Come il mondo discografico ha osteggiato Antonino Spadaccino: "Non volevano che facessi coming out"

Il 39enne di origini pugliesi, ora tra i concorrenti più amati dal pubblico a Tale e quale show, ha raccontato le dinamiche che ha dovuto affrontare dopo la vittoria ad Amici nel 2005. "Non ero il prototipo di popstar che vendeva a quei tempi, nei miei confronti c’è stato un accanimento gratuito".

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Antonino Spadaccino – anche noto solo come Antonino – è tra i concorrenti più amati dal pubblico di Tale e quale show. Il cantante 39enne, vincitore della quarta edizione di Amici nel 2005, sta finalmente raccogliendo il successo televisivo e musicale a lungo cercato, puntata dopo puntatam nel programma di Carlo Conti. In un’intervista a Tiscali, ha raccontato però di come, negli anni, la sua carriera sia stata in qualche modo osteggiata all’interno dell’ambiente discografico, per via del suo orientamento sessuale.

Il suo coming out risale al 2016. Pubblicamente lo aveva dichiarato solo quell’anno, ma privatamente ha sempre vissuto in maniera tranquilla la sua omosessualità. A Tiscali ha infatti dichiarato:

Non mi sono mai nascosto dietro un dito nemmeno ad Amici: non dovevo sottolineare niente ma non dovevo neanche nascondere ciò che sono. E questa cosa ha pagato in termini di stima, rispettabilità e trasparenza.

Ma dopo la vittoria al talent show di Maria De Filippi, sono iniziate le difficoltà:

Il problema è arrivato dopo, quando sono entrato in determinati meccanismi discografici. Che so, ad esempio, quando tu senti il bisogno di dedicare una canzone a un uomo anziché a una donna. E ti senti dire che “non c’è bisogno”, che “funziona di più nell’altro modo”. Ti dicono: “Vabbé, lascia stare, non ti esporre”. E invece secondo me gli artisti devono esporsi. Se non lo facciamo noi, chi deve farlo? Nei miei confronti c’è stato un accanimento gratuito. L’ho respirato intorno a me, ma non è mai partito dal pubblico.

Antonino Spadaccino ha poi continuato spiegando le dinamiche che ha dovuto affrontare nel mondo discografico:

Vincere Amici nel 2005, presentarsi nel mondo della discografia e non essere il prototipo di popstar che in quei tempi ci vendevano – perché, parliamoci chiaro, di questo si tratta – mi ha subito procurato delle difficoltà non indifferenti che riuscire a gestire a 21 anni è stato quantomeno arduo.

E ancora:

Non essere fisicato, non avere un orientamento sessuale accettato (che poi accettato da chi?) e metterci la faccia, crea disturbo. Non puoi essere non perfetto fisicamente, non puoi essere dell’altra sponda, non puoi essere anche talentuoso e fare questo mestiere provenendo dalla tv: c’è qualcosa che non va. E così sono diventato un bersaglio.

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