Tacchino in fricassea: ricetta con brodo e funghi

Ingredienti

  • 1 Kg circa di tacchino
  • 200 gr di funghi
  • 200 gr di cipolline novelle
  • 50 gr di burro
  • 35 gr di farina
  • tre tuorli - mezza cipolla
  • mezza carota
  • mezza costa di sedano
  • un mazzetto di prezzemolo
  • panna liquida da cucina
  • noce moscata - sale - pepe

La fricassea è un tipo di ‘stufato’ generalmente preparato con la carne bianca che permette di utilizzare, nella finitura del piatto, la salsa brodosa nata durante la cottura della carne che viene poi unita ad altri ingredienti per renderla più densa. Ecco per voi la variante con carne di tacchino.

Preparazione

Tagliate a pezzi il tacchino, qualunque sia il pezzo che avrete scelto, anche le alette, se vi piacciono. Lessate i pezzi così ottenuti in abbondante acqua salata e aromatizzata con cipolla, carota e sedano. Scolateli non troppo cotti e tenete da parte il brodo di cottura. In una casseruola a parte fate fondere 40 grammi di burro, unitevi la farina e mescolate energicamente per stemperare i grumi, quindi diluite con 7 ml circa di brodo di tacchino, aggiungendolo a poco a poco e sempre mescolando. Unite il mazzetto di prezzemolo legato, salate, pepate e insaporite con un poco di noce moscata. Portate a ebollizione a fuoco molto moderato e cuocete per circa mezz'ora schiumando spesso. Intanto sbollentate a parte le cipolline, in acqua bollente salata, per qualche minuto. Pulite e affettate i funghi. Unite pezzi di carne, cipolline e funghi alla salsa preparata e cuocete ancora per una ventina di minuti a calore dolcissimo. Mescolate in una terrina i tuorli con la panna, versate il battuto nella preparazione, unite il burro rimasto mescolate bene, riportate al punto di ebollizione e togliete subito dal fuoco. Versate la preparazione in un piatto da portata caldo e servite, volendo, con cipollotti e funghi trifolati.

Note

E' possibile sostituire, se lo preferite, le alette ai pezzi di tacchino. Accompagnate con Freisa Secco Doc. Il Freisa Secco Doc è un vino rosso che si abbina bene con primi asciutti, pasticci di polenta, formaggi, antipasti di salumi, primi piatti con salse di pesce leggere, anche aromatizzate, carni lessate, carni bianche alla griglia, zuppe di legumi, fritture di crostacei. Va degustato a una temperatura di 14- 16°C in calici per vini rosati freschi, entro due-tre anni dalla vendemmia. photo credit: Geomangio via photopin cc http://www.ricettepercucinare.com

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