Bondage: 5 tecniche sicure per fare sesso legati

Cos'è questa pratica erotica BDSM e quali sono le tecniche sicure da sperimentare con il partner?

Il bondage è una tra le più conosciute delle pratiche erotiche BDSM, che comprendono una serie di fantasie condivise basate su un rapporto di sottomissione e dominazione, sadismo e masochismo, disequilibrio di potere: ma quali sono le tecniche sicure da sperimentare con il partner?

Nel bondage, infatti, è importante sapere come procedere, in quanto il partner consenziente viene immobilizzato con corde, lacci, catene, corsetti, oppure ne viene limitata la capacità sensoriale temporaneamente con una benda, un cappuccio, un bavaglio.

A far conoscere al grande pubblico questo tipo di pratiche ha contribuito molto il successo, a partire dalla prima pubblicazione del 2011, della trilogia di romanzi formata da Cinquanta sfumature di grigio, Cinquanta sfumature di nero e Cinquanta sfumature di rosso, di E. L. James, e quello degli omonimi film.

Chi, leggendo i libri o vedendo le pellicole, non ha pensato che il bondage potesse essere un modo perfetto per ravvivare la passione e dare nuova linfa all’intimità di coppia? Ed effettivamente il sesso, grazie a queste fantasie erotiche messe in pratica, può davvero migliorare. Tuttavia è davvero importante prestare attenzione durante il bondage.

Nodi troppo stretti, bavagli, posizioni sessuali sbagliate possono portare a lesioni gravi. E se, allora, la prima regola è quella di concordare con il partner consenziente una parola di sicurezza che indichi quando fermare il gioco, la seconda è quella di provare inizialmente con qualcosa di facile e non pericoloso. Nulla, insomma deve inibire l’orgasmo.

5 tutorial per legature soft bondage

Se, dunque, dopo averne parlato avete deciso insieme di provare qualcosa di nuovo ed eccitante come il bondage, ecco 5 tecniche sicure da sperimentare con il partner.

Leggi anche: 5 fantasie sessuali da mettere in pratica | Giochi di ruolo hot da provare in coppia

Legatura semplice per i polsi

Sono tante le tecniche di bondage, incluse quelle estreme che prevedono che il partner venga appeso. In questo articolo ci concentriamo su tecniche da principianti. Le prime volte che legate il partner, ecco alcuni consigli generali:

  • Non mettete un bavaglio al partner, in modo che possa avvisarvi se sente troppo fastidio o dolore.
  • Usate corde morbide, di cotone o nylon ma non in plastica.
  • Non stringete le corde per evitare di bloccare la circolazione del sangue (può essere pericolosissimo).
  • Non lasciate mai da solo il partner legato.
  • Munitevi sempre di forbici a portata di mano per tagliare le corde in caso di problemi.

Fatta questa dovuta parentesi, vediamo insieme come si esegue una semplice legatura per i polsi. Seguendo i consigli di un esperto in materia, che parla di bondage su drfatso.org, la procedura consigliata è la seguente. La persona legata deve mettere le mani dietro la schiena, con i palmi delle mani che si toccano. Con un metro e mezzo di corda, fate un cappio nel punto centrale della corda e passatelo sui polsi, poi stringete il cappio tirando i due capi delle corde assieme. Non stringete tanto, giusto il necessario perché la persona non si sfili la corda da sola (ricordiamo sempre i pericoli del blocco della circolazione alle mani). Separate poi i due capi della corda e fateli passare uno verso l’interno e uno verso l’esterno, completando il giro finché non arriverete a legare i due capi con un nodo.

Caviglie affiancate

Oltre ai polsi, potete anche legare le caviglie al vostro partner. Ricordatevi di fare sedere o sdraiare la persona per evitare che cada. La tecnica più facile per legare le caviglie è lasciandole affiancate l’una all’altra. Prendete una corda di circa 3 metri e piegatela a metà formando una volta. Dopodiché, fate passare i due capi della corda nella volta al fine di creare un cappio che stringa le caviglie, e poi fate un altro giro in senso inverso. La cosa importante è che non stringiate troppo le caviglie, basta che la corda sia appoggiata, e che le corde siano affiancate e non si sovrappongano perché nel secondo caso causerebbero dolore e fastidio. Per completare, separate i capi della corda, fateli passare da direzioni opposte nella volta posizionata al centro delle caviglie e fate fare due giri di corda che passino in mezzo alle caviglie. Terminate con un nodo semplice, facendo attenzione a non stringere troppo.

Caviglie incrociate

Dr. Fasto consiglia anche un’altra tecnica per la legatura delle caviglie adatta ai principianti, seppur leggermente più complicata delle precedenti. In questo caso, le caviglie del partner sottomesso vanno incrociate e legate nella maniera spiegata in precedenza. Tuttavia, in questo caso, la legatura risulterà più fastidiosa, ma avrà il vantaggio di bloccare del tutto il partner (non potrà stare in piedi).

Il nodo quadrato

Se vi piace curare la parte estetica del bondage, potete anche dilettarvi nel creare dei nodi diversi da quello semplice. Uno dei più famosi usato nello shibari (insieme di antiche tecniche giapponesi di legatura) è il nodo quadrato, che ha una forma a fiore, ed è quindi scenografico. Per realizzarlo, avvolgete la corda con il capo superiore fermo verso destra e il capo inferiore che gira tre volte. Ora fate passare il capo superiore sopra i primi due giri di corda e sotto il capo inferiore. A questo punto tirate i due capi per tendere la corda e stringere (come sempre, quanto basta). Potete poi continuare con nuovi passaggi, riproducendo la procedura, ma in modo inverso (se un capo è passato sopra, adesso passa sotto e viceversa). Dopo 4-5 passaggi, terminate passando il capo inferiore sotto il capo superiore, assicurandovi che le corde siano affiancate e non sovrapposte, e poi il capo superiore sotto il capo inferiore. Stringete con cautela per chiudere il nodo.

La posizione comoda

Chi ha detto che la persona immobilizzata debba stare scomoda nel bondage? Esiste una tecnica di legatura chiamata “posizione comoda”, che riguarda non solo l’immobilizzazione degli arti, ma anche del torace.

Prendete una corda di circa 10 metri, piegate la corda a metà e mettetela dietro al collo (dietro, mai intorno al collo!) del partner che è in piedi. La corda deve poggiare sul collo, ma non stringere. Fate poi passare la corda sotto le ascelle, senza incrociarla sul davanti così che le corde non siano in alcun modo vicine alla gola del partner. Incrociate la corda dietro la schiena e portatela avanti, all’altezza dei genitali. A questo punto avvolgete la corda intorno alla coscia, includendo il polso del partner che deve essere poggiato sulla coscia con il palmo della mano che tocca la gamba, poi continuate a far girare la corda, facendo quattro giri completi. Assicuratevi che la corda sia aderente al corpo e che, intorno alla coscia, i vari giri di corda siano paralleli e non troppo stretti. Attenzione, se il partner è nudo, che non ci siano peli catturati dalle corde perché è una sensazione molto fastidiosa.

Seguici anche su Google News!

Storia

  • Erotismo
  • Posizioni Sessuali