Ergastolo per Antonio De Marco, che uccise la coppia di fidanzati Daniele De Santis e Eleonora Manta

Li aveva accoltellati "perché erano felici". La sentenza dei giudici della Corte d'Assise di Lecce, presieduta da Pietro Baffa, è arrivata nella tarda mattinata del 7 giugno 2022.

È arrivato il verdetto per Antonio De Marco, il 21enne reo confesso dell’omicidio di Daniele De Santis e di Eleonora Manta. Condannato all’ergastolo, la sentenza dei giudici della Corte d’Assise di Lecce, presieduta da Pietro Baffa, è arrivata nella tarda mattinata del 7 giugno 2022.

Il giovane aveva ucciso la coppia di fidanzati a coltellate la sera del 21 settembre del 2020 nella loro abitazione a Lecce “perché erano felici“. Queste erano state le stesse parole dell’assassino, che per un periodo aveva condiviso con loro l’appartamento. De Marco è stato quindi condannato all’ergastolo, ma non ne è stato disposto l’isolamento diurno per un anno, come invece aveva richiesto ulteriormente la procura.

L’accusa nei suoi confronti è di omicidio volontario premeditato, aggravato dalla crudeltà e dai futili motivi.

Sin dal momento del suo arresto, a pochi giorni dal delitto, il giovane di Casarano, studente universitario di Infermieristica, si era dichiarato colpevole. Il dibattito attorno al processo, che è proseguito per un anno e quattro mesi senza particolari colpi di scena, si è incentrato sulla capacità di intendere e di volere dell’imputato. Per la difesa, infatti, come riportato da Fanpage, De Marco non sarebbe stato imputabile perché affetto da un vizio di mente.

Ma ciò non è stato dimostrato. Le perizie psichiatriche a cui è stato sottoposto l’allora presunto assassino hanno dichiarato Antonio De Marco capace di intendere e di volere. Gli esperti consulenti – nominati dalla Corte di Assise di Lecce – hanno comunque riconosciuto a De Marco una personalità di tipo narcisistico.

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