Il 21 marzo è la Giornata Mondiale del tiramisù: la storia di un dolce iconico

È uno dei dessert italiani più famosi al mondo, e le sue origini sono contese tra diverse città. Tra leggende e realtà, ecco come è nata una delle istituzioni della pasticceria tradizionale.

Pochi e semplici ingredienti: caffè, mascarpone, savoiardi, uova, un pizzico di zucchero e il gioco è fatto. Stiamo parlando, ovviamente, del tiramisù, il dolce italiano più famoso al mondo, di cui il 21 marzo ricorre la Giornata Mondiale. Un dolce dalla storia secolare e dall’origine contesa tra più regioni, che contribuisce a portare la cucina italiana in tutto il globo e che si è affermato come una delle istituzioni della tradizione del bel Paese.

Le origini del tiramisù non sono certe: a contendersele sono il Veneto e il Friuli-Venezia-Giulia. Esistono infatti due diverse versioni della storia di questo dolce. La prima vuole che il tiramisù sia stato inventato nel 1970 a Treviso, al ristorante Alle beccherie; la seconda, invece, racconta che il dolce sia nato al ristorante Roma di Tolmezzo, in provincia di Udine, intorno agli Anni ’50. Qualunque sia la sua vera storia, questo dolce ha in realtà origini molto più antiche.

Se, infatti, Treviso e Tolmezzo si sono sempre “scontrate” per l’attribuzione del primo vero tiramisù, un dolce simile (ma non uguale) esisteva tra Reggio Emilia e Ferrara già nel Settecento: è la crema inglese, un dessert al cucchiaio da cui il tiramisù potrebbe aver preso origine. La leggenda, meno plausibile ma altrettanto suggestiva, vuole che il dolce al caffè sia nato nel XVII secolo a Siena, con il nome di Zuppa del duca. Secondo gli esperti, però, la presenza del mascarpone suggerirebbe la provenienza del dessert dal nord Italia.

Proprio a Treviso, infatti, ai malati e ai bambini veniva servito lo sbatudiun, composto da tuorli d’uova sbattuti con lo zucchero, a cui veniva aggiunto il mascarpone. Da qui deriva il nome del dolce: il composto serviva infatti a “tirare su” i malati, ma non solo, grazie al suo alto apporto calorico ed energetico. Altri, invece, sostengono che derivi dal suo presunto potere afrodisiaco.

Ancora oggi non esiste una versione sicura e definitiva della storia del tiramisù, uno dei dolci per eccellenza quando si parla di pasticceria tradizionale italiana. Quel che è certo, invece, è il successo che nel corso del tempo il dolce continua ad avere non solo nel nostro Paese, ma in tutto il mondo. Secondo l’Accademia del Tiramisù, nel 2020 si è registrato, solo in Italia, un 5% in più di consumi e un totale di 220 milioni di euro di fatturato. Qualsiasi sia la ricetta che preferite (qui trovate quella di GialloZafferano), la Giornata Mondiale del Tiramisù è l’occasione perfetta per prepararlo e condividerlo con chi amate.

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