Il Ramadan per chi ha disturbi alimentari: le storie di Sakina e Asheeza

Due ragazze musulmane hanno raccontato alla testata Dazed la loro relazione con il cibo durante il mese spirituale del digiuno. Nel mondo arabo, i rischi per queste patologie raggiungono percentuali altissime.

L’iftar è il pasto serale dei musulmani che interrompe il digiuno quotidiano durante il Ramadan, che nel 2022 è iniziato il 2 aprile. Gestire il mese spirituale, in cui i fedeli si astengono dal cibo e dalle bevande dall’alba al tramonto, può essere molto complesso per chi soffre di disturbi alimentari.

Celebrato dopo la preghiera del Tramonto, durante l’iftar è tradizione servire i datteri. Molto comune è anche l’Haleem, un tipo di stufato con lenticchie, grano e orzo, che viene ampiamente consumato nel subcontinente indiano. Così come in Medio Oriente e in Asia centrale. Spezie aromatiche, zafferano e latte di cardamomo sono solo altri degli ingredienti che servono a placare la fame dei fedeli. In pochi, però, sono consapevoli dell’ansia che questi piatti possono scatenare nei musulmani praticanti affetti dai disturbi dell’alimentazione.

Dazed ha raccontato la storia di due ragazze musulmane, Sakina, 23 anni, e Asheeza, 21.

Sakina, attualmente in cura per la bulimia, ha trascorso anni a vivere il Ramadan come una scusa per mascherare i suoi problemi con il cibo. Nessuno poteva chiedersi perché saltasse i pasti se l’intera comunità lo faceva insieme. Sakina ha affermato:

“Ricordo che il mio stomaco si contorceva e si agitava ogni volta che mia madre andava in cucina la sera per cucinare. I miei pensieri correvano alla ricerca una nuova scusa per poter mangiare da sola nella mia stanza. Così potevo nascondere il cibo, invece di interrompere il digiuno assieme alla mia famiglia”.

Asheeza, invece, ha vissuto la sua adolescenza tra alimentazione scorretta e anoressia non diagnosticata. Dopo anni di cliniche mediche, in cui veniva ricoverata per il basso indice di massa corporea e la costante stanchezza, ha deciso di modificare il suo rapporto con il cibo durante il Ramadan. Interrompere il digiuno con frutta, un bicchiere di latte o una limonata durante la giornata la aiuta, infatti, a consumare l’iftar. La ragazza ha detto:

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