raffreddateli sotto il getto dell'acqua per fissarne il colore. Preparate la salsa frullando i gambi degli asparagi con metà della besciamella, un bicchiere di acqua di cottura e il pepe. Lessate in acqua abbondante le tagliatelle, scolatele al dente e conditele prima con l'olio e poi con la besciamella rimasta. Imburrate leggermente uno stampo ad anello e versatevi le tagliatelle. Pressatele per farle ben aderire e passatele in forno preriscaldato a 180° per almeno 10 minuti. Sformate l'anello su un piatto di portata e versatevi al centro la salsa. Contornatelo con le punte degli asparagi e servite.

Note

È ormai consuetudine pensare in anticipo al pranzo pasquale per poter organizzare un “programma” vero e proprio e trascorrere in armonia questo importante evento religioso dell'anno, simbolo di pace, di amore e di perdono. Ma quanti di noi conoscono il vero significato della Pasqua? Parliamone... La Pasqua è una festa di origine ebraica. Nel nostro Paese è ricca di celebrazioni liturgiche tradizionali, ancora sentite e seguite. Ai festeggiamenti a tavola è riservata invece una parte più sobria di quella prevista nelle festività natalizie ed è collegata tradizionalmente ai riti di propiziazione che annunciano l'arrivo della primavera e il risveglio della natura, oltre che alla simbologia cristiana della vittima immolata per il bene dell'umanità. Il simbolo, dal punto di vista alimentare, è rappresentato in questo caso dall'agnello o dal capretto, un tempo ucciso e mangiato solo in questa occasione, oggi presente in ogni momento dell'anno sul mercato, a significare quanto le ragioni commerciali s'impongano anche sulla tradizione, facendone perdere i significati rituali che cadenzavano una volta il passaggio delle stagioni. I piatti della tradizione pasquale sono quindi semplici, a partire dalle uova, viste come simbolo di rinascita e ricongiunzione con il divino, che la tradizione popolare vuole benedette; parliamo ovviamente delle uova di gallina, a Pasqua di solito consumate sode, accompagnate da una fresca insalata primaverile. Le uova di cioccolato, un'invenzione golosa degli anni del benessere, fanno ormai parte della festa, ma non c'entrano nulla con il rito.

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