Jolanda Renga e il suo primo libro: “La scrittura mi ha aiutata”

La figlia di Ambra Angiolini e Francesco Renga ha pubblicato il suo primo libro, la cui protagonista è molto simile a lei: ecco cosa ha detto di sé in un’intervista.

Jolanda Renga, 19 anni, ha pubblicato il suo primo libro, Qualcosa nel modo in cui sbadiglia. La protagonista del romanzo, Giaele, è una ragazza figlia di genitori separati, che dovrà combattere con il senso di inadeguatezza: una storia molto simile a quella della giovane scrittrice, la quale, in occasione dell’uscita del romanzo, si è raccontata in un’intervista con Il Corriere della Sera, a cui ha spiegato:

Giaele ha un po’ di problemi di relazione, fatica a esprimere quello che sente, è come se creasse da sola dei muri tra sé e gli altri. Non si accetta, quindi è difficile che lo facciano gli altri. La scrittura mi ha aiutata a rileggere determinati avvenimenti della mia vita e a capire che non avevo sempre sbagliato io, potevo essere meno dura con me stessa.

Poi, Jolanda Renga ha parlato dell’essere figlia d’arte, situazione che le ha creato, in passato, anche qualche disagio. “Fin dalle elementari sapevo che era un’arma a doppio taglio. C’erano bambini che venivano da me e mi chiedevano: ‘Ma tu vivi in una villa? I tuoi genitori li vedi?’ Come se vivessi in un mondo parallelo e non fossi, come loro, una figlia con due genitori presenti, un fratello, la casa. È andata meglio quando mi sono trasferita a Milano con mamma: mi sono iscritta a una scuola privata e ho studiato restando a casa”, ha raccontato.

Ma questa non è la prima occasione in cui Jolanda Renga tratta di tematiche delicate: come la mamma, Ambra Angiolini, la giovane si è sempre esposta per denunciare le situazioni di ingiustizia, a partire da quelle che la riguardavano, come le critiche per il suo aspetto fisico, sino al femminicidio di Giulia Cecchettin. E, parlando, proprio di questo aspetto del suo carattere, ha concluso:

Penso di assomigliare di più a mia madre: sono determinata come lei, ci piace esporci per una giusta causa. Papà è più silenzioso, ama stare nella comfort zone. Però sono testarda come tutti nella mia famiglia, compreso mio fratello Leonardo: abbiamo quattro caratteri molto forti.

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