Capire un uomo dai suoi abiti

Come riconoscere un uomo dall'abbigliamento: analisi semiseria di come gli uomini scelgano dal loro armadio senza mai lasciarsi andare al caso.

Pubblicato il 14 ottobre 2011
Amore

L’abito fa il monaco oppure no? Un luogo comune è un luogo comune, ma probabilmente si possono capire tante caratteristiche della personalità della gente dal modo in cui si veste, sempre che i vestiti siano stati scelti dalla persona stessa. E gli {#uomini} non fanno differenza, così i loro abiti possono essere degli indizi di quello che ci si può aspettare da loro. Queste vanno intese come classificazioni di massima e delle caratterizzazioni spinte fino alla parodia, per cui le eccezioni potrebbero essere non poche.

L’uomo hipster è molto facile da comprendere. Passa molto tempo davanti allo specchio a scegliere in un armadio di pantaloni attillati e scuri, fedora tutti uguali, occhiali alla moda. L’uomo hipster non è un leader, ma un seguace, per cui avrà un carattere non impositivo. È uno che si accosta a mode e modi prendendone le fissazioni e quindi denota, anche se non sempre, poca capacità critica.

Poi c’è l’uomo precisino ma non troppo, quello che si veste come fosse ancora all’università. Ha più o meno il look di uno che frequenta una facoltà tecnica, Economia o Legge, ma non è tra quelli che privilegiano giacca e cravatta, bensì tra gli studenti che indossano felpe e cardigan con il monogramma e i mocassini. Anche questo tipo di uomo è al limite del parodiato e non ha grandi interessi, a parte il lavoro e lo sport.

Poi c’è l’artista. Quello che si mostra d’inverno in t-shirt, porta le treccine rasta, la barba lunga, ma paradossalmente il suo abbigliamento è molto curato. È un uomo pieno di contraddizioni: si veste in questo modo per sottolineare che non gli interessano le mode, ma il suo è un grido di indipendenza assolutamente conformista, anche perché non è il solo a optare per questa scelta. Ascolta musica reggae, ma per darsi un tono dice di gradire Paolo Conte.

I più pericolosi sono i fashion addict. Proprio come le donne, sono ossessionati dal capo griffato, dalla scarpa in un certo modo e passano il tempo a chiedersi e a chiedere consigli sull’abbigliamento. Una personalità che denota profonda insicurezza, ed è perfettamente giustificata, perché poi sono proprio questi uomini che rischiano di cadere in delle aberrazioni stilistiche come il mocassino vellutato senza calza oppure il colletto della polo o della camicia sollevato, come avessero tutti problemi di cervicale.

Simile all’artista è l’abbigliamento del nerd, solitamente una persona che si prende un po’ troppo sul serio, con il suo maglioncino consunto e i Ray Ban stile Woody Allen. In questa categoria rientrano fan di Star Trek, fumettisti e fumettari, e gente con una scarsa vita sociale che sogna come sarebbe un rapporto sessuale con Wonder Woman o una donnina di Milo Manara.

Infine, c’è il tipo giacca e cravatta a ogni costo. Anche se si occupa un ruolo di prestigio nella società, un simile abbigliamento denota ostentazione e di solito non corrisponde a un’effettiva serietà. Chi è costretto da quest’abbigliamento per lavoro molte ore al giorno, di solito non vede l’ora di liberarsene e quindi è abbastanza strano che qualcuno opti per questi vestiti anche in situazioni normali. Un uomo così ha sempre un aspetto ingessato e poco flessibile, cosa che probabilmente accade anche nella sua personalità. Il solo a cui sta bene giacca e cravatta in ogni situazione è giusto George Clooney, ma a lui starebbe bene anche uno straccetto.

Fonte: She Knows.

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