Il ritorno del taglio mullet: la storia del look anni '80

Dagli anni '80 riemerge uno delle acconciature più stravaganti: è il taglio mullet, corto davanti e lungo dietro, che torna a farsi vedere grazie ad alcune star che lo hanno rilanciato

C’è un taglio di capelli che dai fantastici anni ‘80 sta tornando a farsi vedere, è il mullet: nato inizialmente come acconciatura maschile, in Italia è noto anche con la definizione più ironica di “capelli alla triglia” ed è facile capire perché. Se si chiama così dobbiamo ringraziare i Beastie Boys, che nel 1994 hanno lanciato la canzone Mullet head, coniando praticamente in modo ufficiale il termine che lo contraddistingue. Il taglio mullet è molto corto davanti, sopra e ai lati della testa, mentre rimane più lungo dietro.

Per trovare le sue origini dobbiamo andare molto indietro nel tempo fino alle popolazioni di età preistorica, che tenevano i capelli lunghi dietro il capo per mantenere il collo al caldo e corti davanti per non avere intralci in caso di caccia e combattimento.

Il mullet, dagli anni ’80 ai giorni nostri

È però negli anni ‘80 che questa acconciatura è diventata una vera e propria tendenza. Gli esperti lo individuano nel taglio di capelli di Patrick Swayze in Dirty Dancing e di James Hetfield dei Metallica. In realtà osservando i look delle star di quegli anni con attenzione, si può scoprire come il mullet fosse una delle acconciature preferite da David Bowie già negli anni ’70 ed è facile da intuire: non è di certo la prima volta nella storia che il Duca Bianco diventa pioniere di moda e tendenze.

David Bowie Ziggy Stardust
David Bowie

Il successo di questo particolare taglio di capelli però è durato poco, tanto che negli anni ‘90 il mullet era già sparito anche dalle teste delle personalità più stravaganti. Un vero e proprio declino che per qualche decennio l’ha visto del tutto archiviato. È riapparso più avanti, rivisitato e rinfrescato grazie a star come Rihanna (nel 2010 circa) e Miley Cyrus (nel 2020) che in epoca recente sono state capaci di dimostrare come il mullet possa stare bene anche a fisicità diverse e lineamenti femminili.

Le due cantanti sono entrambe personalità che ci hanno spesso abituato a cambi estremi di look: il loro mullet ha colpito nel segno, sia con i capelli scuri di Rihanna sia con quelli biondo platino di Miley.

Il mullet non è un taglio per tutti

Tuttavia bisogna sottolineare come il mullet nella sua versione più classica non sia un taglio “facile” da portare, principalmente per via dei capelli molto corti intorno al viso che tendono a lasciarlo completamente scoperto, proprio per questo nelle versioni più attuali il mullet si è ammorbidito: per questo è sempre bene affidarsi ad hair stylist molto capaci nel saper giocare con varie lunghezze e tipi di frangia, caratteristiche che lo possono modellare e rendere un taglio adatto a diversi tipi di viso.

Bisogna poi tenere in conto che con un taglio del genere è difficile tornare ad avere una lunghezza pari dei capelli, essendo composto da ciocche di lunghezza nettamente diversa.

Tra le star che di recente hanno fatto tornare la voglia del mullet c’è anche Ursula Corbero, l’affascinante attrice che impersona il ruolo di Tokyo nell’amatissima serie tv targata Netflix La casa di carta.

Il taglio mullet è tra le tendenze capelli del 2021. Con i dovuti accorgimenti da fare in base ai lineamenti del viso, la scelta per un nuovo look  potrebbe cadere proprio su questo taglio decisamente rock and roll. Attenzione però: una volta tagliati i capelli non si può tornare indietro. Ecco perché prima di optare per il mullet bisognerebbe pensarci bene e magari affidarsi a un esperto che abbia le competenze necessarie per studiare la variante del taglio più adatta.

Seguici anche su Google News!

Storia

  • Tagli di capelli