Ambra Angiolini e la bulimia a 13 anni: "È come un cancro dell'anima"

"Lasciate tracce d’amore, non cercate di risolvere. Perché quella è una soluzione che troviamo noi nel nostro viaggio", il consiglio dell’attrice romana per aiutare chiunque soffra di disturbi alimentari e la sua lotta personale contro la bulimia.

Ambra Angiolini racconta delle difficoltà affrontate durante l’adolescenza e si sofferma su quella che definisce un “cancro dell’anima”: la bulimia. A 13 anni, l’attrice del film Le fate ignoranti, ha combattuto duramente contro lo spettro di questa malattia e, oggi, lancia un messaggio rivolto a tutti coloro che ne soffrono.

Non minimizzate, non la rendete la malattia delle ragazzette che vogliono essere 90-60-90 perché è davvero ingiusto. Si chiama malattia, va curata, va fatta ricerca”, afferma la conduttrice 46enne nel corso di un’intervista per Basement Café di Lavazza.

Secondo la star televisiva, la soluzione per affrontare i disturbi alimentari è nascosta dentro il cuore di chi ne soffre: nessuno può aiutarti a cercare la chiave finché non sei tu stesso a credere di poterla trovare. Angiolini si sofferma anche sull’importanza che hanno avuto i piccoli gesti d’affetto della madre durante gli anni della bulimia:

La cosa più efficace, per me, sono stati dei biglietti lasciati da mia mamma a caso, come dico io, ad altezza vomito, in bagno, dove mi si diceva semplicemente che qualsiasi cosa avrei scelto di fare in quella situazione per lei andava bene (…). Lasciate tracce d’amore, non cercate di risolvere. Perché quella è una soluzione che troviamo noi nel nostro viaggio.

Dopo l’esordio su Canale 5 con Bulli e pupe, l’attrice in erba debutta nel mondo dello spettacolo con il programma Non è la Rai del 1992/93. In un’intervista per il Corriere della Sera, racconta dei primi anni nel mondo della televisione e dice di aver colpevolizzato duramente il proprio corpo per non essere più come quello di una volta:

Alla gente interessava solo che tornassi magra, mentre io stavo facendo i conti con la voragine che avevo dentro. La bulimia è come avere un tumore all’anima. Non c’è una cura immediata, uguale per tutti: è un processo personale che va attraversato fino in fondo.

La conduttrice dedica uno spazio per parlare anche del rapporto con la figlia Jolanda Renga e dell’impatto positivo della gravidanza: “Quando me lo sono trovata dentro la pancia ho sentito che quel pezzo d’amore che cercavo ovunque in realtà era dentro di me”, spiega a Carlotta Vagnoli.

In ultima battuta, Ambra Angiolini si rivolge a chiunque soffra di questo disturbo: “Cominciate a sfilarvela e a tenervela accanto. Farà un pezzo di strada con voi ma a un certo punto le lascerete la mano e se ne andrà”.

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