Le regole per risparmiare e investire bene

Non solo chi ha un grande patrimonio, anche chi ha piccole entrate può migliorare la propria situazione finanziaria grazie agli investimenti

Conoscere le regole per risparmiare e investire bene è fondamentale per single e famiglie che siano risparmiatori consapevoli.

Il risparmio che si ricava da una gestione ottimale del bilancio familiare può essere, del resto, in parte messo via per situazioni di emergenza e spese extra, ma anche investito per farlo fruttare e godere con il tempo degli interessi ricavati.

Naturalmente esistono molti tipi di investimento tra cui scegliere, in base alle proprie esigenze, ai tempi, ai termini, all’entità e agli obiettivi da raggiungere. Se, infatti, da un lato per investimenti a alto livello può servire un patrimonio considerevole, c’è tutta una serie di soluzioni perfette per i vari tipi di risparmiatori, anche piccoli e medi.

Vediamo insieme come risparmiare e investire bene per migliorare la propria situazione economica.

Come risparmiare soldi

Il risparmio parte da una corretta gestione del bilancio familiare. Le entrate dovrebbero sempre superare le uscite e, per distribuire al meglio le spese puntando a risparmiare, può essere molto utile seguire la regola del 50/20/30. Secondo l’economista Elisabeth Warren, infatti, è utile divide in percentuali la spesa complessiva.

Il 50% del budget deve essere utilizzato per le spese essenziali (affitto, utenze, spesa alimentare, farmaci etc).

Il 20% dovrebbe essere messo da parte come risparmio.

Il restante 30% può essere usato per spese non necessarie ma che determinano la qualità della vita, come viaggi, regali, abbigliamento, hobby etc.

Se queste uscite sono superiore alle entrate, è opportuno, se non obbligatorio, valutare il modo di aumentare la cifra in ingresso, cambiando lavoro o cercandone un secondo per il miglioramento della situazione economica.

Come investire bene i risparmi

I tipi di investimento sono moltissimi. I più diffusi in Italia sono il mercato azionario e la proprietà immobiliare, ma c’è anche chi ama investire nel mercato dell’arte o dell’antiquariato. Tra i “classici” investimenti troviamo: azioni e titoli; strumenti del mercato monetario; fondi comuni di investimento; imprese; settore assicurativo; beni rifugio (immobili, diamanti, oro).

La figura del consulenze è un punto di riferimento imprescindibile per aiutare chi vuole investire a trovare gli strumenti giusti, a valutare i rischi, a calcolare il rendimento, i costi e gli aspetti fiscali.

Il progetto FamilyMI, realizzato da Global Thinking Foundation, tra le sue buone pratiche ha inserito il decalogo delle 10 cose da sapere prima di decidere un investimento.

È fondamentale conoscere:

  1. L’arco temporale dell’investimento
  2. I settori e gli emittenti nei quali si sta investendo
  3. I dettagli sui risultati di bilancio e sui piani di sviluppo futuri dei settori e degli emittenti in cui si investe
  4. Il prezzo del titolo, con il suo andamento e target futuri
  5. I livelli di liquidità e di liquidabilità dello strumento
  6. Chi garantisce le quotazioni o quale è la società distributrice
  7. La coerenza tra quota investita e rischiosità del prodotto
  8. La possibilità di dedurre le minusvalenze
  9. I costi totali e le eventuali clausole con costi onerosi in uscita
  10. Una analisi approfondita per tipo di strumento in termini di coerenza tra rischio e rendimento sul complesso del portafoglio

Affidandosi a consulenti di comprovata esperienza, è possibile districarsi nella “giungla” degli investimenti e, anche con una piccola somma di partenza, raggiungere gli scopi prefissati con grande soddisfazione.

Pubbliredazionale
Seguici anche su Google News!