Depilazione con filo: tecnica, vantaggi e controindicazioni
Se siete stanche di pinzette, epilatori e ceretta, provate la depilazione con filo: ecco quello che c'è da sapere, tra consigli e controindicazioni.
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Compie 45 anni la super top model tedesca Claudia Schiffer e, neanche a dirlo, non li dimostra affatto: ecco 5 suoi segreti di bellezza da copiare.
Cos'è l'helix piercing, quale modo migliore per farlo e tutti i consigli su come disinfettarlo bene, per evitare infezioni.
Come fare il piercing al sopracciglio in sicurezza e seguendo semplici ma importanti consigli.
Le unghie finte: ecco i consigli per capire le tecniche, le tipologie e i materiali e scegliere quelle più adatte alle proprie esigenze.
Piercing all'orecchio: dalle antiche culture ad oggi, ecco alcuni consigli che permetteranno al piercing di essere glam.
Che ci crediate o no, per poter sfoggiare un'abbronzatura perfetta è importante mangiare degli alimenti che la facilitino: ecco 5 cibi amici del sole.
Il piede greco viene definito anche piede da modella per la sua eleganza; è caratterizzato dal secondo dito più lungo dell'alluce: ecco come valorizzarlo.
Kate Moss, Sabrina Salerno, Lucy Liu, Scarlett Johansonn, Emily Blunt, tutte queste bellezze hanno un difetto in comune che è in realtà una potente arma di seduzione. Quale? Lo strabismo di Venere. Il nome deriva da quel piccolo e unico difetto che rese celebre Venere, la dea dell'amore e, proprio con questo sguardo, la ritrasse il grande Botticelli nel famoso dipinto “La Nascita di Venere” in cui la dea troneggia su un'enorme conchiglia, essendo nata, secondo quanto narrato da Esiodo, dalla spuma del mare. Secondo le leggende ad incantare tutti i suoi spasimanti era proprio il suo sguardo che tanto la rendeva unica tra le altre dee. Col tempo “strabismo di Venere” è diventato un'espressione comune per indicare una leggera forma di strabismo divergente che non è solo femminile, ma riguarda anche gli uomini in eguale percentuale. In pratica, si tratta di uno sguardo asimmetrico: gli occhi non riescono a focalizzarsi solo su un oggetto in particolare, ma si discostano continuamente, deviando rispetto al loro asse visivo naturale. È come se il cervello vedesse doppio e, per evitarlo, non gli resta che escludere dalla visione l’occhio deviato, ossia quello più “pigro”. Tutti i bambini, alla nascita, hanno un certo grado di strabismo, risolto poi nei primi mesi quando acquisiscono un perfetto allineamento oculare che gli permette di fondere in una sola le immagini provenienti dai due occhi. È, quindi, fondamentale curare quanto prima il bambino affetto da strabismo perché è iniziando da piccolissimi che si ottengono i migliori risultati. Per la scienza esistono tre tipi di strabismo: quello convergente (un occhio è deviato all’interno), quello divergente (un occhio è deviato all’esterno) e quello verticale (un occhio è più basso o più alto dell’altro). Ovviamente, un accenno di strabismo è molto sensuale, ma nei casi più evidenti ci sono solo due soluzioni, al momento: l'uso di lenti correttive e, nei casi più seri, un piccolo intervento chirurgico. Ma, al di là di tutto questo, più che come patologia, “lo strabismo di Venere” è noto nello star system per essere quel tocco in più che rende ancora più bella e unica una celebrities che arriva al punto di accentuare ancora di più il make up sui suoi occhi. Per tutte la parola d'ordine è eyeliner! Basti pensare al leggero quanto sensuale strabismo della splendida attrice americana Scarlett Johansson o a quello di Lucy Liu, indimenticabile co-protagonista di Uma Thurmann in “Kill Bill”. Entrambe fanno abbondante uso di eyeliner per meglio definire l'occhio e nascondere un po' il difetto che, però, in loro è appena accennato al punto di non aver impedito loro di diventare dei sex symbol grazie alla bellezza così particolare del loro volto e a quello sguardo che dovrebbe essere un difetto e, invece, le aiuta a essere ancora più belle. Che un difetto serva a rendere ancora più unica una persona è una gran bella cosa, perché si tratta di qualcosa che la distingue da tutti gli altri e può essere trasformato addirittura in un punto di forza se non, addirittura in una potente arma di seduzione . La bellezza assoluta, senza difetti e particolarità, è sterile e noiosa. Sono proprio le imperfezioni a regalare a un volto la sua unicità, salvandolo dai soliti canoni e dall'omologazione estetica. Foto: Shutterstock
Che piaccia o meno, il piercing all'ombelico è sicuramente un oggetto in grado di impreziosire il ventre con uno dei tanti gioielli che si possono applicare. Si può mostrare con top crop, molto di moda, e in generale in estate quando la pancia resta scoperta. Il piercing richiede però alcuni accorgimenti per essere sempre pulito e per non creare delle infezioni. Gli accorgimenti devono essere adottati sin dal primo istante in cui il piercing è applicato sull'ombelico. Anzi, gli accorgimenti maggiori devono esserci proprio durante i primi giorni di applicazione, finché non è avvenuta del tutto la cicatrizzazione della ferita. Piercing appena fatto Per tenerlo pulito in questa fase, potete eseguire la seguenti operazioni: in un bicchiere di acqua distillata aggiungete un cucchiaio di sale marino non iodato e mescolate fino ad ottenere una soluzione omogenea una volta creata la soluzione, versatene una piccola quantità su un dischetto di cotone (quelli che si utilizzano per struccarsi) tamponate delicatamente il dischetto di cotone imbevuto di soluzione salina sulla ferita e lasciate che agisca per massimo dieci minuti dopo massimo dieci minuti risciacquate con soluzione salina sterile e lasciate asciugare all'aria Mentre la ferita causata dal piercing sta guarendo, potete utilizzare i tamponi di cotone per rimuovere le croste che andranno a formarsi attorno a essa. Rimuovere le croste vi permette di non farle indurire troppo e di non far lacerare la ferita, quando inavvertitamente muovete il piercing. In attesa che la ferita si rimargini, potete applicare su di essa dell'olio di lavanda: si tratta di un prodotto assolutamente naturale, che è in grado di favorire la guarigione e di ridurre il gonfiore che potrebbe presentarsi. Bastano un paio di gocce su un fazzolettino, che utilizzerete poi per andare a strofinare delicatamente sul piercing. Tenere pulito il piercing Uno dei modi migliori per tenere il vostro piercing sempre pulito è quello di lavarlo con il sapone antibatterico almeno una volta al giorno. Bastano due gocce di sapone sul palmo delle mani e poi occorrerà strofinarci su il piercing per pulirlo perfettamente. Per garantire una pulizia ottimale, dovreste lasciare in posa il sapone per circa un minuto. Una volta trascorso il minuto, risciacquate con cura e non lasciate nessun residuo di sapone su di esso, potrebbe infatti causarvi delle irritazioni. Il piercing andrebbe pulito ogni volta che si suda ma non dovrebbe mai essere disinfettato con l'alcool perché questo asciuga e secca la pelle, potendo causare così delle irritazioni. Foto: piercing in the navel - Shutterstock
Avete unghie fragili e danneggiate? Soffrite di onicofagia, il disturbo compulsivo che porta una persona a mangiare le proprie unghie? La soluzione è la ricostruzione unghie, una tecnica estetica attraverso cui le unghie stesse vengono ricoperte o allungate grazie a materiali di due tipi: gel e acrilici. La ricostruzione unghie è anche una soluzione che consente a chi ha le unghie corte di realizzare opere di nail art e di ottenere una manicure perfettamente lucida e brillante che dura più a lungo di quella tradizionale. Non solo la ricostruzione unghie è richiestissima nei saloni di bellezza, ma nei siti di e-commerce vanno a ruba gli acrilici, gli smalti in gel, i fornetti UV per realizzare in casa una manicure perfetta. Ricostruzione unghie in acrilico Nata negli USA negli anni Cinquanta, la ricostruzione unghie in acrilico viene realizzata attraverso una polvere acrilica e un monomero che asciuga all'aria. A differenza dello smalto in gel, quindi, non è necessario il fornetto UV. Il materiale necessario per effettuare una manicure con questo metodo prevede pennelli professionali, liquidi acrilici, polvere acrilica di diversi colori, primer (un preparatore, privo di acidi, per la ricostruzione dell'unghia naturale: permette all'acrilico di aderire al meglio perché sgrassa e igienizza le unghie), un contenitore multiuso resistente ai solventi (ideale per mescolare i gel o le polveri colorate), rotolo da 500 formine adattabili a tutti i tipi di unghie per l'allungamento, lima e buffer. Dopo aver effettuato la manicure-base come di consueto, passate il buffer sull'unghia per sgrassarla e infine il primer che dovrete far asciugare. Posizionate la cartina e, lavorando insieme il monomero e la polvere, formate una pasta da stendere sull'unghia. Datele la forma che desiderate con la lima 80/80, poi con il pennello passate uno strato leggero di polvere acrilica trasparente e, una volta asciutta l'unghia, passate il buffer a 4 facce lucidante. Ricostruzione unghie in gel Questo tipo di ricostruzione è particolarmente in voga perché è più facile rispetto a quella in acrilico, e quindi facilmente realizzabile da ogni donna con pochi strumenti dal costo non particolarmente elevato come la lampada UV per unghie, anche detta fornetto UV per unghie. Si tratta di uno strumento fondamentale per l'indurimento e polimerizzazione dei prodotti liquidi o in gel fotosensibili usati nelle varie fasi di questa particolare manicure, ma anche nella nail art per fissare elementi decorativi sulle unghie. All'interno del fornetto si trovano dei bulbi di varia potenza che permettono i processi chimici di indurimento del gel: quelle professionali contengono solitamente tre bulbi UV da 9 watt di potenza, ma si possono anche trovare lampade di grandezza differente. I fornetti UV con un solo bulbo permettono di realizzare la ricostruzione un solo dito alla volta; con tre bulbi si può lavorare su tutte le dita contemporaneamente; infine, esistono modelli molto potenti che consentono di inserire entrambe le mani contemporaneamente nella lampada, per un netto risparmio di tempo. Questo tipo di ricostruzione dura fino a 20 giorni sulle mani e 30 giorni sui piedi; per realizzarla sono necessari i seguenti prodotti: smalto semipermanente base, smalto semipermanente top coat, smalto semipermanente color, nail cleaner per ricostruzione unghie. Per la rimozione è necessario invece immergere le dita in uno specifico remover per circa 3 minuti ed esercitare una leggera pressione con un bastoncino d'arancio o uno spingi-cuticole. Vediamo insieme come realizzare una ricostruzione unghie in gel passo passo: disinfettatevi le mani con attenzione e passate sulle unghie un solvente non a base di acetone; procedete spingendo indietro tutte le cuticole con un bastoncino di ciliegio o con uno spingi-cuticole. Con il buffer disidratate le unghie fino a farle diventare biancastre: utilizzate questo strumento con molta delicatezza. Continuate passando un primer senza toccare le cuticole, grazie a questo prodotto il gel aderirà meglio alle vostre unghie. Stendete il gel monofasico come fosse un normale smalto e lasciatelo polimerizzare nel fornetto per 2 minuti, passate un cleaner e procedete decorando l'unghia come volete. Lo smalto gel si stende sulle unghie come un normale smalto tradizionale, non è aggressivo, non rovina le unghie e non si opacizza nel tempo. Ricostruzione unghie gel con tip La tecnica della ricostruzione unghie in gel può essere integrata con l'utilizzo delle cosiddette tip, una sorte di unghia finta, per l'allungamento delle unghie. In alternativa si può optare per le cartine di cui sopra, per un effetto più naturale. Le nail tip, realizzate in ABS e acetato, sono reperibili in commercio in molti modelli e misure: trasparenti, tinta unita, predisegnate. Si distinguono dalle unghie finte perché queste ultime sono unghie posticce da incollare sulle unghie naturali attraverso colla o adesivi: come intuibile, le tip hanno una durata nettamente maggiore rispetto alle unghie finte.
Con l’estate si sa, la salsedine, il sole, e la nostra pelle si secca come nulla. Per questo motivo Bio-Oil® è uno dei rimedi per ritrovare una pelle idratata una volta tornati alla normalità di tutti i giorni. Da usare tutti i giorni, con costanza, come un rituale di bellezza giornaliero, aiuterà a prolungare anche l’effetto abbronzatura su viso e corpo, ma anche a eliminare eventuali macchie solari, agendo sulla disidratazione e sull’elasticità della pelle con una formulazione rigenerante e rafforzante. Poche gocce basteranno anche per le smagliature e l’olio si assorbe molto rapidamente, senza lasciare tracce, grazie alla leggera consistenza data dal PurCellin Oil™. La pelle ritroverà la sua idratazione e uniformità grazie ai principi attivi di camomilla, lavanda e rosmarino, calendula che hanno proprietà antipruriginose, antisettiche e condizionanti, rigeneranti e svolgono sulla cute un’azione lenitiva, levigante e condizionante.
Invasate delle Nail Art eccovi accontentate. Se volete avere sempre delle idee nuove per pitturare le vostre bellissime unghie ecco alcuni account che potrebbero piacervi. Tutti vanno dalle basi, ovvero dalle più semplici fino alle più elaborate, così che tutte riescano a riprodurle e avere un risultato soddisfacente. Sammy, a.k.a. The Nailasaurus: 22enne inglese nail artist e nail blogger; Sarah Waite, ovvero Chalkboardnails: nail blogger americana; Donne & Ginny Geer di Hey Nice Nails: sorelle americane nail artists; Wah-Nails: salone per unghie londinese; Stephstonenails: nail stylist di Los Angeles. photo credit: Chantal Wagner via photopin cc Ecco la gallery con alcuni loro lavori: A cura di Jessica Rivadossi
Sognate da tempo di farvi un tatuaggio ed avete optato per una frase, ma non sapete quale scegliere? considerando che rimarrà incisa per sempre sulla vostra pelle non commettete errori "indelebili". Prima di tutto scegliete una frase che vi rappresenti, poi decidere la zona del corpo che volete mettere in risalto, e infine decidete il carattere della calligrafia che dovrà da utilizzare per l'incisione, il corsivo, ad esempio è uno dei caratteri che vanno per la maggiore, perchè risulta raffinato e femminile. Ecco alcune frasi perfette per un tatuaggio: “Ama il tuo sogno se pur ti tormenta” (Gabriele D'Annunzio) “Attraversare il mondo in consapevole leggerezza” (Giovanni Soriano, Maldetti, 2007) “Buoni a nulla, ma capaci di tutto” (Leo Longanesi, La sua signora, 1957) “Il meglio deve ancora venire” (Luciano Ligabue, Il meglio deve ancora venire, 2011) “S’i’ fosse foco, arderéi 'l mondo” (Cecco Angiolieri, Sonetti, XIII-XIV sec.) “la vita è un brivido che vola via” (Vasco Rossi, Sally) “Conosce l'amore solo chi ama senza speranza” (Friedrich Schiller, Don Carlos, 1787) “L'amore è cieco, ma vede lontano” (Proverbio) “La bellezza salverà il mondo” (Fëdor Dostoevskij, L'idiota, 1869) “La gioia non è nelle cose, è in noi” (Anonimo - attribuito a Richard Wagner) “La più grande ricchezza è nel bastare a sé stessi” (Epicuro, Sentenze e frammenti, IV-III sec. a.e.c.) “Non si vive se non il tempo che si ama” (Claude Adrien Helvétius, Dell'uomo, 1772 - postumo) “Tutto scorre” - Panta rei (Eraclito - attribuito). photo credit: beau-foto via photopin cc
Vichy ci svela i segreti della crema per il viso: ecco perché è meglio in vaso che in tubo.
È importante sentirsi bella in gravidanza, per se stesse e per il proprio compagno. La bellezza va coccolata: solo alcuni trattamenti sono da evitare, mentre altri si posso effettuare senza timore, anzi vanno incentivati. Iniziamo dalla depilazione. La gravidanza rallenta la crescita del pelo, ma non in modo tale da rinunciare temporaneamente alla depilazione. Allora come depilarsi? Le creme depilatorie andrebbero evitate, perché possono provocare delle reazioni allergiche. In gravidanza l’organismo si può comportare in modo diverso rispetto ai trattamenti che fino al giorno prima non provocavano alcunché. “La cera tiepida, che ormai ha sostituito la calda, non è assolutamente vietata. Basta farla in modo delicato”, spiega Daniela Natalini, co-proprietaria di un centro estetico in Toscana. Nella depilazione definitiva, invece, non è ancora stato riscontrato l’uso di elementi chimici dannosi per il feto. Nonostante ciò gli esperti consigliano di non rischiare e di rimandare il trattamento al post-parto. Passiamo ai trattamenti per il corpo. Dall’estetista, “i massaggi dolci linfodrenanti manuali - spiega Daniela Natalini - sono una delle cose più importanti da fare. Facilitano lo sgonfiarsi delle gambe, rilassano e drenano. Un trattamento molto interessante è la maschera per il corpo con olio Manoi, che noi facciamo nel nostro centro estetico. Si avvolge tutto il corpo della donna per circa 20 minuti dopo averlo cosparso di burri al Monoi di Tiarè. Segue un massaggio linfodrenante dolce con creme idratanti”. Vanno bene anche lo shiatsu e l’idromassaggio, basta che ci si senta bene, non si soffra di nausee o sbalzi di pressione e non si abbiamo infezioni cutanee in corso. A casa, invece, “tutte le donne in gravidanza – consiglia l’estetista - dovrebbero usare creme antismagliature per la pancia e creme idratanti elasticizzanti per tutto il resto del corpo. Anticamente si usavano estratti di olii di mandorle dolci, oggi esistono prodotti all’avanguardia già confezionati. E’ consigliata l’esecuzione periodica di soft-scrub al fine di rendere la pelle più liscia”. Per le smagliature, fin dalle prime settimane di gravidanza, bisogna nutrire e ammorbidire la pelle due volte al giorno tramite prodotti specifici che mantengano i tessuti elastici e idratati. Usare creme che favoriscono la microcircolazione, che può anche essere stimolata effettuando spugnature fredde dopo il bagno o la doccia. Ci sono anche alcune indicazioni che riguardano lo stile di vita. Una ginnastica dolce (camminate a passo svelto, ginnastica posturale dolce, stretching) è altamente indicata in gravidanza, perché favorisce la circolazione sanguigna e l'elasticità tissutale. L'alimentazione deve essere varia e bilanciata: in particolare è opportuno assicurare all'organismo un frequente apporto di frutta e verdura, acqua e cibi proteici. Per quanto riguarda i trattamenti per il viso, beh, durante la gravidanza di solito la pelle diventa più bella e lucente, perché la nuova situazione ormonale e circolatoria rende normali le pelli grasse e migliora l’acne, anche se spesso fa diventare la cute più sensibile e un po’ secca. Anche i capelli appaiono più soffici, puliti e facili da pettinare, perché il progesterone fa diminuire la produzione di grasso nel cuoio capelluto. L’unico neo possono essere le macchie o maschere gravidiche, in modo particolare su zigomi, labbro superiore e fronte. A partire dal terzo mese è anche possibile notare la comparsa di una linea scura che scende in mezzo all’addome, dall’ombelico all’osso del pube, la “linea alba”. Il fenomeno è dovuto, come nel caso delle macchie gravidiche, agli ormoni che stimolando i melanociti, i quali portano a produrre una maggiore quantità del pigmento. “Le maschere gravidiche sono destinate a sparire dopo alcuni mesi dal parto. In istituto si possono fare trattamenti illuminanti antimacchia per il viso, sia prima che dopo il parto, accompagnati dall’uso di una crema solare schermante ad alto potere protettivo o una crema da giorno, che contenga protezione 15. Ne è consigliato l’uso anche in inverno, soprattutto se si vive in città. L’esposizione al sole è ovviamente vietata”, spiega l’estetista. Infine, occhio alle tinture per i capelli, via libera invece per i cosmetici: trucchi, smalti per unghie, profumi, saponi e deodoranti non contengono sostanze pericolose per il feto, basta che siano privi di allergeni, agenti chimici e conservanti. Cosa evitare? Le lampade e i macchinari ad uso estetico. Al limite è concessa una lieve pressoterapia, ma occorre sempre sentire il parere del ginecologo. In linea generale in gravidanza vanno evitati tutti i trattamenti estetici che prevedono l’uso di elettricità e che possono provocare contrazioni, per esempio l’elettrostimolazione, e quelli che impiegano i farmaci.
Se avete sempre amato quel profumo così familiare e rassicurante della Polvere di Talco, non potrete non gioire con la notizia dell'arrivo della prima Crema Vellutante Borotalco, una crema per il corpo che mantiene tutta l'efficacia e il delicato profumo di Borotalco, ma aggiunge ancora più idratazione. Da utilizzare quotidianamente dopo il bagno o la doccia sulla pelle ancora umida apporterà nutrimento profondo, contribuirà ad asciugare la pelle e a rinfrescarla e donerà quella leggera fragranza di talco da portare con sé tutto il giorno. La Crema Vellutante di Borotalco è una limited edition e sarà disponibile nei mesi di luglio e agosto 2013 presso il Temporary Store Manetti & Roberts all'interno della Stazione Termini di Roma, aperto dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 22:00. (Seguite Véronique anche sul suo blog veroniquetresjolie)
"La protezione solare va usata anche in città?" "Se faccio il bagno devo mettere la crema solare?" "E se sto sotto l'ombrellone?" Sono solo alcune delle domande che spesso ci ritroviamo a porci in tema di abbronzatura e protezione solare. Ecco sfatato ogni mito e il modo corretto per applicare la protezione solare e abbronzarsi più facilmente, senza scottature. Come si applica la crema solare? E' buona abitudine applicare la protezione solare 15 minuti prima di recarsi in spiaggia. In questo modo la pelle potrà assorbirla al meglio e sarai protetta anche nel tragitto che ti porta da casa al lettino. Posso mettere la crema solare solo in alcuni punti? La protezione deve essere applicata su tutto il corpo, senza tralasciare nessuna zona. E' però possibile applicare protezioni più elevate in alcuni punti particolarmente sensibili come le spalle, le ginocchia, l'attaccatura del costume, le orecchie, il naso, la fronte e sui tatuaggi. Se faccio il bagno devo mettere la crema solare? Certamente. I raggi solari passano anche attraverso l'acqua. E se sto sempre sotto l'ombrellone? Vale lo stesso discorso: i raggi solari sono filtrati, ma non sono eliminati. E' sufficiente applicare la crema una sola volta, prima di andare in spiaggia? Questo è l'errore più comune che porta a facili scottature: la crema deve essere applicata più volte al giorno affinché sia sempre efficace. Stendela dopo ogni bagno, dove aver preso il sole a lungo - sudore e asciugamano possono averla tolta - dopo aver fatto sport e movimento. Come scelgo l'SPF ideale per me? In base alla tua tipologia di pelle: se hai una pelle chiara e sensibile scegli la protezione 50+, se hai una pelle medio-scura non andare mai al di sotto dell' SPF 20. Ho solo un weekend a disposizione e per abbronzarmi in poco tempo metto una protezione bassissima, faccio bene? Nulla di più sbagliato! Applicando una protezione bassa per uno o due giorni di esposizione, apparirete sicuramente coloriti, ma non si tratterà di abbronzatura, bensì di scottatura che durerà qualche giorno e che rovinerà la vostra pelle. Se volete abbronzarvi e avete poco tempo, cercate di ritagliarvi mezz'ora ogni giorno, magari andando al parco in pausa pranzo, ovviamente protetti, così riuscirete col tempo ad ottenere un bel colorito reale e duraturo e non una scottatura fulminea. Applico la stessa crema solare per corpo e viso, faccio bene? Ogni zona dovrebbe essere trattata con un prodotto specifico perché le esigenze e le texture dei prodotti sono differenti: la crema viso è più densa di quella corpo e può rispondere a bisogni opacizzanti per le pelli miste e grasse oppure a necessità anti rughe per le pelli più mature, mentre le creme corpo sono più fluide per essere spalmare più facilmente e vengono proposte con erogatori spray per raggiungere ogni zona più velocemente. Non dimenticate le piccole zone delicate che possono essere protette con appositi stick con protezione alta ed anche i capelli che possono essere protetti ed idratati con appositi oli solari. Un consiglio per un'abbronzatura intensa? Assumi integratori alimenari per stimolare la melanina e proteggiti sotto al sole applicando un olio solare con SPF 30 O 50. Sarai ben protetta, ma il risultato sarà una tintarella ancora più intensa.
In questo periodo tante sono le mamme in dolce attesa. Perché allora non pensare un po' a se stesse? Lush presenta una gamma di prodotti sicuri, delicati e naturali per le donne in gravidanza. Per detergere con delicatezza la pelle del corpo sotto la doccia, perfetta la Vellutata Dream (15,50 euro). Pensata per la pelle ultra sensibile, ha un’azione calmante e idratante grazie all’azione combinata della camomilla blu, del gel di aloe vera e della lavanda. Il profumo tenue e fresco è adatto anche a chi soffre di nausee. Per mantenere la pelle elastica e idratata e per prevenire l’insorgere delle smagliature, Lush ha ideato il praticissimo Copacabana (da 8,95 euro), uno scrub-balsamo da usare sotto la doccia. Mentre il trito di riso e mandorle esfolia la pelle, il burro di cacao e il burro di karité la idratano e nutrono in profondità. Perfetto anche per preparare i capezzoli all’allattamento! Per rilassare mente e corpo, c’è la Butterball (3,85 euro), dal delizioso profumo di tenera vaniglia e intrigante ylang ylang. Buttata nella vasca frizza che è un piacere e le sue sfiziose scagliette di burro di cacao idratano la pelle. E quando il gioco (e il pancione) si fa duro e la pelle necessita della massima idratazione, ecco Parole di Burro (9,25 euro), un balsamo corpo da usare sulla pelle bagnata appena uscite dalla vasca, prima di indossare l’accapatoio. Con burro di cacao idratante, banane emollienti, proteico avocado, ricco karité, olio di mandorle elasticizzante e infuso d’avena lenitivo, dona alla futura mamma una pelle morbida e setosa. Per il viso c'è il ricco siero Amore (14,95 euro), con murumuru per elasticizzare e olio di rosa, calamina, camomilla e burro di cupuaçu per lenire la pelle. E i capelli? Se c’è bisogno di coprire qualche capello bianco, con gli Hennè Lush (12,50 euro) ci si può fare la tinta anche in gravidanza. Disponibili in 4 tonalità e privi di sali metallici, colorano e ristrutturano. Per rinforzare i capelli, invece, c'è Radici (17,95 euro), con ortica, che mantiene sano il cuoio capelluto e dona luce ai capelli, infuso di menta, miele e olio d’oliva. Basta applicarlo prima dello shampoo su radici e lunghezze e tenerlo in posa 20 minuti.
Una serie di consigli per l'autovalutazione del proprio naso: ecco quali sono i parametri estetici da tenere in considerazione prima di effettuare un intervento di rinoplastica.
Chirurgia estetica: attenzione a rifarsi il seno, la mastoplastica additiva porterebbe insensibilità mammaria a tre donne su dieci.
Prima erano le tette, adesso anche il sedere. La donna si piace tanta, e se non riesce ad esserlo naturalmente, si fa aiutare dalla chirurgia plastica. Tutte le ore consumate a rassodarvi i glutei, tutte le gocce di sudore cascate dalla vostra fonte mentre carponi eseguivate stoicamente i vostri sollevamenti di gambe sono catalogabili come "sprecate". Il sedere piccolo e alto stile "pubblicità Roberta" non piace più, ora il modello di lato b perfetto è quello di Jennifer Lopez che se la gioca duramente con Kim Kardashian. I dati annuali dell'Associazione britannica dei chirurghi plastici parlano chiaro: i 'trasferimenti di massa grassa' per rimpolpare il sedere rispetto ai classici interventi di liposuzione per ridurlo stanno evidentemente aumentando. Peccato però che non tutti si limitano al semplice "tolgo di qua, metto di là": molte donne richiedono addirittura le protesi di silicone e, qualche volta, accade ciò che potete vedere nel video qui sotto...
Julia Roberts è apparsa nella prima immagine promozionale di La Vie Est Belle, ultimo profumo lanciato dalla casa di cosmesi Lancome. Presto il video di Tarsem Singh, intanto la foto di Mario Testino.
Le bellezza delle pelle dipende molto dal ciclo mestruale: sono gli estrogeni a renderla spenta o splendente. Ecco i metodi efficaci per aiutarla.
Dopo la chirurgia estetica bisogna fare molta attenzione al make-up: ecco i consigli da seguire per non rinunciare mai alla propria bellezza.
La bellezza della bocca passa attraverso denti bianchissimi: la nuova direttiva UE però pone misure restrittive sui prodotti low cost, potenzialmente dannosi.
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Stop all'abbronzatura a tutti i costi: la rivincita delle pallide conquista anche le star, che seguono con gioia il trend salvaguardando la salute della propria pelle e rimanendo giovani più a lungo.
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