L'acqua ossigenata per schiarire i capelli fa male? Ecco come usarla al meglio

Ecco come fare per schiarire la chioma, usando l'acqua ossigenata sui capelli in modo semplice e senza dover andare necessariamente dal parrucchiere

Quando di parla di chioma e di come schiarire i capelli, una delle prime cose che viene in mente e quella  di utilizzare l’acqua ossigenata: una soluzione tanto semplice quanto ricca di insidie e che è bene conoscere a fondo prima di decidere se cimentarsi o meno nell’impresa (cosa che comunque sarebbe meglio non fare in autonomia ma solo affidandosi alle mani esperte di uno specialista).

Prima di capire come si usa l’acqua ossigenata sui capelli, quindi, è bene comprendere di cosa si tratta e quali sono gli effetti di questo prodotto una volta che viene applicato sulla chioma, comprendendone i pro e i contro e scegliendo cosa fare di conseguenza.

Gli effetti dell’acqua ossigenata sui capelli

Per prima cosa è bene specificare di cosa stiamo parlando, ovvero cos’è l’acqua ossigenata o perossido di idrogeno, ovvero un composto chimico la cui funzione è quella di disinfettare, ossidare e sbiancare. Proprio per le sue caratteristiche, l’acqua ossigenata viene utilizzata in molti ambiti tra cui quello medico, quello industriale e quello cosmetico.

Di fatto, quindi, scopo dell’utilizzo dell’acqua ossigenata sui capelli è quello di schiarire la chioma, tanto che la si può trovare in molte tinture per capelli. La sua azione, infatti, è quella di corrodere il colore della chioma, eliminandolo o riducendolo, arrivando appunto alla schiaritura dello stesso.

Per poter essere utilizzata con questo scopo, però, è bene che questo prodotto non venga usato allo stato puro, poiché andrebbe a danneggiare moltissimo sia i capelli che la cute, ma solo diluito in una soluzione acquosa.

Volumi, quantità e diluizione

Solitamente la concentrazione dell’acqua ossigenata negli articoli destinati all’uso domestico (anche se come detto sarebbe sempre meglio affidarsi a mani esperte) è indicata dai volumi. Quando il perossido di idrogeno è al 3% corrisponde a 10 volumi, al 3,6% corrisponde a 12 volumi, perossido di idrogeno al 10% corrisponde a 34 volumi e così via.

La dose massima consigliata per i trattamenti fai da te è la più bassa, ovvero 10 volumi, utile per coprire i capelli bianchi, ritoccare le radici, ridare tono alle punte ed essendo meno aggressiva delle altre gradazioni, non da problemi nemmeno in chi soffre di allergie. In ogni caso prima di utilizzarla procedete sempre con una prova su una piccola ciocca.

Quando si ha necessità di un colore meno scuro del proprio e di una copertura totale dei capelli bianchi si può usare un venti volumi. Mentre se si vuole schiarire la chioma, riducendo il colore di due toni, da castano chiaro a biondo scuro per esempio, si usano 30 volumi, fino all’impiego dei 40 volumi se l’obiettivo è di decolorare i capelli passando da un castano al biondo platino.

Attenzione però, perché l’errore e il danno sono dietro l’angolo quando si sceglie di usare l’acqua ossigenata sui capelli in autonomia: motivo per il quale non si dovrebbe andare oltre ai 10 volumi.

Acqua ossigenata: come usarla per schiarire i capelli

Ma come fare per utilizzare l’acqua ossigenata sui capelli e schiarirli a regola d’arte? Prima di tutto procurandosi il materiale necessario:

  • una bacinella di plastica;
  • guanti in lattice per proteggere le mani;
  • asciugamani per proteggere i vestiti;
  • un pennellino da parrucchiere o dei batuffoli di cotone per stendere bene il composto;
  • bustine decoloranti da mescolare all’acqua ossigenata.

Una volta preso l’occorrente non vi resta che partire:

  1. per prima cosa è importante lavare bene la chioma, magari utilizzando anche una bella maschera nutriente e rinforzante nei giorni prima visto il trattamento che si andrà a compiere, ma senza ungerla.
  2. Dopo averli asciugati per bene, si devono dividere i capelli in ciocche, applicando il prodotto (acqua ossigenata più bustina decolorante) con del cotone o un batuffolo solo dove si desidera schiarire. È utile fare prima una prova su una piccola porzione di capelli non visibile o dietro la nuca, per verificare come reagiscono al trattamento.
  3. Una volta fatto (è importante essere rapide per far sì che la posa sia la stessa per l’intera capigliatura) si devono avvolgere i capelli in della carta da forno o nella carta stagnola, ciocca per ciocca, e lasciare agire l’acqua ossigenata per circa 30 minuti (ricordatevi che su ogni confezioni di prodotto ci sono le istruzioni specifiche con i tempi esatti da seguire).
  4. A questi punto si risciacqua la chioma con cura e si rilavano i capelli applicandovi anche del balsamo per nutrire la parte appena trattata. O, anche in questo caso, una bella maschera.

Attenzione, poi, a non esagerare con il trattamento che non deve essere eseguito più di una volta al mese, soprattutto se si è fatta la permanente o qualche tinta in precedenza, casistiche per cui è comunque meglio aspettare una decina di giorni prima di schiarire la chioma.

L’acqua ossigenata fa male ai capelli?

Nonostante l’acqua ossigenata sia un prodotto comunemente utilizzato per schiarire la capigliatura, questa non fa bene ai capelli. Essendo composti da collagene e cellulosa, infatti, i capelli hanno bisogno di un certo grado di umidità per restare in salute. Il perossido di idrogeno riduce l’umidità del capello in modo drastico compromettendone il benessere e, se non si reidrata velocemente la chioma, portandola ad avere danni, come ad esempio:

  • un aumento della fragilità;
  • secchezza;
  • effetto paglia;
  • capelli rovinati;
  • maggior possibilità di rottura;
  • nei casi più gravi bruciature.

Ma non solo: l’acqua ossigenata, infatti, non fa bene nemmeno alla cute, causando in alcuni casi delle dermatiti e ustioni al cuoio capelluto. Ovviamente se non la si usa nel modo corretto.

7 consigli per non danneggiare la chioma

Per evitare di danneggiare la chioma e l’epidermide, quindi, è bene:

  • non eccedere con le dosi e i volumi;
  • non superare i tempi di posa;
  • comprare solo dei prodotti appositi, magari facendosi consigliare da un esperto prima dell’acquisto;
  • non schiarire i capelli se si è appena eseguita una tinta o un trattamento coma la permanente;
  • non eseguire la schiaritura su tutta la chioma ma testarla prima su una piccolissima porzione;
  • non utilizzare l’acqua ossigenata se si soffre di dermatite e/o allergie;
  • consultarsi sempre prima con un esperto.

Step fondamentale per capire la fattibilità del trattamento e per essere certe dei passaggi da eseguire e per ottenere la chioma che tanto desiderate senza danneggiarla.

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