Jada Pinkett Smith: "Da giovane ho venduto droga per mantenermi"

L’attrice ha raccontato la sua vita nel libro autobiografico Worthy: “Volevo essere indipendente”.

Jada Pinkett Smith, attrice, cantante e imprenditrice americana, ha raccontato la sua infanzia nell’autobiografia Worthy, in uscita il 17 ottobre 2023. Alle pagine del libro, la moglie di Will Smith ha parlato del suo matrimonio, della sua salute mentale e del famoso episodio degli Oscar, senza tralasciare alcuni dettagli inediti sulla sua infanzia.

Sapevo che tutto quello di cui avevo bisogno me lo dovevo guadagnare. Ho deciso di vendere droga”, dice al magazine People in un’intervista rilasciata in occasione della pubblicazione del libro, spiegando cosa abbia significato crescere a Baltimora negli anni Ottanta.

Potevi farne uso, potevi venderla, ma non era possibile starne alla larga in un ambiente del genere. E non sto dicendo che sia giusto, ma volevo soldi per poter essere indipendente. Volevo prendermi cura di me stessa.

I genitori dell’attrice, oggi 52 anni, erano dipendenti da sostanze. “Quando non sei la priorità dei tuoi genitori, non sai come essere una priorità per te stesso”, ha raccontato. “Non avere basi sane, come avrei scoperto poi nella mia età adulta, ha avuto effetti davvero forti su come vedevo me stessa (…) I nostri genitori non sono responsabili della nostra integrità, ma non sapevo come creare confini sani, creare relazioni sane”.

Poi, Jada Pinkett Smith ha parlato della nonna, Marion Banfield, un punto di riferimento per lei. “Pensava che fosse molto importante che mi relazionassi con qualcuno, quindi sia attraverso la lettura di libri che attraverso gli hobby, voleva che potessi trovare sempre un terreno comune con le altre persone”, dice. Inoltre, le ha insegnato a non dipendere dagli uomini: “Il tuo piacere ti appartiene. E non dipendere da un uomo per le finanze”.

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