Capire un uomo dai suoi abiti

Come riconoscere un uomo dall'abbigliamento: analisi semiseria di come gli uomini scelgano dal loro armadio senza mai lasciarsi andare al caso.

L’abito fa il monaco oppure no? Un luogo comune è un luogo comune, ma probabilmente si possono capire tante caratteristiche della personalità della gente dal modo in cui si veste, sempre che i vestiti siano stati scelti dalla persona stessa. E gli {#uomini} non fanno differenza, così i loro abiti possono essere degli indizi di quello che ci si può aspettare da loro. Queste vanno intese come classificazioni di massima e delle caratterizzazioni spinte fino alla parodia, per cui le eccezioni potrebbero essere non poche.

L’uomo hipster è molto facile da comprendere. Passa molto tempo davanti allo specchio a scegliere in un armadio di pantaloni attillati e scuri, fedora tutti uguali, occhiali alla moda. L’uomo hipster non è un leader, ma un seguace, per cui avrà un carattere non impositivo. È uno che si accosta a mode e modi prendendone le fissazioni e quindi denota, anche se non sempre, poca capacità critica.

Poi c’è l’uomo precisino ma non troppo, quello che si veste come fosse ancora all’università. Ha più o meno il look di uno che frequenta una facoltà tecnica, Economia o Legge, ma non è tra quelli che privilegiano giacca e cravatta, bensì tra gli studenti che indossano felpe e cardigan con il monogramma e i mocassini. Anche questo tipo di uomo è al limite del parodiato e non ha grandi interessi, a parte il lavoro e lo sport.

Poi c’è l’artista. Quello che si mostra d’inverno in t-shirt, porta le treccine rasta, la barba lunga, ma paradossalmente il suo abbigliamento è molto curato. È un uomo pieno di contraddizioni: si veste in questo modo per sottolineare che non gli interessano le mode, ma il suo è un grido di indipendenza assolutamente conformista, anche perché non è il solo a optare per questa scelta. Ascolta musica reggae, ma per darsi un tono dice di gradire Paolo Conte.

I più pericolosi sono i fashion addict. Proprio come le donne, sono ossessionati dal capo griffato, dalla scarpa in un certo modo e passano il tempo a chiedersi e a chiedere consigli sull’abbigliamento. Una personalità che denota profonda insicurezza, ed è perfettamente giustificata, perché poi sono proprio questi uomini che rischiano di cadere in delle aberrazioni stilistiche come il mocassino vellutato senza calza oppure il colletto della polo o della camicia sollevato, come avessero tutti problemi di cervicale.

Simile all’artista è l’abbigliamento del nerd, solitamente una persona che si prende un po’ troppo sul serio, con il suo maglioncino consunto e i Ray Ban stile Woody Allen. In questa categoria rientrano fan di Star Trek, fumettisti e fumettari, e gente con una scarsa vita sociale che sogna come sarebbe un rapporto sessuale con Wonder Woman o una donnina di Milo Manara.

Infine, c’è il tipo giacca e cravatta a ogni costo. Anche se si occupa un ruolo di prestigio nella società, un simile abbigliamento denota ostentazione e di solito non corrisponde a un’effettiva serietà. Chi è costretto da quest’abbigliamento per lavoro molte ore al giorno, di solito non vede l’ora di liberarsene e quindi è abbastanza strano che qualcuno opti per questi vestiti anche in situazioni normali. Un uomo così ha sempre un aspetto ingessato e poco flessibile, cosa che probabilmente accade anche nella sua personalità. Il solo a cui sta bene giacca e cravatta in ogni situazione è giusto George Clooney, ma a lui starebbe bene anche uno straccetto.

Fonte: She Knows.

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