Chi è Bandito, finalista al Festival di Castrocaro 2021

Tutto quello che c'è da sapere sul cantante all'anagrafe Antonio Meleddu, in gara nella storica competizione canora che da anni promuove le giovani voci italiane.

Tra le possibili nuove leve della musica italiana, che il Festival di Castrocaro lancia ormai da sessantaquattro edizioni, potrebbe esserci anche Antonio Maleddu, in arte Bandito. Classe 2002, il giovane musicista sardo si avvicina a questo mondo da bambino. A sette anni ha ricevuto in regalo la sua prima chitarra e da lì, grazie anche alla sua professoressa di musica delle scuole medie, si è appassionato allo strumento, tanto da iniziare già a in quegli anni a scrivere le sue prime canzoni.

Vista la giovane età, Antonio si presenta alla storica kermesse senza grandi esperienze alle spalle, a differenza di alcuni suoi avversari. Sappiamo che ha pubblicato alcuni dei suoi brani, disponibili grazie ad una playlist su Spotify, che ha aperto un concerto degli Eugenio in via di Gioia e che, nel luglio del 2021, è stato il vincitore della quinta edizione del Piccolo Festival del Cantautore di Sassari, la sua città natale. È un artista poliglotta, che scrive le sue canzoni non solo in italiano ma anche in inglese, in spagnolo e nel suo dialetto, il sardo.

Scrive di getto, parla di onore, orgoglio, amore e fa un’aspra critica nei confronti della società: il premio ricevuto in Sardegna gli è stato assegnato proprio per la qualità dei suoi testi, oltre che per l’esecuzione e la composizione musicale. A Castrocaro, competizione condotta questa volta da Paola Perego e Valeria Graci, si presenta con il brano Romantico cronico, un sogno nel cassetto e l’entusiasmo di un diciannovenne che vuole a tutti i costi emergere e diventare qualcuno.

Il Festival potrebbe essere il trampolino di lancio per Bandito, che ha scelto il suo nome d’arte ispirandosi al titolo di un pezzo dei Twenty One Pilots, la sua band preferita in assoluto.

 

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