Cosa hanno a che fare rutti e flatulenze di pecora con questo progetto super cool

Moda sostenibile MTOF: arriva il progetto super cool che ricicla filati e rispetta l'ambiente con l'upcycling

Nell’era dei cambiamenti climatici e del riscaldamento globale, è noto già da tempo che l’industria della moda sia tra le principali responsabili dell’emissione di sostanze altamente dannose e inquinanti per l’ambiente. Per tale motivo oggi più che mai è necessario un cambio immediato nella produzione dell’abbigliamento.

Ultimamente sono sempre più numerosi i brand che scelgono un’ottica conscious volta a una moda sostenibile che rispetti l’ambiente attraverso il riciclo di tessuti e filati. Tra queste troviamo il progetto di moda sostenibile MTOF, un brand Made in Italy nato nel 2017 che si contraddistingue per la sua artigianalità e il suo impegno nella ricerca.

MTOF nel campo della ricerca ha recentemente fatto emergere un aspetto importante e più che mai preoccupante riguardante l’industria tessile. Sapevate che i rutti e le flatulenze delle pecore negli allevamenti in Nuova Zelanda sono responsabili della produzione di grande parte del gas serra della nazione, a causa del metano che emettono? Sapevate che per fabbricare un chilo di filato di cotone occorrono miglia di litri di acqua? Proprio la produzione di nuovi filati è una delle fasi più inquinanti del processo di produzione di abbigliamento, come sostiene MTOF.

MTOF: un nuovo progetto di moda sostenibile

Moda e tendenze corrono veloci: non facciamo in tempo ad acquistare un nuovo trend per poi accantonarlo nell’armadio dopo pochi mesi perché è passato di moda. Quali sono le conseguenze del cambio repentino di nuove mode e trend? Prima fra tutte lo scarto di tonnellate di filati quando sono ancora a metà della loro vita perché non soddisfano le esigenze delle grandi produzioni o perché il colore di un determinato tessuto non è più di moda. Il risultato? Assolutamente folle!

Per questo motivo il brand di moda sostenibile MTOF da vita al progetto W-A-M-S l’acronimo di ” What a messy surprise“. Il suo scopo? Mettere in campo tecnologia e competenze al fine di recuperare quelle rimanenze di filato che altrimenti sarebbero state destinate al macero. In particolare MTOF decide di fare la propria parte per proteggere l’ambiente lanciando il primo pezzo di What a messy surprise: si tratta di un pullover girocollo reversibile e sostenibile caratterizzato da colorazioni sempre diverse. Il successo che ha travolto questo nuovo progetto di moda sostenibile ha spinto il brand ad ampliare quest’ottica anche ad altri capi di abbigliamento come abiti e gilet che possano sensibilizzare il cliente ad acquistare abbigliamento sostenibile.

MTOF: cosa prevede il progetto What a messy surprise

Sull’e-commerce del brand di moda sostenibile MTOF, nella sezione dedicata a What a messy surprise è possibile scegliere e acquistare i capi di abbigliamento dove il dritto e il rovescio non sono ne stabili ne stabiliti. Il risultato? Come avere due pullover in uno solo. Inoltre, la grande sorpresa è che è possibile selezionare soltanto la colorazione di base di ogni capo di abbigliamento, mentre le tonalità dell’art work sono curate dal brand e cambieranno di volta in volta in base alla disponibilità dei filati riciclati. Il risultato è un effetto sorpresa garantito attraverso un look mai banale. Infine, per ogni acquisto sullo shop online MTOF regala una piccola e indispensabile rocca di filo simbolo di questo progetto di upcycling  con cui creare capi in maglieria fai da te.

 

 

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