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Pierfrancesco Favino, Kim Rossi Stuart, Claudio Santamaria e Micaela Ramazzotti sono i protagonisti della pellicola che percorre 40 anni della storia italiana
Dopo l’ottimo successo di A casa tutti bene, con ben 9 milioni di euro incassati, il regista Gabriele Muccino torna nelle sale cinematografiche italiane il 13 febbraio, giorno della vigilia di San Valentino, con una pellicola che potrebbe replicare il successo della precedente: si tratta de Gli anni più belli, film che può vantare un cast stellare composto da Pierfrancesco Favino, Kim Rossi Stuart, Claudio Santamaria e Micaela Ramazzotti, solo per citare gli attori principali (che sarà ospite al Festival di Sanremo 2020).
La storia è quella del rapporto tra 4 amici che si dipana lungo 40 anni, ovvero dagli anni 80 fino ai nostri giorni. I ragazzi del gruppo crescono infatti insieme, per poi incontrare al liceo Gemma, l’unica donna del quartetto, di cui il personaggio di Kim Rossi Stuart si innamora.
Il racconto ha spesso toni agrodolci, in quanto le vicende che racconta la pellicola sono quelle delle vita stessa: gioie, amori, sogni, disillusioni, tradimenti, rimpianti, riappacificazioni e infine bilanci, più o meno sereni. Le storie dei protagonisti si intrecciano a quelle dell’Italia, e quindi la grande narrazione sociale e politica che conoscono tutti gli spettatori.
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Gabriele Muccino racconta di essersi ispirato a un classico del cinema italiano come C’eravamo tanto amati di Ettore Scola, per poi prendere una propria strada, in cui ha un grande peso lo sfondo collettivo: “La grande storia ci definisce anche se non lo vogliamo.” Il regista ha dichiarato di aver voluto omaggiare grandi autori come Zavattini, Risi, Fellini e per l’appunto Scola, pur tenendo ben fisso lo sguardo verso la contemporaneità.
Il cast del film, che può vantare una colonna sonora scritta da Nicola Piovani e il cui titolo rimanda direttamente a una canzone di Claudio Baglioni, include anche la cantante Emma Marrone alla sua prima esperienza da attrice, la quale ha dichiarato di aver accettato con entusiasmo, per quanto si sentisse impreparata, confessando di voler riprovarci appena possibile: “Non l’ho fatto mai neppure a scuola. Ho accettato la sfida pazza di Gabriele. Sul set mi sentivo piccola, piccola ma nessuno di loro mi ha mai fatto sentire inadeguata.”
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