Cesara Buonamici, volto storico del Tg5, si sposa dopo 24 anni di fidanzamento

Lo ha annunciato Novella 2000, diffondendo le foto delle pubblicazioni nell'Albo pretorio del Comune della città toscana. Il matrimonio tra la giornalista e il medico israeliano Joshua Kalman sarà celebrato a Fiesole, nella terra originaria di lei.

Cesara Buonamici, 65enne, ha deciso di sposare il compagno, Joshua Kalman, 71. Un fidanzamento che dura da 24 anni, quello fra la donna, volto storico del Tg5, e il medico israeliano, figlio di genitori ebrei ungheresi. Le nozze sono quindi previste per l’estate 2022, con rito civile a Fiesole, citta in cui è nata la giornalista. A rivelarlo il settimanale Novella 2000, che ha diffuso le foto delle pubblicazioni nell’Albo pretorio del Comune della città toscana.

Già in passato la coppia aveva fatto riferimento a questo passo così importante. In un’intervista a Silvia Toffanin a Verissimo avevano, infatti, affermato: “Non siamo sposati, ci abbiamo pensato ma quando le cose funzionano ti sembra di non voler rompere l’incantesimo“.

Per celebrare il matrimonio, Cesara Buonamici ha deciso di tornare nella sua terra originaria, la Toscana, a cui è ancora molto legata. Nonostante anni di esperienza e carriera professionale l’abbiano portata a trasferirsi a Roma, dove conduce la sua vita in compagnia del futuro marito. Qui ha lavorato insieme a grandi nomi della tv, come Emilio Fede, debuttando su Italia 1 con Studio Aperto. Inoltre, è proprio lei la che nel 1992 ha fondato il TG5, nel 1992, insieme a Enrico Mentana, Lamberto Sposini, Cristina ParodiClemente Mimun.

Da giovane, prima del successo, Buonamici alternava gli studi universitari con il lavoro in un’emittente privata del capoluogo toscano, Tele Libera Firenze. Alla fine degli Anni ’70, ne conduceva il telegiornale, alcuni quiz e un talk show. In passato, inoltre, come ha affermato, è stata l’ideatrice del famoso gioco dei fagioli nel vaso portato al successo da programma “Pronto, Raffaella?“, il varietà di Raffaella Carrà, andato in onda su Rai 1 dal 3 ottobre 1983 al 7 giugno 1985.

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