Phoebe Dynevor conferma l'addio a Bridgerton: "Non ci sarò nella terza stagione"

L'attrice che interpreta la duchessa Daphne nel period drama più guardato di Netflix lo ha rivelato a Screen Rant. Le motivazioni sarebbero diverse da quelle di Regé-Jean Page, attore che interpretava il duca di Hastings che ha salutato lo show dopo il primo capitolo.

Dopo l’addio di Regé-Jean Page, attore che interpretava il duca di Hastings, a Bridgerton 2, il period drama più guardato di Netflix perde un’altra importantissima protagonista del cast. A non partecipare alla terza stagione, questa volta, è proprio l’attrice che indossa i panni di Daphne Bridgerton, che alla fine del primo capitolo si è sposata con il duca. A confermarlo è stata proprio lei, Phoebe Dynevor, a Screen Rant.

In occasione della premiere del suo nuovo film, Fair Play, presentato al Sundance Film Festival, il giornalista ha chiesto a Phoebe Dynevor quali vicende entusiasmanti attendessero i fan della serie TV. “Purtroppo non ci sono nella terza stagione. Potenzialmente in futuro. Ma la terza stagione sarò entusiasta di guardarla da spettatrice”, è stata la risposta dell’attrice che ha decisamente spiazzato tutti.

Ma se per quanto riguarda il personaggio del duca era stato lo stesso Page a decidere di lasciare Bridgerton, in questo caso l’assenza della duchessa sembra essere dovuta più che altro a una decisione della produzione, che forse ha ritenuto troppo difficile giustificare un’altra stagione senza il duca al fianco della neo moglie.

Il suo, però, non sembra essere un addio definitivo: l’attrice ha precisato che a un certo punto potrebbe tornare. La serie che mostra le vicende di un’utopica alta società londinese è già stata, infatti, rinnovata fino alla quarta stagione, anche se l’azienda di streaming sta modificando leggermente il percorso delineato dall’autrice dei libri da cui è tratta la storia, Julia Quinn.

Il terzo libro della serie abbraccia, infatti, la vita amorosa di Benedict Bridgerton – il fratello pittore – ma Netflix ha avrebbe deciso di adattare prima il quarto, raccontando un’altra storia d’amore.

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