L'altra madre di mia figlia, tutto sul thriller in onda su RaiDue

Diretto da John Murlowski, il film, in onda in prima tv il primo settembre, racconta l'ossessione di una mamma biologica nei confronti di un'adolescente data in adozione alla nascita.

Un rapporto tra una figlia adottiva e la madre biologica che diventa potenzialmente pericoloso. Queste sono le premesse di L’altra madre di mia figlia, thriller che va in onda nella prima serata di RaiDue (qui tutto quello che bisogna sapere sulla nuova edizione del Festival di Castrocaro) mercoledì 1 settembre, in prima tv. Il film, diretto da John Murlowski, è uscito nelle sale nel 2020; nel cast sono presenti Tanya Clarke (Amy), Aria Pullman (Grace), Monica Rose Betz (Tara).

La pellicola racconta di Amy che, non senza fatica, riesce ad adottare una bimba, Tara. Gli assistenti sociali che si sono occupati del suo caso, conoscendo la complessa e drammatica situazione della famiglia di origine della bambina, fanno promettere ad Amy e Tara di non cercare mai la madre biologica.

Ma Tara, come tutti gli adolescenti, non vuole saperne di stare alle regole. Nel giorno del suo sedicesimo compleanno, tramite varie ricerche sul web, riesce a mettersi in contatto con Grace, la donna che l’ha messa al mondo. Quello che non sa è che la donna nasconde un passato piuttosto oscuro e complicato.

Grace sviluppa un rapporto morboso e tossico con la giovane. Amy dovrà quindi fare di tutto per proteggere Tara dalla minaccia dell’altra madre di sua figlia.

In seguito alla sua uscita, la pellicola ha creato una serie di polemiche, che ha portato numerose famiglie adottive statunitensi a lanciare una petizione per fare in modo che il film non fosse più mandato in onda. “Birthmoter’s Betrayal (questo il titolo originale della pellicola, ndr) rappresenta le madri biologiche come donne pericolose e squilibrate, che sono mentalmente instabili e imprevedibili, e che costituiscono una minaccia sia per i figli adottati che per le madri adottive“, si legge nel testo della raccolta firme.

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