Tagliolini al cioccolato: un primo vegetariano al gusto del fondente, a San Valentino “osare licet”

Ingredienti

  • 125 g di farina di grano tenero
  • 125 g di farina di grano duro
  • 2 cucchiai di cacao amaro
  • 3 uova
  • 100 ml di panna
  • 100 ml di latte
  • 80 g di toma piemontese
  • 12 gherigli di noci
  • 12 nocciole tostate
  • 15 g di burro leggero
  • sale
  • farina per la spianatoia

Il cioccolato amaro è entrato nella cucina moderna anche per le preparazioni salate, dal primo al secondo piatto anche di verdure, dall’antipasto al dolce. Per San Valentino è mia intenzione (e scusate se è poco) proporvi appunto un menù completo, da non utilizzare tutto per l’occasione, s’intende, per non fare una scorpacciata di fondente e dover ricorere quindi ai necessari rimedi. Ogni idea San Valentino è un’idea a sé e va saggiamente e opportunamente valutata: se ne utilizza quella che piace di più, riservando le altre idee festaiole a successive ricorrenze.

Preparazione

Setacciate sulla spianatoia le due farine e il cacao, condite con una presa di sale, formate la fontana nel centro, rompetevi dentro le uova e impastate energicamente fino ad ottenere una pasta elastica e omogenea. Con la pasta formate una palla, copritela con una pellicola trasparente e lasciate riposare per 30 minuti. Trascorso il tempo di riposo, riprendete la pasta, dividetela in quattro e stendete ogni pezzo, a mano o nell'apposita macchina sfogliatrice, in strisce lunghe dello spessore di 5 mm, facendo attenzione a infarinare sia l'impasto sia il piano di lavoro mentre preparate le sfoglie. Con l'apposito accessorio in dotazione alla macchina per tagliolini tagliate le sfoglie, avvolgendo a nido i fili di pasta che mano a mano ne usciranno. Metteteli ad asciugare sopra una gratella infarinata per mezz'ora e, nel frattempo, preparate la salsa. Tagliate la toma a cubetti molto piccoli, mescolatela al latte, alla panna e al burro in un pentolino, quindi fate fondere il formaggio a fiamma dolcissima, fino ad ottenere una fonduta di formaggio cremosa e leggera. Tritate grossolanamente le noci con le nocciole. Lessate i tagliolini in abbondante acqua salata, scolateli al dente, conditeli con la fonduta di formaggio, porzionateli nei piatti individuali, cospargete ogni porzione con il croccante di frutta secca e servite.

Note

Lo sapevate che... Una volta le nostre nonne facevano le sfoglie a mano, le infarinavano in giusta misura per non farle attaccare e le piegavano accuratamente in due-tre volte, in base alla grandezza della sfoglia. Poi molto pazientemente tagliavano a mano tagliolini e tagliatelle, facendo attenzione a rispettare le rispettive misure. Miracolo della pazienza o dell'esperienza, o anche della situazione economica e dell'allora mancanza sul mercato di macchine delle meraviglie, tagliatelle e tagliolini avevano il taglio perfetto oggi assicurato dalle moderne tecnologie. Siamo ben fortunate noi del Terzo Millennio...Ma talvolta mi lascio tentare e anch'io mi cimento nel taglio manuale di questa preziosa pasta fresca di cui sono golosa, non sempre naturalmente al cioccolato come a San Valentino, ma con ingredienti più semplici. Vi assicuro che il successo a tavola supera ogni aspettativa: il fatto di riuscire a fare a mano quella prelibatezza che è nel mio piatto me la fa gustare di più. È un incoraggiamento per chi non è ancora tecnologizzato...

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