Tutto su Giovambattista Ferrara, insieme al padre Ciro a Pechino Express

Giovambattista Ferrara, classe 2001, e l’ex calciatore Ciro Ferrara, sono la coppia padre-figlio dell’edizione 2022 di Pechino Express, in onda dal 10 marzo su Sky Uno e Now Tv. A differenze dello sportivo, per lui è la prima esperienza in televisione e in questa nuova avventura, inoltre, è il più giovane tra i concorrenti in gara.

È nato a Napoli l’11 agosto, ed è il terzogenito del calciatore e della ex moglie Paola Pallonetto. Giovambattista Ferrara frequenta l’Università ma, come la tradizione di famiglia vuole, ha anche una grande passione per il calcio.

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Ha vissuto tra Londra e Berlino, ama fare sport e giocare a calcetto con gli amici, e sbirciando il suo profilo Instagram pare sia legato a Margherita Migliasso, una ragazza che non appartiene al mondo dello spettacolo e dello sport.

Proprio sul social network ha parlato della sua esperienze a Pechino Express con il padre, confidando nella didascalia di uno scatto le sue sensazioni e raccontandosi un po’:

“Ed eccoci qui, manca poco e rivivrò dall’inizio un’avventura unica, rivelatasi una delle esperienze più belle della mia vita. Sono un ragazzo sensibile, a tratti insicuro, ma ho vissuto ogni attimo senza perdere mai la mia positività e la mia tenacia. Mi sono messo alla prova e sono molto orgoglioso di aver superato le mie paure. Non è stato facile, vivere direttamente certe esperienze è tutta un’altra cosa rispetto a come possano apparire da spettatore esterno. Ho deciso di partecipare a Pechino Express per una motivazione molto personale, ma so che c’è un pubblico da casa e chissà se sarò stato capace di far capire qualcosa di me. Ci tengo”.

Il programma, ovviamente va in onda dopo il rientro in Italia di tutte le coppie in gara, e il Giovambattista Ferrara non può spoilerare nulla. “Non resta che aspettare che le puntate svelino il nostro percorso. Siamo stati un grande gruppo! Spero che Pechino Express vi coinvolga e vi faccia volare lontano per qualche serata, scaricando un po’ il cuore e la mente da pensieri ultimamente davvero troppo pesanti”.

E infine, un ringraziamento al padre Ciro: “Grazie a questa opportunità mi hai aiutato a crescere come persona e come uomo, condividendo con me momenti di gioia e di difficoltà”.