Femminicidio a Vicenza: l'ex compagno che ha ucciso la donna è stato trovato morto

Nel 2019 era stato emesso il divieto per lui di avvicinarsi a Lidia Miljkovic. L'uomo le ha sparato attorno alle 9.30 dell'8 giugno 2022. Dopo essersi dato alla fuga, lo hanno scovato senza vita, assieme al cadavere della sua nuova partner.

Lidia Miljkovic aveva appena portato la figlia a scuola. Secondo quanto ricostruito fino ad ora, l’ex-compagno le avrebbe sparato uccidendola, attorno alle 9.30 di mercoledì 8 giugno 2022. Il femminicidio è successo a Vicenza; ora l’uomo, che si era dato alla fuga, è stato trovato morto in un’automobile ferma in una piazzola della tangenziale ovest della città. Per trovarlo si erano mobilitati alcuni elicotteri e la polizia aveva chiesto rinforzi ai reparti speciali di Padova e Verona.

L’ex compagno si sarebbe avvicinato alla 42enne dopo che lei si era allontanata dalla scuola dove aveva accompagnato la figlia di 14 anni. La donna, che aveva anche un figlio di 16 anni, aveva ripreso l’auto per dirigersi in via Antonio Vigolo, vicino a corso del Retrone. A quel punto l’uomo le si era avvicinato con la sua macchina, per poi scendere e aprire il fuoco contro di lei.

Invano Lidia Miljkovic aveva cercato di scappare a piedi: è stata colpita dai proiettili appena fuori dal veicolo. Inutile anche l’intervento dei passanti che hanno assistito all’omicidio, né quello dei soccorsi che, una volta sul posto, non hanno potuto fare altro che confermare il decesso della vittima di femminicidio.

Per facilitarsi la fuga e far perdere le sue tracce, il killer aveva fatto esplodere due ordigni. All’interno della vettura in cui è stato ritrovato il cadavere dell’assassino, sarebbe stato rinvenuto anche un altro corpo, probabilmente quello della sua nuova compagna. Verosimilmente, come riportato da Il Fatto Quotidiano, l’uomo si sarebbe tolto la vita, uccidendo prima anche l’altra donna che era con lui.

Il titolare della ditta presso cui lavorava Miljkovic avrebbe rivelato che in passato l’uomo le “aveva fracassato il cranio“, causandole ferite gravi. Nel 2019 era stato emesso il divieto per l’ex-compagno di avvicinarsi alla donna.

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