I'm Not Gay: Il reality show russo per dimostrare la propria eterosessualità

Capitanata dal politico apertamente anti-LGBTQ+, Vitaly Milonov, una serie YouTube con otto partecipanti uomini che si sottopongono a gare e test di virilità. Lo scopo di queste: dimostrare di non essere omosessuali.

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Si intitola I’m Not Gay (Я не гей) il reality show russo in cui i concorrenti devono “dimostrare” di non essere gay. Stando a Kevin Rothrock, editor di Meduza, si tratterebbe di una serie YouTube con otto partecipanti uomini che si sottopongono a gare e test di virilità. Lo scopo di queste: confermare o smentire l’eterosessualità dei concorrenti.

Il programma sarebbe capitanato da Vitaly Milonov, membro della Duma di Stato apertamente anti-LGBTQIA+, che nel 2021 aveva chiesto espressamente di “confinare i gay e sterilizzarli, come si fa con i gatti“. Il politico è inoltre molto vicino al presidente Valdimir Putin. Nonché primo sostenitore della legge contro la propaganda LGBT approvata nel 2013.

In Russia, il matrimonio tra persone dello stesso sesso è ancora illegale, i Gay-Pride vengono proibiti e, secondo un sondaggio del 2018 di The Moscow Times, almeno quattro cittadini su quattro considerano l’omosessualità qualcosa di deplorevole. I’m Not Gay vuole ridicolizzare chiunque non sia una persona eterosessuale. Paradossalmente, però, il programma sembra fallire nel suo intento e farsi un involontario autogol, stando alle immagini che circolano in rete.

Come riportato da Gay.it, infatti, Juan Barquin, film-maker e co-creator non binary per Flaming Classics, ha infatti affermato:

I’m Not Gay è inconsapevolmente la cosa più omoerotica dell’universo. I titoli di coda sembrano l’incipit del peggiore porno gay in circolazione, con gli otto partecipanti riuniti in spiaggia, tra pettorali oliati, slip super aderenti, e sguardi ammiccanti con tanto di occhiolino alla telecamera. Chi glielo va a dire alla classe conservatrice?

 

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